A riportare per una domenica l'ingrigito Pierale nei quartieri nobili del Fantasperti non poteva che essere Marchese! Un gol da cineteca, che insieme alle reti di Nocerino, Papu Gomez e capitan Di Natale e alle grandissime prestazioni di Hernanes e Robinho, ha regalato a Piero e Alessandro una giornata indimenticabile. La miglior prestazione stagionale, un moto d'orgoglio che non basta da solo a scalare posizioni in classifica, ma che può essere la molla per rilanciare le ambizioni di una società in crisi depressiva da troppo tempo.L'altro protagonista di giornata, Gero, è la dimostrazione vivente che dalle piccole e grandi crisi si può uscire. Troppe le variabili in gioco per sentirsi sconfitti o vincitori con così tante giornate d'anticipo. A volte possono bastare una tripletta di Denis e un gol di Budan per tornare in corsa (-24 punti); altre volte basterebbe non insistere col turnover, evitando di schierare Viviano e Pato al posto di Handanovic e Matri. Ma la morale, in fondo, è sempre la stessa: vince il fantacalcio chi ha più culo e sbaglia meno.
È la solita regola non scritta che Oronzo Calò sta imparando a conoscere e rispettare. Perchè magari Palacio fallisce un rigore, ma poi segna due volte, su ribattuta e al 99esimo. Perchè puoi anche sbagliare la scelta del portiere, preferendo Agazzi ad Abbiati, ma tanto Klose segna e Danilo prende 6,5. This is the girlfriend! Chiedete ai Peppes, che hanno appena riscoperto il piacere del gol (tipo il piacere del caffè con Hag, tutte le volte che vuoi!), grazie al risveglio di Lavezzi e Berghessio. Ma soprattutto chiedete all'Ingegnere, dopo l'ennesimo record negativo dell'anno (52,5 in 11!). Era dai tempi del Casale, della Pro Vercelli e dell'Andrea Doria che non si registrava un punteggio così basso. E meno male che ad Agrigento si festeggiava San Giullannu senza dannu!
C'è chi sostiene che l'attacco sia la miglior difesa, ma nel caso della Longobarda si potrebbe dire che la difesa è il miglior attacco. Nella domenica in cui, a parte Miccolinho (gol e assist), le temibili punte rossoblu sono apparse spente e appannate, con Milito in tribuna, Klose in panchina e Osvaldo-Palacio lontani parenti dei giocatori fin qui ammirati, a fare la differenza è stato l'inedito tridente Astori-Danilo-Mantovani. Un muro tutto nuovo, che sembra poter finalmente garantire a Oronzo Calò una retroguardia di quantità e qualità.
Sette reti segnate da due giocatori della stessa squadra in una sola partita non si erano mai viste al Fantasperti. Un record al limite dell'impossibile, che soltanto un personaggio del calibro di Oronzo Calò poteva pensare di realizzare. E così è stato: il poker di Milito e la tripletta di Miccoli, subentrato all'acciaccato Klose, hanno regalato alla Longobarda un'impresa senza precedenti. Una notte magica, in cui a fioccare sono stati gol ed emozioni. Una notte in cui sentirsi letteralmente al settimo cielo, nonostante l'assenza del pupillo Osvaldo e i soliti problemini col turnover in attacco (leggi Klose, autore di una doppietta, lasciato in panchina domenica scorsa). Adesso però viene il bello e il difficile: in attesa che le gare rinviate per neve vengano recuperate e che le classifiche di Campionato e Fanta League Cup tornino a essere effettive, mister Tararà dovrà gestire il vantaggio acquisito senza commettere altri passi falsi.