Mancavano ormai pochi giorni al Natale del 1995 e l'ennesima manifestazione scolastica diventò il pretesto per una bella giocata a Risiko. Ad un certo punto, Alessio sembrò quasi incazzarsi: "Pè, vinci sempre tu perchè hai un culo assurdo coi dadi!". E il dottore placidamente rispose: "Non è culo... è strategia!". Quindici anni dopo, la "strategia" continua ad essere l'arma in più di Peppe e del Deportivo Isola d'Erba. Una squadra che ha dominato il girone d'andata e che è destinata a ripetersi anche nel 2011. Sotto l'albero sono arrivati i gol di Biava Natale, Hernanes, Borriello e Quagliarella, ma anche un insperato 6 a Curci per gara rinviata! Il post di oggi potrebbe finire qui, ma è giusto dare spazio anche alla straordinaria prova dell'AG Lunarossi e alla figuraccia della Longobarda. Per una volta, il brutto anatroccolo Gero Franco si è scoperto cigno, bastonando la formazione di Oronzo Calò in Fanta League Cup e respingendo lo sterile assalto al terzo posto da parte del Mariale. Decisive le prestazioni di Storari (rigore parato alla Handanovic!), Sanchez e Maxy Lopez. Nulla da fare per i rossoblù, nonostante il solito immenso Cavani. Dopo una batosta del genere, sarà un Natale di attente valutazioni. Ciccio è stato chiaro: "Calò può mangiare tutto il panettone che vuole, basta che non diventi un Teletubbies tipo Benitez!".
Nella seconda parte della classifica è già vacanza da un paio di settimane. La rincorsa del Mariale sembra essersi fermata sul più bello, il Nikale ha deciso di rovinarsi le feste con un autogol di Zapata (che annulla quasi del tutto le reti di Ilicic e Pellissier) e l'Akragas33 attende la stella cometa che annuncia il ritorno di Kinder ad Agrigento. Potrà sembrarvi strano, ma non stupitevi se a Giardina l'Ingegnere dovesse venire vestito da zampognaro! Meglio suonare la pelle di pecora, che ascoltare le considerazioni di Piero sulla stagione in corso...
Ma Peppe ha schierato Biava? - No, ma gli entra al posto di Juan, che non è stato manco convocato per Verona! Basterebbe questo scambio di sms per raccontare l'ennesima domenica dominata dal Deportivo Isola d'Erba. Cinque gol e tutti a casa! Se vi sembra impossibile che Curci abbia un rendimento degno del miglior Buffon, che Hernanes faccia il Kakà della situazione, che Quagliarella sia diventato un bomber o che Robinho stia giocando ai livelli di Ibra, non avete ancora capito da che parte soffia il vento. Munitevi di bicarbonato o rassegnatevi al classico "l'importante non è vincere, ma partecipare", perchè il Depor non è una squadra normale, ma un'asfaltatrice. Come definire altrimenti una formazione in grado di segnare 9 reti nonostante l'assenza di Eto'o?!?
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti: godere delle disgrazie del Depor può avere gravi effetti collaterali! E la tripletta di Stankovic ne è la prova: chi credeva che bastasse l'assenza di Eto'o a fermare l'avanzata dei due Peppe si è solo illuso! Nella prima giornata senza reti del tridentone, a fare la differenza sono stati i centrocampisti, con ben quattro gol e un assist. Primo posto tornato ai legittimi proprietari, dopo appena una settimana, e nuova ipoteca sul Campionato. L'autorevole parere dell'Ingegnere suona come una profezia funesta: "Il fantacalcio è già finito, perchè vincono loro, a meno che non succeda un cataclisma!".
La paura fa 89! Record di punti, doppio primato e Depor umiliato: la Longobarda vola in testa alla classifica e spaventa le rivali a suon di gol. La domenica perfetta dei rossoblu porta le firme di Hamsik, Ibra, Miccoli e Cavani. Ma il vero artefice dell'impresa è quella specie di Mourinho grezzo che risponde al nome di Oronzo Calò. L'ex allenatore dell'Urusà, strappato alla concorrenza di Moratti che la scorsa estate stava per affidargli la panchina dell'Inter, si sta dimostrando l'uomo giusto per le ambizioni del presidente Ciccio. Un mister irascibile, spontaneo, incomprensibile, pessimista e malato di fantacalcio. Il condottiero perfetto per portare al trionfo una squadra composta da giocatori tasci!
Quattro giorni per sconvolgere la classifica e rimettere tutto in discussione. Pare essere questo il copione scritto da Gero e Alessandro per ravvivare la bagarre alle spalle della coppia di testa e per far fuori dai giochi un cliente scomodo come l'Ingegnere. Sembrava tutto fermo, prestabilito, col duello Depor-Longobarda a rubare la scena, ma le ultime due giornate di campionato hanno sovvertito le gerarchie, proiettando il Lunarossi e il Mariale a pochi passi dalla vetta nel bel mezzo dell'alta stagione. Gero e Alessandro si sono presentati carichi di gol, costringendo allo sfratto l'Akragas33 e mettendo in mostra tutti i pezzi pregiati del repertorio: da Pastore a Di Natale, da Lavezzi a Sanchez, da Pato a Maxy Lopez, da Handanovic a Diamanti. Lusso fantacalcistico allo stato puro e bava alla bocca per gli avversari.
Krasic squalificato? Montolivo e Stankovic infortunati? Hernanes sottotono? E che problema c'è? A rendere perfetta la domenica del Deportivo Isola d'Erba ci hanno pensato Aquilani, Lionel Cossu e Gimenez. I gregari del centrocampo hanno fatto la differenza più dei soliti Eto'o, Borriello e Quagliarella, regalando ai due Peppe un doppio primato in classifica. Un periodo d'oro che sembra non avere fine e che ha il volto felice dell'ennesimo giocatore slavo aggregato alla rosa: Kulovic.
E pur si muove! Ancora ultimo dopo nove giornate, il Mariale si conferma la migliore formazione del momento, andando a vincere per 3-2 sul difficile campo della Longombarda, grazie alle prime reti stagionali di Burdisso, Pazzini e Vucinic. Il successo in Fanta League Cup riapre il discorso qualificazione e rilancia le quotazioni della squadra di Alessandro in ottica Campionato. Il Nikale è già nel mirino, ma a rischiare la rimonta dei campioni in carica è anche l'Akragas33 dell'Ingegnere. Lo Scap-Pato farà la differenza?
