Se non fossero avversari leali, in lotta per (ri)vincere tutto, formerebbero una coppia perfetta. Un mix esplosivo di genio e sregolatezza, con Calò a proporre schemi alternativi e Gero Franco a infarcire le formazioni di elementi improbabili e talenti sbilenchi. Chissà se li vedremo mai in tandem, ma intanto i gemelli diversi del Fantasperti chiudono l'anno praticamente a braccetto: primo e secondo posto in Campionato e in Coppa. Un duello, quello fra Lunarossi e Longobarda, all'insegna del cugliuniu e della rivalità autentica. Senza scorrettezze, reclami, nè colpi bassi. Lodi, Jovetic, Denis, Pato, Matri da una parte; Hamsik, Ilicic, Klose, Osvaldo e Palacio dall'altra. Tanti gol appizzati e zero polemiche, in vista di un 2012 che si preannuncia entusiasmante.Al terzo posto si confermano i cugini terribili dello Sporting Giachinho, trascinati da uno splendido Cavani tornato goleador e da un gigantesco Giovinco in versione assistman. Le reti dei difensori e dei centrocampisti questa volta non hanno fatto la differenza, ma se i tanti punti interrogativi della rosa biancoverde (Cossu, Sneijder, Boateng, Eder e Cissè) dovessero diventare esclamativi nel girone di ritorno, Nicola e Alessandro potrebbero vivere una seconda parte di stagione davvero esaltante.
Rimandati a gennaio Realmontina, Pierale e Deportivo Isola d'Erba. Alle squadre di metà classifica è mancata principalmente la continuità, ma a pesare sul bilancio del 2011 è stata anche la scarsa vena realizzativa dei centrocampisti e delle punte, eccezion fatta per Ibra e Di Natale. In attesa che il vento cambi, non resta che aspettare il mercato di riparazione e sperare di raddrizzare la stagione con un paio di colpi da novanta... non chili, ma punti naturalmente! Fanalino di coda, per il terzo anno di fila, è l'Akragas33 di un Ingegnere sempre più stufo e attapirato. Basterà l'ottimo andamento in Fanta League Cup a scongiurare l'esonero? Secondo il direttore sportivo Gambino: "Fonzio rischia di non mangiare il panettone anche quest'anno, ma sulu picchì un ci piaci. Lui preferisce il Tapiro (Pan)doro!"
Sembrava quasi una questione privata: AG Lunarossi e Sporting Giachinho pronte a giocarsi il titolo di Campione d'inverno, con le formazioni rivali ridotte a comparse. Ma la classifica parla chiaro: guai a sottovalutare la
È un periodo un po' così. Indecifrabile. Tra gare rinviate, soste per le nazionali, voti da recuperare e classifiche provvisorie, il Fantasperti vive un momento di grande incertezza e confusione. Gli unici ad avere le idee chiare e a non mollare la presa sembrano essere mister Franco e mister Sammartino. Zemaniano il primo, più trapattoniano il secondo. Entrambi saldamente in sella e al galoppo, combattivi e arraggiati come due fantini al Palio di Siena. Saranno loro a guidare Lunarossi e Sporting Giachinho verso un finale d'anno scoppiettante e ricco di emozioni. Denis, Pepe, Matri, Giovinco, D'agostino: aspettando i fuoriclasse Sneijder-Cavani e Jovetic-Pato, sono tante le stelle che possono illuminare il cammino delle due formazioni. "Impossibile prevedere il futuro remoto" - dice l'astronzologo Alfano - ma per sicurezza meglio taccarsi le palle!
Forse bisognava aspettare proprio il giorno dei morti per assistere alle resurrezione dell'Akragas33. Non un miracolo, per carità! Ma una rinascita lenta e progressiva, testimoniata dai volti sorridenti di Gaston Ramirez (rifiuto di lusso del vivaio longobardo), di capitan Di Vaio e dell'arciere Calaiò. Il cuore biancoazzurro ha ripreso a battere, quando tutti lo davano per spacciato, manco fosse l'economia greca! Merito dell'Ingegnere che ha saputo pescare i jolly giusti nel mercato di riparazione. Ma merito anche del d.s. Gambino, che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra. Adesso viene il bello (e anche il difficile): scongiurare l'anonimato delle passate stagioni, provando a scalare la classifica.
