La Longobarda è umana e anche Cavani sbaglia. Il rigore fallito dal Matador tinge di nero la domenica già grigia della capolista e rilancia le ambizioni del Deportivo Isola d'Erba, premiato dalla dea bendata con un inatteso gol di Rosina pescato in panchina. Le prodezze di Ranocchia (gol inventato dalla Gazzetta, ma pur sempre valido a termini di regolamento) e Mexes avevano illuso Ciccio e Oronzo Calò, ma la stitichezza dell'attacco rossoblù e le troppe assenze hanno condizionato il rendimento della squadra, appena sopra la sufficienza.Buone notizie per le inseguitrici, insomma. Col Depor, trascinato dal redivivo Hernanes, subito pronto ad approfittarne. E con Gero e Alessandro a fare da spettatori, in attesa di giornate più prolifiche. I due Peppe tornano dunque a farsi sotto, approfittando dello straordinario stato di forma di Robinho e delle generose pagelle della rosea. Mentre Lunarossi e Mariale restano al palo, con qualche rimpianto e un gol per parte: Pato e Burdisso.
Senza esclusione di colpi la lotta per il Tapiro. Zero gol e ultimo posto consolidato per il Nikale di Alessandro e Nicola. Giornata positiva e sopra la media per l'Akragas33. La splendida doppietta di Palacio regala un sorriso all'Ingegnere, alle prese col nuovo sito della Lega e con le immancabili polemiche sul regolamento. Basta stressare il Presidente con inutili lamentele: il bioparco è bello quando dura poco!
Gli ultimi squilli d'amore tra la dirigenza belga e l'Ingegnere hanno il retrogusto amaro di un addio quasi scontato. Troppo tardi per recuperare un rapporto ormai logoro, costellato di incomprensioni e tradimenti. L'eliminazione dell'Akragas33 dalla Fanta League Cup, l'ultima di tante delusioni, è destinata a lasciare il segno. Dopo tre anni di matrimonio, la rottura tra Fonzio e Kinder appare insanabile! A nulla è valsa, infatti, la vittoria contro il Mariale. I tre punti conquistati grazie ai gol di Nenè, Gilardino e Conti sono stati vanificati dalla contemporanea vittoria del Nikale, che accede ai play off per la migliore differenza reti. La Fantacoppa perde il suo re, Piero il suo principe (bianco)azzurro.
Zarchi, cucummari, pira, brocculi e cacocciuli spinusi. Un mercato ortofrutticolo in piena regola! L'asta di riparazione, andata in scena ieri sera, ha regalato uno spettacolo desolante, con (mezzi)giocatori strapagati e nomi imbarazzanti acclamati a gran voce. Come ampiamente previsto dalle quote SNAI, il protagonista della serata è stato ancora una volta mister Franco. Lo storico scopritore di talenti, finiti poi a far ridere il grande pubblico su Italia Uno a "Matricole & Meteore", ha fatto di necessità virtù, investendo i pochi milioni in cassa sui soliti personaggi in cerca d'autore. Ceduti: Storari, Archimede Morleo, Pallido Palladino, Ambrosini e Crespo. Presi: Agazzi (pigli a minchia e ti l'abbrazzi! - come direbbe l'Ingegnere), Armero l'armalo, Schelotto, Konko e, udite udite, Boselli. Se vi state chiedendo "cuuuuuuuuu?", non capirete mai la psicologia di Gero, nè le sue folli scommesse!
Da ieri la storia della Longobarda si è arricchita di un nuovo incredibile capitolo: la vittoria di misura sul Nikale che vale la finale di Fanta League Cup con un turno d'anticipo! E dire che a un minuto dal termine sembrava tutto finito, con una flebile speranza legata alle reti di Miccoli e Cavani e il grande rimpianto per i gol di Matri e Vucinic lasciati a marcire in panchina. Ma al 90' la palla carambola tra i piedi di Cambiasso, che si coordina e tira: quarto gol stagionale del capitano e rossoblù in estasi! Il primo obiettivo stagionale è raggiunto: per la prima volta in carriera, Oronzo Calò e Ciccio potranno tentare l'assalto alla Fantacoppa!
Era la fine di agosto e mister Bellomo fumava nervoso al termine dell'asta. Niente centrocampisti e niente attaccanti dell'Inter. Un vero disatro per una società come il Mariale, abituata a puntare sui colori nerazzurri. Era ancora estate, ma Alessandro pensava già al calciomercato invernale. E così, insieme al gran freddo di gennaio, è arrivata anche la telefonata di Massimo Moratti: Kharja e Pazzini in nerazzurro, per rilanciarsi e per rilanciare il Mariale. Detto, fatto! Quattro gol in due partite, quattro punti in Fanta League Cup e terzo posto ad un passo. Da ieri sera Mister Bellomo ha ripreso a fumare, ma questa volta la sigaretta è un chiaro segnale di sfida!