Il settimo giorno Dio creò il kulo di Peppe. Quale dei due? Bruck e il Dottore sono ormai una sola entità, una sorta di Peppe al quadrato. Un mostro a due teste capace di sbranare gli avversari e di imporre il proprio dominio. Questa la sconcertante verità che ha spazzato via le certezze degli increduli fantaspertiani. Nel giro di una settimana il Deportivo Isola d'Erba è riuscito nella duplice impresa di conquistare la vetta della classifica e di attirare le gastime di tutti gli altri allenatori. Una forza dirompente e apparentemente inarrestabile, certificata da firme autorevoli come quelle di Eto'o, Krasic e Borriello, ma anche da una media voto spaventosa. Gol e assist a grappoli, scommesse vinte (vedi Juan, Hernanes e Quagliarella) e un centrocampo granitico (con Stankovic e Montolivo in grande spolvero). Dovessero arrivare anche Ibra e un paio di difensori all'altezza il Depor diventerebbe la candidata numero uno allo Scudetto.
Tararà, Tararà, che ce famo de Mourinho, noi c'avemo Tararà! Un coro incessante ha scandito la nottata del mitico Oronzo Calò, assoluto protagonista delle prime tre giornate del Fantasperti e uomo simbolo della Longobarda capolista. Un allenatore rinato al fianco di Ciccio e in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di fantastici solisti del calibro di Hamsik, Cassano e Cavani. Tre perle per una domenica da urlo, proprio nel momento in cui tutto sembrava compromesso. Culo, sicuramente, ma anche lo spirito combattivo di un vero babbu rraunisi. Cesena o Inter? Quale sarà il destino della Longobarda? Troppo presto per dirlo, ma una cosa è certa: mister Calò ha imparato tanto dagli errori del passato e farà di tutto per non ripeterli!
È stata la grande domenica dell'Akragas33 e della Longobarda. L'Ingegnere ha conquistato la terza Supercoppa consecutiva, portando a nove i titoli in bacheca e dimostrando ancora una volta di essere uno dei migliori allenatori in circolazione. Di Pepe, Caracciolo e Giovinco le reti decisive nella gara di ritorno contro uno scialbo e irriconoscibile Mariale. Poco euforico, e non poteva che essere così, il commento di Piero: "Sì, ma Gilardino ava signari però!". Gioia incontenibile, invece, per Oronzo Calò. Dopo un anno di colari e di prestazioni scalcinate, il mister più attapirato della passata stagione conquista la vetta della classifica, grazie ai gol di Balzaretti, De Rossi, Cassano e Cavani. Un evento paragonabile all'allineamento di tutti i pianeti del sistema solare, che Julio Sergio (voto: 0) e il primo gol appizzato di Giaccherini non sono riusciti a impedire. Alcuni testimoni raccontano di aver visto Calò correre nudo per le vie del centro di Torino urlando: "Ziò Cì, priiiimiiiiiii semuuuuu!". Umore ben diverso in casa Lunarossi. Nonostante la prodezza di Pastore, la squadra di Gero è apparsa spenta e poco reattiva. Oltre alle assenze di Riise e Toni, a pesare sono state le imbarazzanti prestazioni del reparto difensivo e dell'attacco. Le prossime giornate ci diranno qual è il vero potenziale dei rossoneri. Passo indietro del Nikale. La formazione di Nicola e Alessandro stenta a fare il salto di qualità e appare fortemente condizionata dalle prestazioni negative di Milito. L'uomo simbolo della squadra rischia di trasformarsi in una zavorra e di condizionare l'intera stagione dei bianconeri... non resta che aggrapparsi a Mascara! Altro mezzo flop, intanto, per il Deportivo Isola d'Erba e il Mariale. Hernanes, Krasic e Quagliarella regalano i primi sorrisi agli isolani, ma i due Peppe avranno molto da lavorare, soprattutto a centrocampo. L'impressione è che il Kakà dei vecchi tempi sarebbe decisamente più utile di Ibrahimovic! Piccoli ma significativi segnali di risveglio del Mariale. Gli uomini di Alessandro confermano di essere in fase di rodaggio e di avere ampi margini di miglioramento. Alessandro dovrà mangiare un bel pò di pane e nutella, ma le perle di Diamanti ed Eder (subentrato a Pazzini) e il colpo da maestro del villasetano Lucio lasciano ben sperare. Rimane solo da capire se il barbiere dell'imponente difensore è lo stesso di Miguel Veloso...
Poste nel nord dell'Oceano Atlantico, tra Scozia, Norvegia e Islanda, le Isole Far Oer rappresentano, senza dubbio, l'arcipelago calcisticamente più scalcinato del mondo. La popolazione è composta da 50000 abitanti e 90000 pecore, mentre lo sport nazionale è la caccia alle balene. Il calcio è stato importato dai vicini paesi scandinavi per evitare che giovani, studenti e disoccupati optassero per il suicidio di massa. Motivazioni lodevoli, ma risultati imbarazzanti, vista la pochezza del campionato faroese (una lega a dieci squadre denominata Formuladeildin) e il livello infimo della nazionale. La Fotboltssamband Foroya, affiliata all'UEFA dal 1988, occupa attualmente il 118esimo posto del ranking FIFA, preceduta da Lussemburgo, Kenya, Namibia e Cuba. Più che una squadra, un'accozzaglia di dilettanti allo sbaraglio. Assicuratori, operai, negozianti e commessi di supermercati che nel tempo libero partecipano alle gare di qualificazione agli Europei e ai Mondiali. Per la terza volta in due anni, i "vichinghi per caso" sono stati avversari dell'Italia. Un'occasione unica per incontrare Christian Mouritsen, già capitano dell'Under 21 e fuoriclasse del B36 Torshavn.
Che fine ha fatto Spamicello? È ancora indigente? Vive in una casa sdirrupata o sotto il Ponte Morandi? La curiosità attorno al comico personaggio, radiato a vita dalla Lega Fantasperti, è sempre tanta. Ecco perché la redazione del Fantasperti News ha deciso di approfittare della sosta per le gare di qualificazione a Euro 2012 per intervistare questo losco individuo. Lo abbiamo trovato in compagnia del venditore di babbaluci e putrusinu friscu che staziona a Porta di Ponte.