L’importante non è vincere, ma partecipare. E partecipare al Fantasperti significa avere voglia di divertirsi. Lasciarsi prendere dal gioco, senza lasciarsi prendere la mano. Niente spamici, niente polemiche e soprattutto niente piagnistei. Per essere protagonisti non serve mettere in difficoltà gli avversari o dare improbabili dimostrazioni di forza, basta essere personaggi e avere la capacità di stupire e stupirsi. L'arma in più di mister Franco, se volete. Uno che ha sempre allenato a cuor leggero, divertendo e divertendosi, nonostante collaboratori imbarazzanti come Alessio, Piero e persino il Piccolo aiutante di Babbo Natale in versione allibratore. Chi si stupisce nel vedere il Lunarossi meritatamente e brillantemente in testa alle due classifiche, meriterebbe di fare il fantacalcio con
L'alba di un nuovo duello tra Longobarda e Sporting Giachinho e il tramonto malinconico dell'Akragas33. Le cartoline che fotografano le prime cinque giornate del Fantasperti hanno colori nitidi e brillanti, come il rosso e il blu della maglia capolista e come il nero seppia quasi pece dell'Ingegnere incazzato nero. Frammenti di uno scorcio di stagione breve e insolito, ma allo stesso tempo intenso e avvincente. A guidare le due classifiche è, ancora una volta, la formazione di Oronzò Calò, che qualcuno ha già ribattezzato mister Culò. Fortunato l'allenatore aragonese lo è di sicuro, ma battere la bestia nera Lunarossi dopo essere diventato zio è evidentemente un segno del destino.
L'allegra macchina da gol è tornata! Dopo una lunga settimana di appannamento e un deludente pari contro lo Sporting Giachinho, la Longobarda ha ripreso a macinare gioco e punti. La riconquista della vetta passa dai piedi fatati di Palacio, Cigarini (nuovo idolo della curva rossoblù) e Milito (miracolosamente subentrato a Miccoli). Fuori dal tabellino dei marcatori sono rimasti invece Diamanti e Osvaldo, vittime illustri del cervellotico turnover di mister Calò. Imparare a gestire una rosa così ampia e competitiva è la vera sfida che l'allenatore aragonese dovrà affrontare da qui al termine della stagione. Al momento i numeri sono impetosi: 10 gol fatti e 8 persi per strada. Ma se la cicala Tararà lascerà il posto alla formica Oronzo ne vedremo delle belle!
Missione compiuta: la
A leggere certi nomi tra i 31 presunti colpi di mercato della prima asta di riparazione nasce spontanea una considerazione: non sarebbe stato meglio sorteggiare 5 rinforzi per squadra, impedendo l'acquisto di giocatori che faticherebbero ad affermarsi anche nel Cianciana 2000? Orlandoni; Loria, Bellusci, Ekstrand, Benalouane, Morganella; Rui Sampaio, Obodo, Alvarez; El Kabir, Eder: sembra la flop undici stagionale, ma è solo la formazione horror composta dai nuovi fuoriclasse del Fantasperti.
Conferme, sorprese e cantieri ancora aperti. La prima giornata va in archivio tra gioie estemporanee e delusioni inattese. Le luci della ribalta sono tutte per la Longobarda e per la Realmontina. I Campioni d'Italia inaugurano la nuova stagione, dominando e convincendo a suon di gol e assist. Un esordio quasi perfetto, firmato Milito, Hamsik, Klose e Campagnaro. E una seria ipoteca sulla Fantasperti SuperCup, dopo il 4-1 sul campo del Pierale. Beccare anche la doppietta di Miccoli sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma ripartire in vetta alla classifica a tre mesi dal trionfo è già una goduria indescrivibile. Un gradino più sotto, spazio ai sorprendenti galacticos di mister Campione. L'esordiente veterano si è regalato una domenica da applausi, salendo in cattedra alla prima occasione e zittendo coi fatti i mormorii di fine asta. Cinque gol pesanti come macigni (Marchisio, De Rossi, Cerci, Ibra e Gila) e una doppietta appizzata. Moralez della favola: Giovanni sarà un grande protagonista del Fantasperti!
Riconfermare Pato? 150 fantamilioni. Regalarsi Jovetic? 86 fantamilioni. Poter urlare "Bedda Matri" ogni domenica? 91 fantamilioni. Dare ordini al "piccolo aiutante" con sguardo assassino non ha prezzo! Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c'è Gero Franco! Il guru dei fantallenatori ha praticamente riconfermato mezzo Lunarossi 2010/11, limitandosi a colmare il vuoto lasciato da Pastore, Sanchez e Jimenez con Bonaventura, Pasquato e Ibarbo. Chi vivrà, ah cioè boh forse non lo so vedrà!