Can che abbaia... è vivo! Incredibile, ma vero: Briciola, la nota barboncina nera di Gero, è ancora viva e vegeta! Un paio di anni fa il destino dello stronzo esemplare canino sembrava segnato da un male incurabile, ma l'inopportuno intervento di un'equipe di veterinari schiffarati e un'operazione d'urgenza hanno salvato l'animale da morte certa. A raccontare l'incredibile storia alla redazione del Fantasperti News, in esclusiva e per la prima volta dal suo ritorno in panchina, è stato lo stesso allenatore del Lunarossi, che ha così voluto smentire quanto riportato nel precedente post: "Briciola stava molto male, ma adesso sta bene e rompe i coglioni più di prima!" La notizia ha sorpreso anche l'Ingegnere, che ha subito voluto rilasciare una dichiarazione a caldo: "Sta bastarda ni vidi moriri tutti!". Conciso ma efficace il commento di Alessandro sulla scabrosa vicenda: "Confermo, è ancora viva. L'ho vista sabato ed è la solita cammurria buttana"!
Parlare di favola a lieto fine è ancora prematuro, ma il ritorno di Gero e il primo posto conquistato dal Lunarossi sembrano essere i classici ingredienti delle belle storie da copertina, con tanto di musichetta strappalacrime in sottofondo e immagini sbiadite degli anni '90, quando Briciola era ancora viva e rompeva le palle all'umanità. Lo storico sosia di Bobo Vieri, unico fan sulla terra di Sebastiano Rossi e seguace di Zeman, ha stravinto la sua scommessa: essere di nuovo protagonista del Fantasperti. Una gioia incontenibile, certificata dagli sms carichi di incredulità e resa possibile dalle reti di Thiago Silva e Pato. Il primo passo di un lungo cammino che si preannuncia ricco di soddisfazioni. Subito dietro la Longobarda della premiata ditta Ciccio-Oronzo Calò. L'esperto presidente riparte dal secondo gradino del podio che era stato della Marrapollese, mentre il giovane allenatore può finalmente osservare da vicino qualcosa di mai visto: la testa della classifica! Di D'Agostino, Cassano e Cavani i primi tre squilli della stagione. Ampi i margini di miglioramento, infortuni e voti della Gazzetta permettendo. Terzo posto per i terribili esordienti del Nikale. La mitologica formazione, mezza cane e mezza marinisi, allestita da Nicola rischia di diventare la mina vagante del torneo. Nella prima giornata sono mancati all'appello Milito e Sneijder, ma presto la musica potrebbe cambiare, diventando una marcia trionfale. Sul terzo gradino del podio sale anche l'Akragas33 dell'Ingegnere e dello sbergitano. Ai biancoazzurri sono bastate le grandi prestazioni di Giovinco e Ronaldinho per sbarazzarsi del Mariale (2-0) nell'andata della Fantasperti Super Cup e per avvicinarsi prepotentemente al nono titolo della storia del club (sarebbe la terza supercoppa consecutiva!). Deludono Deportivo Isola d'Erba (65 punti) e Mariale (appena 60p!). I due Peppe hanno pagato la stitichezza realizzativa di Eto'o e compagni, racimolando solo un paio di 6,5 (Curci, Hernanes e Montolivo) e nulla più. Ma ancora peggio è andata ai campioni in carica del Mariale. La squadra di Alessandro Magno si è sgonfiata come un palloncino a forma di Winny the pooh annodato male. Nulla di catastrofico, ma Vargas e Vucinic, giusto per fare due esempi, sono apparsi imbarazzanti. Pancia piena dopo il double o mister troppo distratto da bomboniere e liste nozze? Presto per dirlo.
Silenzioso, simpatico, ma tanto deciso ed efficace da sembrare letale, Nicola è il volto nuovo del Fantasperti 2010/11. Allenerà il Nikale, giovane squadra che si candida a vestire i panni dell'outsider. Il presidente Alessandro non era presente all’asta per "problemi con la legge", ma ha fatto sentire tutto il suo peso intervenendo telefonicamente nel corso delle trattative e dando istruzioni precise sul mercato. Curiosità: la società ha anche un misterioso dirigente (A.C.), una sorta di presidente onorario, convinto che Oliver Bierhoff sia ancora in attività! Uno juventino come Nicola non poteva che puntare sul blocco Inter e così sono stati ingaggiati Julio Cesar (56 fml), Samuel (10 fml), Sneijder (116 fml) e Milito (235 fml).
Campione in carica e vincitore della Fanta League Cup 2009/10, il Mariale avrà il difficile compito di provare a ripetere, almeno in parte, il cammino trionfale della passata stagione. Alessandro, decano degli allenatori fantaspertiani, lo sa bene e non ha badato a spese pur di costruire una squadra forte e competitiva in tutti i reparti. Sono così arrivati fuoriclasse del calibro di Frey, Lucio, Vargas, Diamanti, Di Natale e Pazzini. Ma come ogni anno, il caldo pomeridiano di fine agosto si è fatto sentire, causando oltre all'ascella emozionata anche gli acquisti a sorpresa di Chico, Von Bergen e Cordova. Gerofranchite acuta, curabile con un paio di aste di riparazione.
Più che una squadra, la Longobarda è un esperimento. Il tentativo di trasformare il brutto anatroccolo in cigno. Il presidente Ciccio ha un sogno: vedere trionfare Oronzo Calò (siciliano a tutti gli effetti, ma longobardo di nascita), dopo il Tapiro d'oro 2009/10. Un'impresa ardua, ma non impossibile. Obiettivo minimo? Arrivare prima del nemico Peppe o ripetere l'ultimo posto della passata stagione. Formazione già fatta per 7/11, con Julio Sergio, Maicon, Balzaretti, Hamsik, De Rossi, Totti e Cassano praticamente inamovibili. Riuscirà il mister aragonese a sbagliare le altre scelte, le sostituzioni e il turnover? ...Sì!