Riflessivo ma risoluto, l'Ingegnere "vecchio stile" è tornato alla carica costruendo un'Akragas 33 priva di fronzoli e pronta a tornare tra le grandi. Tridente granitico (Pazzini-Totti-Di Vaio), centrocampo multitasking e difesa grintosa, i biancoazzurri hanno tutte le carte in regola per vincere e convincere. I "Mi sei piaciuto Fò!" ripetuti durante l'asta dal direttore sportivo Gambino non lasciano dubbi: gli anni bui sono alle spalle, si torna a fare sul serio. A costo di mangiare Lamela del peccato!
Fuochi d'artificio a centrocampo e minicciolo in attacco? Sulla carta sembrerebbe così, ma guai a sottovalutare la nuova Longobarda che Ciccio (consulente esterno di mercato) ha consegnato nelle mani di Oronzo Calò. Tanti punti interrogativi potrebbero presto diventare esclamativi (vedi Floccari e Milito) e nel frattempo Diamanti, Ilicic, Hamsik e Klose promettono faville. Buone notizie anche fra i pali. Finata l'era dei portieri d'albergo (Sirigu e Julio Sergio), a difendere la porta rossoblu sarà Abbiati. Fallisse anche lui, pronto a subentrare Ranocchia!
Il Deportivo Isola d'Erba si presenta ai nastri di partenza in versione "Scommettiamo che...?", nel tentativo di ripetere il mercato stellare e fortunato della passata stagione. Le nuove scommesse rispondono ai nomi di Jonhatan (vincitore del GF5), Alvarez, Zahavi e Bojan. Tanti giovani di belle speranze a sostegno delle colonne portanti: Buffon, Lucio, Chiellini, Krasic e Vucinic. Forse manca un top player di valore assoluto, ma la squadra costruita dai due Peppe è probabilmente la più duttile e la più assortita.
Nato dalle ceneri del Nikale, lo Sporting Giachinho si candida per un ruolo da protagonista, puntando su una rosa solida e di qualità. Nicola e Alessandro non hanno badato a spese, assicurandosi campioni del calibro di Sneijder, Cossu e Boateng. Ma l'uomo copertina è senza dubbio il Matador Edinson Cavani, reduce da una straordinaria stagione alla Longobarda. Il Tapiro d'Oro assegnato ai dirigenti bianconeri recitava per errore "Merdaccia 2011-12": cattivo presagio o scaramanzia inversa?
Mezzo Mariale e mezzo Kinder, il Pierale è un nuovo essere mitologico frutto del matrimonio tra Piero e Alessandro. Si riparte, manco a dirlo, da capitan Di Natale, uomo simbolo e bandiera delle squadre di mister Bellomo. Ma le sorprese non mancano e gli innesti di Hernanes, Maicon, Julio Cesar e Pellissier sembrano essere i colpi giusti per puntare in alto. Occhio alle ultime settimane di calciomercato e agli spostamenti di Amauri e Montolivo: i brutti anattrocoli potrebbero diventare cigni!
L'uomo dei 5 fantacalci in un anno, Campione di nome e di fatto e osso duro di professione non ha deluso le attese. Mercato diesel e finale col botto, anzi coi botti: Ibra, Gilardino e Quagliarella. L'esordiente Realmontina nasce all'insegna della spregiudicatezza e della voglia di stupire. Pochi nomi, tanta sostanza e colpi a sorpresa (Stekelenburg, Josè Angel, Moralez e Pratto) degni del peggior Gero Franco. Tenetevi forte: potrebbero tornare gli anni d'oro del(la) grande Real(montina)!

L'undicesima edizione del Fantasperti si è chiusa la scorsa settimana col trionfo della Longobarda. È tempo di bilanci e di attente valutazioni in vista del prossimo anno. Quale migliore occasione per intervistare Spamicello e analizzare insieme a lui i fatti salienti della stagione appena archiviata?
Ciccio e Calò ce l'hanno fatta! Il sogno è finalmente realtà. Al termine di una stagione agguerrita e palpitante la Longobarda è riuscita a centrare una storica doppietta: Scudetto e Fanta League Cup. Un double pazzesco, che sembrava poter sfumare sul più bello e che invece ha assunto i contorni dell'impresa proprio nel corso degli ultimi novanta minuti.