Dubbio amletico: squadra da sballo o di sballati? Il Deportivo si presenta ai nastri di partenza con due grosse novità: un nuovo General manager (Peppe Bruck) e una nuova denominazione. Dopo lo sfratto dall'Isola d'Elba la sede sociale è stata infatti trasferita ad Erba, comune in provincia di Como. Nulla a che vedere con gli stupefacenti insomma! I due Peppe hanno grandi ambizioni e proveranno a sorprendere tutti, puntando sulle new entry Eduardo, Garrido, Hernanes e Krasic. Ma l'uomo simbolo della squadra è senza dubbio Eto'o, costato ben 198 fantamilioni e destinato a diventare l'asse portante dell’attacco biancoverde. In attesa di Ibrahimovic... ovviamente!
Per il terzo anno consecutivo l’Ingegnere e Piero hanno deciso di sopportarsi a vicenda, puntando sul progetto Akragas33. La squadra è reduce da due stagioni pessime e ha voglia di riscatto, ma senza una dirigenza forte e coesa le motivazioni potrebbero non bastare. Le lattine di Kiefer avranno fatto effetto, visto il contenuto chimico, ma l’impressione avuta ieri sera è che l’idillio tra il Presidente di Lega e il Direttore sportivo belga sia giunto al capolinea. I risultati saranno decisivi, anche se al momento la formazione titolare e le gerarchie all’interno dello spogliatoio appaiono un rebus. Sicuri di un posto fisso: Abbiati, Criscito, Cambiasso e Gilardino (s'ava pigliari picchì a Fiorentina unn'avi a coppa st'annu!). Le altre scelte saranno dettate dal turnover, o dalle bestemmie di Fonzio!
Corsi e ricorsi storici. A dieci anni dallo Scudetto conquistato in tandem con Alessio, Gero ha deciso di far rivivere il Lunarossi e di portare alla ribalta altri perfetti sconosciuti. Dopo un'asta condotta con astuzia e oculatezza, seppur dormendo nascosto dietro occhiali da finto-attento alla Homer Simpson, il mitico Franco ha dimostrato grande classe ed esperienza. Unica nota stonata: gli auto-rilanci. Segno che Gero e Franco avranno molto da lavorare per affinare la loro intesa. Morleo, Schelotto, Lazzari e Bogdani sono le nuove scommesse. Riise, Pastore, Pato e Toni le stelle chiamate ad evitare che finisca a fetu... tipo pirito aromatizzato all'uovo marcio dopo una pizza carbonara!
TUTTOAMMACCATOWEB - L'attesa sta per finire. L'asta è fissata per il 27 agosto. Ancora due settimane e sarà Fantasperti 2010/11. Un'undicesima edizione che si preannuncia davvero entusiasmante ed esaltante. Una nuova stagione all'insegna delle conferme (Alessandro, Peppe, Ciccio, Piero e l'Ingegnere) e dei grandi ritorni (Gero Franco e Zeman!). Come ogni estate, le incertezze della vigilia erano tante, dal giorno ideale per l'asta al numero dei partecipanti, dalle modifiche al regolamento ad una nuova formula per la Fanta League Cup, ma l'instancabile lavoro dell'Ingegnere ha scongiurato il varo di un'edizione in tono minore o lo stop di un anno. Cinque le formazioni che prenderanno parte al Campionato 2010/11: Mariale (Alessandro), Akragas33 (Fonzio e Piero), Deportivo Isola d'Elba (Peppe), Longobarda (Ciccio e Oronzo Calò) e una quinta squadra gestita dal leggendario Gero Zdenek Franco (Zuculini? Schelotto? Boateng? Quale sarà il primo "colpo" a sorpresa?). Tanti i motivi d'interesse legati alla nuova stagione: per la prima volta nella storia del Fantasperti ci saranno più partecipanti all'estero (Torino, Londra e Bruxelles) che ad Agrigento, Gero festeggerà i 30 anni di carriera (come Canale 5!), mentre Alessandro vivrà il passare delle domeniche come un lento e inesorabile conto alla rovescia verso il matrimonio. Inutile fare pronostici o indicare eventuali favoriti. Tutti sognano di laurearsi campioni, ma il rischio è di diventare una medusa, ehm, una meringa, sì, insomma avete capito... una merdaccia!
Per la terza volta consecutiva la Padania, guidata da Renzo Bossi (detto la trota e colto quanto una capra!), ha vinto il mondiale per Scalci-Nation. I polentoni verdi hanno battuto per 1-0 il Kurdistan, che aveva già disputato la finale dell'anno scorso e che ospiterà la Viva World Cup 2012 (con ben dodici formazioni partecipanti!). Da segnalare il quarto posto della nazionale esordiente delle Due Sicilie (battuta pure dall'Occitania per 2-0). Se il buongiorno si vede dal mattino... cchiù scuru di mezzannotti un pò fari!
Gozo - Il derby italiota tra Polentonia e Due Trinacrie ha visto la netta vittoria per 2-0 dei padani, campioni in carica. Nell'altra semifinale della Viva World Cup, il Kurdistan ha superato 2-1 l'Occitania e ora sfiderà la Padania, formazione in cui milita anche l'ex attaccante di Inter e Milan, Maurizio Ganz. Infine, grandissimo trionfo per la nazionale di Gozo, che nella finale per il quinto e sesto posto ha battuto la Provenza 2-1.
La partita di domani è una di quelle destinate a entrare nella storia del calcio: Regno delle Due Sicilie-Padania, semifinale della Viva World Cup 2010. Un evento storico senza precedenti che metterà di fronte i due volte campioni del mondo della Polentonia e gli esordienti giallorossi della Trinacria. A fare da sfondo al big match sarà lo splendido stadio di Gozo (Malta), teatro in questi giorni della quarta edizione della Coppa del Mondo per sole nazionali scalcinate e (ovviamente!) non riconosciute. Quest'anno la NF Board non ha badato a spese, varando ben due gironi da tre squadre: Kurdistan, Due Sicilie e Provenza da una parte; Padania, Occitania e Gozo dall'altra. Il derby italiota è destinato a essere una sorta di finale anticipata, ma anche l'altra semifinale, la sfida tra Occitania e Kurdistan, sarà uno spettacolo per palati raffinati. Risultati impronosticabili e giocatori improbabili? Il fascino del calcio che non conta un Gozo è proprio questo!