Sembrava fatta per il Depor! Juan sostituito dopo cinque minuti, gol di Biava in cassaforte e primo posto a una manciata di punti grazie alle firme d'autore di Hernanes, Robinho, Cossu ed Eto'o. Già, sembrava fatta! Ma per completare l'incredibile remuntada, annunciata da sms e telefonate trionfali, mancava un piccolo particolare: l'undicesimo titolare. E così, mentre i due Peppe si preparavano alla festa Scudetto, Chivu e Mantovani venivano avvistati da Gianco con le infradito ai piedi e un mojito in mano. Risultato: Deportivo Isola d'Erba in dieci uomini e punti pesanti buttati nel cesso.
Remuntada? Adesso Gero ci crede veramente! Il Lunarossi può ripetere l'impresa di dieci anni fa e realizzare un sogno che fino a domenica scorsa sembrava fantascientifico. Parlare di miracolo è ancora prematuro, ma tra quindici giorni potremmo essere qui a raccontare una storia da tramandare ai posteri. Una storia di eroi dalla faccia pulita come Del Piero, Handanovic e Jimenez, capaci di sconfiggere il mostro cattivo e di cucirsi sul petto lo scudetto!
Porquè? Porquè la tassa De Rossi? Porquè Handanovic pararigori impallinato cinque volte? Porquè Pazzini e D'Agostino lasciati in panchina? Porquè Silvestre e Bergessio esclusi dai titolari? Ogni allenatore avrà avuto i suoi "porquè", ma a tre giornate dal termine le decisioni sbagliate sono destinate a pesare come macigni. Non ci sono prove d'appello e non si torna più indietro! Lo sanno bene i dirigenti del Nikale, sconfitto ed eliminato dalla Fanta League Cup. E lo hanno capito anche Ciccio e Oronzo Calò, ormai stanchi e rassegnati a convivere con le disgrazie domenicali.
Ci risiamo! A un mese e mezzo dall'ultimo tracollo, la capolista torna a toccare il fondo, dilapidando metà dei punti di vantaggio sulle inseguitrici e spianando la strada a un rush finale da brividi. I profeti di sventura e i finti disinteressati possono finalmente godere. La Longobarda si è sciolta come neve al sole, umiliata dalle prestazioni di Doni e Cavani, tradita dai principali artefici della cavalcata di primavera. Il rumore dei nemici si è trasformato in un frastuono spaventoso. L'ottimismo di Oronzo Calò ha lasciato il posto al pessimismo cosmico di Ciccio. Nulla è perduto, ma a cinque giornate dal termine il vento sembra essere cambiato.
La tregua è finita. La diplomazia ha lasciato il posto alle armi e la guerra sta per cominciare. La 32esima giornata è stata solo il preludio, un'anteprima della battaglia senza esclusione di colpi che attende gli schieramenti in campo. Gli ultimi due mesi di Fantasperti si preannunciano drammatici e cruenti. Dalle solite dichiarazioni di facciata si passa ai piani diabolici per annientare gli avversari. Impossibile nascondersi o improvvisarsi pacifisti. Questa fase non prevede nè sportività, nè galateo. Vale tutto! Riti scaramantici e gufate, odio e bestemmie, complimenti ad orologeria e pseudo tentativi di resa.
Puntuale come uno starnuto per l'allergia al polline, allegro come un prato fiorito nonostante i diserbanti, voglioso come un cervo in calore. Ecco il nuovo Lunarossi in versione primaverile! Squadra pimpante e mai doma, pronta a dare il massimo per il rush finale che vale lo Scudetto. La pausa per le nazionali sembra aver giovato alla formazione di mister Franco, tornata tenace e brillante come qualche settimana fa. A impressionare è stata soprattutto la forza del gruppo, capace di sopperire alle difficoltà sotto porta di Sanchez e Pastore. Straordinarie e decisive le prestazioni di Pato, Maggio e Jimenez. Prezioso l'ingresso in campo di Acquafresca. E se fosse il Lunarossi l'anti-Longobarda?
Che la fine del mondo sia ormai vicina lo predice un'antica profezia Maya e lo dimostrano i tanti cataclismi che stanno sconvolgendo il pianeta. Ma nessuno aveva previsto che la trentesima giornata del Fantasperti 2010/11 sarebbe stata una tappa di avvicinamento all’Apocalisse. Proprio così! Grazie alle reti di Zarate e Pellissier, il Nikale batte il Deportivo Isola d'Erba e conquista la finale dei play off che potrebbe valere la qualificazione alla finalissima di Fanta League Cup. Un'impresa che ha dell'incredibile e che nessuno alla vigilia aveva osato pronosticare. I due Peppe dicono addio alla Coppa nel modo peggiore, umiliati e traditi da una squadra in riserva da troppe domeniche. La lotta Scudetto rimane aperta, ma dopo la sosta il Depor sarà chiamato a una reazione d'orgoglio.