Scudetto e Fanta League Cup al Mariale. Tapiro d'oro all'Urusà. Marrapollese, Deportivo Isola d'Elba e Akragas33 zeru tituli! La decima edizione del Fantasperti si chiude nel segno di Alessandro e del suo squadrone. Un duplice successo inseguito per tutta la carriera e giunto al termine di una stagione da incorniciare. Un dominio assoluto, timidamente insidiato dalla Marrapollese, ma mai in discussione. Ha vinto la squadra più forte e fortunata. Una formazione memorabile e praticamente perfetta: J. Cesar, Lucio, Zaccardo, Cassani, Seedorf, Perrotta, Maggio, Biabiany (Mesto), Di Natale, Eto'o, Vucinic. Il rosario di mister Bellomo, la formula magica che ha ipnotizzato e messo fuorigioco gli avversari. Ciccio, Peppe e l'Ingegnere ci hanno provato in tutti i modi, ma non ci sono riusciti. C'è chi ha pagato gli errori di valutazione e chi la troppa sfiga, ma nulla può sminuire i meriti di Alessandro e la grandezza della sua impresa. Bisogna saper vincere ed elementi guasti come Fabrizio e Spamicello hanno dimostrato, in passato, che non si tratta di una dote innata. Onore ad Alessandro Magno, entrato nella storia del Fantasperti dalla porta principale, ma anche a Calò, esordiente deluso e merdaccia 2009/10. Se è vero che gli ultimi saranno i primi, il prossimo anno vince il secondo!
Tutto secondo copione. La Marrapollese accorcia le distanze, ma non basta. A 90 minuti dal termine, i 19,5 punti di vantaggio del Mariale parlano chiaro: troppo tardi per la rimonta. La lista dei "se" e dei "ma" sarebbe lunga e noiosa e Alessandro ha tutto il diritto di toccare il toccabile, ma pensare che la formazione di Ciccio possa vincere l'ultima giornata con almeno 20 punti di distacco sulla capolista è fantascientifico. Provocazione alla Mezzaroma: 50 euro di alcolici in caso di Scudetto alla Marrapollese!
Inutile dire l'avevo detto, ma l'avevo detto! Discorso Scudetto ormai chiuso, Akragas33 e Mariale in finale di Fanta League Cup. L'epilogo della stagione regala una grandissima gioia all'Ingegnere, che potrà giocarsi la quarta finale di fila, e conferma l'imbattibilità della squadra di mister Alessandro. Solo lacrime e recriminazioni per la Marrapollese e il Deportivo Isola d'Elba. La formazione nerazzurra chiude l'annata nel peggior modo possibile. Il rigore fallito da Valdes, il sesto stagionale, dopo l'errore di Vargas di appena sette giorni fa, è l'emblema della sfiga. Boskov avrebbe commentato: "rigore sbagliato è, quando tira giocatore di Ciccio". L'altro sfigato, che chiuderà la stagione a zeru tituli, è il Dottore. Il Depor, dominatore del girone ma strapazzato dai biancazzurri di Fonzio, dovrà accontentarsi del terzo gradino del podio, rinviando al prossimo anno tutti sogni di gloria. Infine, prime indiscrezioni di mercato in vista del Campionato 2010/11. Oronzo Calò, ormai prossimo al Tapiro d'oro, starebbe per firmare un accordo con Ciccio per dar vita ad una nuova ambiziosa società: la Longobarda.
Diciamo la verità, il discorso Scudetto è praticamente chiuso. Al di là di qualsiasi scaramanzia, il distacco tra Mariale e Marrapollese appare ormai incolmabile e, a tre giornate dal termine, nulla lascia presagire un crollo di Totò Di Natale e compagni. La squadra di Alessandro ha disputato un girone di ritorno da autentico rullo compressore, respingendo ogni tentativo di assalto da parte degli avversari. Gol, assist e un pizzico di buona sorte non sono mai mancati per tutto il 2010 e i rari segni di cedimento hanno spesso fatto il paio con le sfighe dei rivali. Lo sa bene Ciccio, con un piede e mezzo fuori dalla Fanta League Cup e costretto, per la seconda stagione di fila, ad accontentarsi di un misero secondo posto. La mala sorte c'ha messo del suo anche quest'anno, vedi il rigore fallito da Vargas (quinto stagionale sbagliato dai nerazzurri), i due gol subiti da Frey (47 totali: troppi!) e gli immancabili voti ad minchiam della Gazza Ladra. Tanta amarezza e la consapevolezza di doversi concedere un indispensabile anno sabbatico. Per un Ciccio abbattuto, c'è un Ingegnere che gongola in vista della semifinale di ritorno di Coppa. L'Akragas33 è riuscita nell'impresa di battere il Deportivo Isola d'Elba e punta con decisione alla finale del 16 maggio. Nonostante le culate del Dottore (reti di Chivu e Maxi Lopez) e il gol del solito Milito, a decidere l'incontro sono stati i gol di Totti e Del Piero. Tra una settimana il verdetto che vale un'intera stagione! Intanto, ennesima esilarante trovata alla Benny Hill di Calogerino: Bojinov-Barreto titolari, Pellissier-Di Vaio in panchina. Con Vergassola ammonito all'esordio, naturalmente!
Una giornata che riassume una stagione. Novanta minuti che fotografano l'intero Campionato. Il Mariale detta legge, le altre stanno a guardare! Gol di Maicon? Gol di Zaccardo! Gol di Miccoli? Gol di Di Natale! Gol di Pazzini? Doppietta di Vucinic e gol di Eto'o! Marrapollese illusa, irrisa e ormai candidata al Premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Solo una fastidiosa mosca che ronza attorno al pachidermico culo del Mariale! Una squadra, quella di Alessandro, che può permettersi il lusso di sprecare ben due doppiette (Palacio e Lavezzi), senza pagare dazio. E così, mentre Ciccio sogna un'improbabile rimonata, la classifica si allunga ancora e adesso recita: Marrapollese a -25,5 punti dalla vetta. Dietro, chiuso da tempo il discorso Scudetto, si attendono con ansia le semifinali di Fanta League Cup. Appuntamento che sembra aver risvegliato il Deportivo Isola d'Elba e l'Akragas33, con Julio Sergio e Borriello da una parte e Cassano e Thiago Silva dall'altra apparsi in grande condizione in vista della doppia sfida di Coppa. Spettacolare partita, infine, tra l'Urusà e la sputtuna. In vantaggio per 2-0, grazie alle reti di Montolivo e Ferreira Pinto, gli uomini di Calogerino si sono fatti rimontare per ben due volte, prima con l'ingresso in campo di Bojinov, che ha annullato il gol in panchina di Pellissier, e poi con il rigore fallito dall'incompetente Floccari. Un 65,5 che è quasi un'ipoteca sul Tapiro d'oro.