Tu quoque brutto Ibrahimovic?!? Nella giornata delle semifinali d'andata dei play off di Fanta League Cup, la Longobarda si regala una domenica (quasi) tranquilla e torna a respirare dopo aver passato un mese in apnea, tra gol subiti a grappoli, bomber in astinenza (vedi Cavani) e pagelle da urlo... di Munch! Nonostante l'espulsione dell'ariete svedese, punito con tre turni di stop, e la "tassa" De Rossi, pagata con l'esclusione di Vargas, la capolista ha capitalizzato al massimo le reti di Matri e Hamsik, portandosi a +17 dal Deportivo Isola d'Erba e a +50 dal Lunarossi.
Chi ci capisce è bravo! La ventottesima giornata del Fantasperti va in archivio, lasciando irrisolti molti dubbi legati al prosieguo della stagione e disseminando di interrogativi la strada che conduce allo Scudetto. Una cosa è certa: nell'ultimo mese sono saltate le gerarchie. E anche se le posizioni in classifica restano pressochè invariate, distacchi ed equilibri fra le squadre sembrano mutare imprevedibilmente da una settimana all'altra. Il risultato è una miscela esplosiva! Un sorta di enorme vulcano quiescente, pronto a risvegliarsi e a stravolgere tutto.
Visto Gero Franco dietro il Depor! Il nascondino del Lunarossi è ufficialmente finito. Grazie a una prestazione da urlo, impreziosita dalle sette perle di Sanchez (incredibile poker!), Maxi Lopez, Jimenez e Pato, i rossoneri dominano la ventisettima giornata del Fantasperti e riaprono un discorso Scudetto che, fino a una settimana fa, sembrava un affare privato tra Longobarda e Deportivo Isola d'Erba. I 91,5 punti permettono al Lunarossi di consolidare il terzo posto, tenendo a distanza di sicurezza il Mariale, e di dimezzare il distacco dalla capolista. Mister Franco continua a non farsi illusioni e a predicare calma (scaramanzia?), negando categoricamente di essere in corsa per il tricolore, ma attenti ca u lupu c'è e cu sbaglia va sutta!
La Longobarda è umana e anche Cavani sbaglia. Il rigore fallito dal Matador tinge di nero la domenica già grigia della capolista e rilancia le ambizioni del Deportivo Isola d'Erba, premiato dalla dea bendata con un inatteso gol di Rosina pescato in panchina. Le prodezze di Ranocchia (gol inventato dalla Gazzetta, ma pur sempre valido a termini di regolamento) e Mexes avevano illuso Ciccio e Oronzo Calò, ma la stitichezza dell'attacco rossoblù e le troppe assenze hanno condizionato il rendimento della squadra, appena sopra la sufficienza.
Gli ultimi squilli d'amore tra la dirigenza belga e l'Ingegnere hanno il retrogusto amaro di un addio quasi scontato. Troppo tardi per recuperare un rapporto ormai logoro, costellato di incomprensioni e tradimenti. L'eliminazione dell'Akragas33 dalla Fanta League Cup, l'ultima di tante delusioni, è destinata a lasciare il segno. Dopo tre anni di matrimonio, la rottura tra Fonzio e Kinder appare insanabile! A nulla è valsa, infatti, la vittoria contro il Mariale. I tre punti conquistati grazie ai gol di Nenè, Gilardino e Conti sono stati vanificati dalla contemporanea vittoria del Nikale, che accede ai play off per la migliore differenza reti. La Fantacoppa perde il suo re, Piero il suo principe (bianco)azzurro.
Zarchi, cucummari, pira, brocculi e cacocciuli spinusi. Un mercato ortofrutticolo in piena regola! L'asta di riparazione, andata in scena ieri sera, ha regalato uno spettacolo desolante, con (mezzi)giocatori strapagati e nomi imbarazzanti acclamati a gran voce. Come ampiamente previsto dalle quote SNAI, il protagonista della serata è stato ancora una volta mister Franco. Lo storico scopritore di talenti, finiti poi a far ridere il grande pubblico su Italia Uno a "Matricole & Meteore", ha fatto di necessità virtù, investendo i pochi milioni in cassa sui soliti personaggi in cerca d'autore. Ceduti: Storari, Archimede Morleo, Pallido Palladino, Ambrosini e Crespo. Presi: Agazzi (pigli a minchia e ti l'abbrazzi! - come direbbe l'Ingegnere), Armero l'armalo, Schelotto, Konko e, udite udite, Boselli. Se vi state chiedendo "cuuuuuuuuu?", non capirete mai la psicologia di Gero, nè le sue folli scommesse!