Ombre e sospetti sullo Scudetto vinto dal Norrkoping al termine della stagione 2008/09. Secondo le rivelazioni di Tutto Stronz, quotidiano sportivo diretto da Lilliddu Matarazzeddu, lo Spamicello avrebbe fatto pressioni sui vertici della Lega Fantasperti per taroccare i conteggi delle ultime sette giornate di Campionato, in modo da sbarazzarsi del Pisciotto Football Club e conquistare l'agognato tricolore. Nello scandalo sarebbero coinvolti anche l'Ingegnere e un misterioso "Signor B.", entrambi possessori di schede wind e formaggio svizzero (anche se non ci sarebbero tracce dello scontrino!). La redazione del Fantasperti News vi propone, in esclusiva, le trascrizioni integrali delle tre telefonate intercettate dai Cecè tramite un vecchio baracchino.
Chi di speranza vive, disperato muore. A sole cinque giornate dal termine pare essere questo il destino che attende la Marrapollese. Troppo bravo, forte e fortunato il Mariale di Alessandro. Troppo, nonostante Super Miccoli e Marekiaro. Troppo, nonostante De Sanctis titolare (voto 2!) ed Eto'o in panchina. La capolista ha mille risorse e i gol, prima o poi, vengono fuori come i conigli dal cilindro. Mentre Di Natale e Vucinic timbrano il cartellino con assoluta puntualità, manco fossero impiegati del Catasto, il mago Alessandro incanta il pubblico col suo nuovo gioco di prestigio: il gol dell'esordiente Mauri, senza la "A" davanti e senza i capelli stile mocio. E così, dopo De Silvestri, gradita sorpresa dell'uovo di Pasqua, il Mariale può festeggiare un nuovo eroe e godersi il +21,5 in classifica. Nell'altro Campionato, quello dell'importante non è vincere, ma dare la formazione, continua lo strapotere del Dottore, che nonostante la distrazione e il solito (?) singhiozzo vola grazie alle reti di Milito e Borriello. Terzo posto in cassaforte per il Deportivo Isola d'Elba e occhi puntati sulla Fanta League Cup. In fondo, a destra (come il cesso degli uomini nei ristoranti!), continua il tira-e-molla tra le due nobili decadute del torneo: Akragas33 e Urusà. L'Ingegnere se l'è presa, giustamente, con i voti sballati della Gazza Ladra. Quagliarella, per credere! Mentre il Piccolo Calogerino ha finalmente trovato la quadratura aragonese del cerchio. Da domenica prossima 3-4-3 a testa a puzzuni: tre attaccanti in difesa, tre difensori in attacco e Chiellini punta centrale. E speriamo ca Riise segna quacchi gol!
Appanzamento, piriti, rutti, citrato, acqua tonica e ciunghe per rimediare all'alito al metano. Il Fantasperti Day passerà alla storia per la supercena pre-pasquale, la targa consegnata all'Ingegnere per i dieci anni di presidenza e l'ultima asta di riparazione della stagione, ma soprattutto per un'incredibile indigestione collettiva consumatasi nella mitica saletta condominiale di Ciccio. Roba da commedia all'italiana, con malori a destra e a manca, facce da morto, pantaloni sbottonati causa stomaco gonfio, aria pesante e l'inquietante singhiozzo del Dottore a scandire quasi tre ore di pura ilarità. Una nottata indimenticabile, tra gufate reciproche e ricordi del passato. Il vero (s)pirito del Fantasperti è venuto fuori (non vi dico da dove!) e ha pervaso ogni cosa. Divertimento allo stato puro, dal sapore antico e dal valore unico. Ma chi è stu fetu di fogna, picciò?
Manco fosse un raduno di carruzzera, l'ultima asta dell'anno ha visto i presidenti delle Lega Fantasperti armati di cartavetrata e pronti a raschiare il fondo del barile. Classico mercato di fine stagione, con nomi improbabili, cifre senza senso e giocatori alla frutta (secca!) cestinati senza pietà. Paperon de Paperoni Ciccio ha messo sul piatto quasi 200 milioni per Valdes (100!), Buscè (50!), Zapata, Bocchetti, Taddei e superminchia Balotelli. Insieme alla Marrapollese, la società più attiva è stata senza dubbio l'Akragas33, con l'acquisto di ben due portieri (Abbiati e Dida), due difensori (Paci e Lichtensteiner) e due centrocampisti di sicuro affidamento (Ledesma e Conti). Più mirati i "colpi" del Depor e dell'Urusà. Il Dottore ha puntato sulla qualità di Guberti e Maxi Lopez, con Doni, Masiello e Chivu chiamati a rinforzare il reparto arretrato; mentre il Piccolo Calogerino ha voluto scommettere su "personaggi folk" come Gravatar, Ferreira Pinto, Vergassola, Martinez (al posto di azzop-Pato) e Bojinov (al posto di Iaquinta). Decisamente svogliato mister Alessandro. La capolista Mariale si è accontetata di Paolo Cannavaro, Thiago Motta, Mauri e Palacio, liberandosi finalmente di Portanova, Foggia, Modesto (un nome, una garanzia!) e Maccarone. Cu avi chiossà avi arsu!
Ciao Maurizio, le tue bombe e il pendolino ci mancheranno.
Mariale e Marrapollese come Inter e Roma. Nella giornata dello scontro diretto in Fanta League Cup, la formazione di Ciccio espugna il campo della capolista e riapre il Campionato, riducendo a 13,5 punti il distacco dal primo posto. Decisivo, ancora una volta, Fabrizio Miccoli, preferito a Luca Toni. La tripletta del folletto salentino (che Alessandro rifiutò a gennaio per tenersi Pandev!) stende il Mariale, a secco di gol, e lancia la volata Scudetto. Il gol di Vargas, lasciato in tribuna a causa delle indicazioni sballate della solita Gazza Ladra, grida vendetta, ma i nerazzurri sono adesso consapevoli di poterci provare fino in fondo. Il pallino resta nelle mani di Alessandro, ma le rimonte nel finale, come dimostrano l'impresa del Lillestrom e lo sfortunato tentativo del Pisciotto Football Club, sono nel DNA delle squadre allenate da Ciccio. Al terzo posto, torna a dare segnali di vita il Deportivo Isola d'Elba. La formazione del Dottore stravince la sfida qualificazione contro l'Urusà, grazie ai quattro moschettieri De Rossi, Jovetic, Milito e Borriello, respingendo con forza gli ultimi flebili assalti al gradino più basso del podio. Solo briciole, invece, per il Piccolo Calogerino e l'Ingegnere. Gli aragonesi, in dieci per la terza domenica consecutiva, chiudono una stagione disastrosa con l'eliminazione dalla coppa; mentre l'Akragas33 si concede un turno di riposo, in vista del big match contro il Depor, che vale il primo posto nel girone di Fanta League Cup. Il Fantasperti day di sabato sarà l'antipasto del gran finale!