Da ieri la storia della Longobarda si è arricchita di un nuovo incredibile capitolo: la vittoria di misura sul Nikale che vale la finale di Fanta League Cup con un turno d'anticipo! E dire che a un minuto dal termine sembrava tutto finito, con una flebile speranza legata alle reti di Miccoli e Cavani e il grande rimpianto per i gol di Matri e Vucinic lasciati a marcire in panchina. Ma al 90' la palla carambola tra i piedi di Cambiasso, che si coordina e tira: quarto gol stagionale del capitano e rossoblù in estasi! Il primo obiettivo stagionale è raggiunto: per la prima volta in carriera, Oronzo Calò e Ciccio potranno tentare l'assalto alla Fantacoppa!
Era la fine di agosto e mister Bellomo fumava nervoso al termine dell'asta. Niente centrocampisti e niente attaccanti dell'Inter. Un vero disatro per una società come il Mariale, abituata a puntare sui colori nerazzurri. Era ancora estate, ma Alessandro pensava già al calciomercato invernale. E così, insieme al gran freddo di gennaio, è arrivata anche la telefonata di Massimo Moratti: Kharja e Pazzini in nerazzurro, per rilanciarsi e per rilanciare il Mariale. Detto, fatto! Quattro gol in due partite, quattro punti in Fanta League Cup e terzo posto ad un passo. Da ieri sera Mister Bellomo ha ripreso a fumare, ma questa volta la sigaretta è un chiaro segnale di sfida!
Ci sono domeniche destinate a lasciare un segno indelebile nella storia del Fantasperti. E quella di ieri è sicuramente una di queste. Con sette gol, due assist e un nuovo record di punti (96,5) la Longobarda stravince la sfida in Fanta League Cup contro l'Ingegnere e tenta la prima timida fuga stagionale. Il parco dei divertimenti messo in piedi da Ciccio e Oronzò Calò non era mai stato così vicino alle perfezione: tripletta di Cavani, doppietta di Matri e una rete a testa per Hamsik e Ibra. Quattro moschettieri per lanciare un messaggio chiaro e forte alle rivali: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare!
C'è una regola non scritta del Fantasperti: mai dare per spacciata l'
Deportati contro Longobardi. Bruck e il Dottore contro Oronzo Calò e Ciccio. Il duello per il primo posto continua senza eclusione di colpi, col Deportivo Isola d'Erba balzato al comando grazie alle reti di Eto'o e Stankovic e la Longobarda staccata di mezzo punto. I nove minuti giocati da Borriello e il 6,5 in pagella sono stati l'episodio chiave della domenica: Depor graziato dal giocare in 10 e rivali al tappeto per via dei voti al di sotto della media e del trentesimo gol subito (peggior difesa del torneo!). Probabilmente il mercato sposterà gli equilibri a favore dell'una o dell'altra squadra, ma al momento lo scontro fra titani è da "X" fisso.
Uno, due e tre: Ibra, Cambiasso, Cavani! Longobarda Campione d'Inverno; Deportivo Isola d'Erba spazzato via dallo tsunami rossoblù. Il girone d'andata si chiude con un verdetto tanto inatteso quanto shockante, con i due Peppe beffati sul più bello e l'onnipotente Oronzo Calò sul trono regale del Fantasperti. Una domenica da record (92,5 punti!), destinata a passare alla storia qualunque sia l'esito della stagione 2010-11. Il Depor ha avuto la lezione che meritava e i 4 in pagella di Krasic ed Hernanes brillano come gemme preziose dal valore inestimabile.
Doni e dolcetti per Gero e l'Ingegnere. Carbone a tutti gli altri. La Befana, con le scarpe tutte rotte come i legamenti di Quagliarella, ha portato mazzate assortite, regalando punti e sorrisi soltanto all'Akragas33 e all'AG Lunarossi. Nella calza biancazzura la doppietta di Juan Sebastian Giovinco e l'ennesima perla Di Vaio. In quella rossonera un tris sudamericano (Jimenez, Sanchez e Maxi Lopez) e tanto rammarico per Palladino e Crespo in panchina.