Alessandro spara sulla Croce Rossa! La doppietta di Eto'o, prima grande prestazione della punta camerunense costata ben 161 fantamilioni, arriva proprio nella giornata più spamicia della stagione, tracciando un solco profondo tra il Mariale e le rivali. Mentre Urusà e Akragas33 restano in dieci uomini e Marrapollese e Depor falliscono un rigore a testa (Hamsik e Cossu), mister Bellomo prende il malloppo e scappa. L'unica formazione appena sopra la sufficienze è la Marrapollese di Ciccio e Vin's, uscita vincente dallo scontro diretto di coppa contrò l'Urusà, ma la decima rete di Hamsik e la quinta di Maicon non bastano a cancellare il gap che divide i nerazzurri dalla capolista. Dietro, situazione penosa! Il Deportivo Isola d'Elba stupisce in negativo e adesso rischia di non centrare la qualificazione alle semifinali di Fanta Leaugue Cup. Nonostante i gol di Cassano, Pastore, Riise e Chiellini, Akragas33 e Urusà escono letteralmente a pezzi dal turno infrasettimanale e abbandonano definitivamente la corsa Scudetto. La bomba è esplosa a otto giornate dal termine. Non resta che contare morti e feriti!
Lasciare marcire una tripletta in panchina, preferendo Maccarone a Vucinic è un evento talmente raro e drammatico da meritare compassione e solidarietà. Ma Alessandro l'ha fatta grossa! Un errore eclatante che non scalfisce il primo posto del Mariale, ma che potrebbe pesare nella volata Scudetto. A salvare il salvabile ci ha pensato, come sempre, Totò Di Natale, autore di una splendida doppietta e capocannoniere del Fantasperti con ben 21 reti. La prestazione del piccolo attaccante napoletano ha reso meno amara la domenica di mister Bellomo, costretto ad assistere all'ennessima scialba prestazione del camerunense Eto'o. Sul secondo gradino del podio, continua l'inseguimento a distanza della timida Marrapollese, per nulla rassegnata ad arrendersi. Il tridentone sembra confermarsi decisivo, anche se continua a venire meno il supporto del centrocampo. Ma se Vargas, Hamsik e Palladino torneranno presto in forma, ne vedremo delle belle! Ciccio è pronto a dare battaglia e la vittoria in Fanta League Cup contro il Depor ne è la dimostrazione. La squadra del Dottore, priva degli squalificati Cossu, De Rossi e Pizarro e degli acciaccati Ambrosini, Bresciano e Candreva, resta addirittura in 9, annullando praticamente i gol di Milito e Cavani e stabilendo il nuovo record negativo della stagione (58 punti!). Con la qualificazione alla fase finale di Fanta League Cup ancora in discussione e con un distacco dalla vetta sempre più ampio, il Deportivo Isola d'Elba rischia di fare la fine do crastagneddu... a furnu chi patati! Nell'uovo di Pasqua Akragas33 e Urusà potrebbero trovare una clamorosa sorpresa: il terzo posto!
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare! Chi sperava in un crollo della capolista è stato accontentato. La squadra di Alessandro domina la giornata, asfaltando il Deportivo Isola d'Elba in Fanta League Cup e lanciando un segnale chiaro alle inseguitrici: rassegnatevi! Un'incredibile dimostrazione di forza nel momento più delicato della stagione, con Perrotta, Seedorf e Lavezzi tornati decisivi e micidiali. Gli altri stanno a guardare, lottando per spartirsi le briciole e le lacrime. Vedi la Marrapollese, vittima delle solite amnesie difensive e col morale a pezzi dopo il clamoroso rigore fallito da Kolarov. L'errore dal dischetto del difensore serbo (messo fuori rosa fino a fine stagione perchè sospettato di essersi venduto al Mariale!) è il simbolo dell'annata nerazzurra: disastrosa sul più bello! Il tridentone Gila-Pazzo-Toni promette faville, ma per vincere il tricolore servono continuità e voti decenti. Lo sa bene anche il Dottore, protagonista di un periodo negativo che sembra non voler finire. Un'involuzione che ha portato il Depor a perdere terreno in classifica e a rischiare di non qualificarsi alla fase finale della Fanta League Cup. Senza Antonini, Santon e Coda, la squadra è rimasta in dieci, limitando i danni grazie alle prodezze di Candreva, Jovetic e Milito. Il terzo posto sembra reggere, ma che fine hanno fatto i sogni di gloria? Dietro, continua la bagarre tra Akragas33 e Urusà. Del Piero colora la domenica grigio-topo dell'Ingegnere e regala ai biancazzurri un prezioso punticino in ottica fantacoppa. Il povero Calogerino maledice la sorte e ingoia l'ennesimo boccone amaro di una stagione fallimentare. Un passo avanti e due indietro. Prove tecniche di venerdì santo?
Il re è nudo! Il dottore è stato smascherato e spodestato. Il primo posto della Fanta League Cup non è più del Deportivo Isola d'Elba. L'Ingegnere riesce nell'impresa di battere Peppe per la seconda volta consecutiva e vola in testa al girone con 30 punti. Il Depor paga il digiuno di Milito, Borriello e Cavani e deve accontentarsi della prima rete stagionale di Cossu. All'Akragas33 bastano un bel gol di Diego e tanto cuore. Nell'altro match, clamorosa vittoria dell'Urusà ai danni di uno spento Mariale. Gli uomini del Piccolo Calogerino hanno la meglio, grazie alle prodezze di Floccari e Marchionni, e adesso puntano con decisione al terzo posto in campionato. Altra domenica da dimenticare per la formazione di Alessandro. Biabiany illude, Pandev delude. Il primato regge, ma centrocampo e attacco non girano come dovrebbero. Di Natale non segna e la Marrapollese torna a sperare. La squadra di Ciccio va piano e va sano, trascinata da Pazzini e Super Miccoli. Per capire se andrà lontano, basterà aspettare la fine di marzo.
Un mezzo miracolo. Pur senza i vari Cambiasso, Vargas, Palladino, Gilardino e Pazzini, la Marrapollese esce indenne dalla sfida di coppa contro la capolista Mariale e mantiene invariato il distacco dal primo posto. Le perle di Maicon, Hamsik e Diego Armando Miccoli permettono a Ciccio di tirare un bel sospiro di sollievo in vista delle prossime sfide. Alessandro, invece, stringe i denti e si accontenta del pari, coccolandosi il capocannoniere Di Natale e lo strepitoso Zaccardo. La squadra è apparsa un pò stanca nelle ultime settimane, ma la leadership rimane saldamente nelle mani dell'esperto allenatore. Nell'altro big match di Fanta League Cup trionfano gli aragonesi dell'Urusà. Un colpo di coda che permette al Piccolo Calogerino di riguadagnare il quarto posto ai danni dell'Akragas33 e di sbarazzarsi degli acerrimi rivali del Deportivo Isola d'Elba, nonostante il secondo rigore consecutivo fallito da Barreto e altri quattro gol subiti da Amelia. Il Dottore incassa l'ennesima sconfitta e vede traballare il primato in coppa. I soliti Milito e Borriello e gli straordinari Jovetic, Cossu e Stankovic questa volta non sono bastati, ma il DEPOR è destinato a recitare un ruolo da protagonista fino alla fine della stagione. In fondo alla classifica, torna ultimo l'Ingegnere (-75). Fatale per i biancazzurri l'errore dal dischetto di Ronaldinho e un'interminabile serie di voti negativi. Akragas33 ormai al capolinea? Speriamo che non salga il controllore perchè Fonzio è senza biglietto.
L'Akragas33 sostituisce il partente Panucci con l'ex Marrapollese (pier)Gyorgy Garics.
Era da otto giornate, o se preferite due mesi, che non si vedeva una Marrapollese così brillante. Un lungo interminabile letargo che ha portato la squadra di Ciccio e Vin's a perdere il primo posto e a rischiare di compromettere anche il secondo. Un incubo terribile, un cattivo presagio svanito nel nulla grazie ai gol di Vargas, Gilardino, Miccoli e Matri. Con Kolarov in campo sarebbe stato pokerissimo, ma il bel successo in Fanta League Cup, i 17 punti recuperati al Mariale e il +21 sul Deportivo Isola d'Elba non lasciano spazio a rimpianti e recriminazioni contro la malasorte. Per i nerazzurri è tempo di riscossa e di rincorsa, senza illusioni né distrazioni. Mister Alessandro sembra temere la rimonta, ma l'incazzatura per le deludenti prestazioni della squadra è più forte della paura. L'autogol di Zaccardo (4), l'ingresso di Portanuova (4,5) e la serata storta di Eto'o (4,5) hanno reso molto amara la domenica del Mariale, con annessa sconfitta in fantacoppa. Ma la notizia del giorno è che il Dottore ha giocato in dieci. Kulovic deve aver preso un giorno di ferie e nel frattempo Julio Sergio, Dida e Marchetti hanno dovuto dare forfait contemporaneamente. Nulla di drammatico comunque. Lo splendido Borriello, Milito (scandaloso il suo 7,5 in pagella!), De Rossi, Jovetic e Lionel Cossu hanno permesso al Depor di far fronte all'emergenza senza troppi affanni. Dietro, allungo dell'Akragas33 ai danni dell'Urusà. L'ingegnere continua a godersi la seconda giovinezza di Del Piero e Ronaldinho e punta con decisione alla Fanta League Cup, diventato l'unico obiettivo raggiungibile in questa stagione così travagliata. Chiude la classifica l'undici del piccolo Calogerino. Gli aragonesi sprecano molto, lasciando Pellissier in panchina, provano a recuperare con Pato, ma devono arrendersi sul più bello, fallendo un rigore con Barreto. Mourinho mima le manette? Calò sfodera il gesto del pistannumipozzustuiariumussu!
Ma la domenica italiana c’è qualcuno che ti ama. La schedina fra le dita può cambiare la tua vita! Parafrasando la canzone di Toto Cutugno, si potrebbe dire che al Fantasperti è la panchina a poterti cambiare la vita, specie se ti chiami Peppe e alleni il Deportivo Isola d'Elba. La formazione schierata dal Dottore si salva per l'ennesima volta grazie agli innesti a sorpresa di Burdisso (preferito a Mexes) e Suazo (in campo dopo l'infortunio dell'ultimo minuto di Milanetto!) e ai provvidenziali ingressi di Pizarro (8), Santon (5,5) e Cavani (6). Dal rischio di giocare in nove al pareggio in Fanta Leaugue Cup il passo è breve. E a leccarsi le ferite sono sempre gli altri. La capolista Mariale, rimasta in dieci per l'immotivata esclusione di Mexes e Perrotta e l'infortunio lampo di Modesto, e la disastrata Marrapollese, massacrata dai voti della Gazzetta (Kolarov 5, Jimenez 4, Hamsik solo 6!) e colpevolmente sprecona, con ben due gol (Amauri e Miccoli) lasciati a marcire in panchina. Ma la domenica italiana c'è qualcuno che ti ama? Forse sì. Così la rosea si pente di quanto aveva scritto ieri pomeriggio e toglie a Cossu un gol frutto della fervida immaginazione dell'inviato in Sardegna, che in realtà è un solare autogol di Gazzi. Sti gazzi, verrebbe da dire! In classifica cambia poco o nulla, ma Akragas33 e Urusà, che si sfidavano a duello per evitare l'ultimo posto, si avvicinano timidamente al trio di testa. Panchina protagonista anche in questo caso, con Palombo (7,5) da una parte e Pastore (6,5) e Ronaldinho (8,5) dall'altra subentrati e decisivi. Si dice che a carnevale ogni scherzo vale e il più gettonato di quest'anno era quello della panchina. Ma lo scherzo è bello quando dura poco!