Comunque la si pensi, c'è un unico sorprendente dato che emerge dopo l'ultima tornata elettorale: oggi nessuno ha i numeri per governare il Fantasperti 2012-13. Non li ha il Mariale, che gli exit poll davano in netto vantaggio e che all'apertura delle urne ha dovuto fare i conti col forte astensionismo di Cavani, Palacio, Borriello, Guarin e Hamsik; non li ha Ramino, protagonista di un exploit a cinque stelle ma pur sempre lontano dall'avere la maggioranza dei consensi. Problema che, come confermavano da mesi sondaggi e sondaggisti, riguarda anche la Longobarda, il Lunarossi e l'Akragas33 alle prese con un'emorraggia di voti (e bonus) senza precedenti.Dunque, maggioranza relativa per Mister Bellomo, sempre primo in Campionato e sempre ultimo in Fantasperti Golosino Cup. Boom di voti (78 punti e secondo posto) per le Black Hawks, capaci di conquistare ben tre seggi a Roma (Pjanic), in Piemonte (Pogba) e in Lombardia (El Shaarawy). E premio su base proporzionale alla terza forza del torneo, ovvero la Longobarda guidata dal leghista duro e puro Oronzo Calò. Tuttavia la coalizione rossoblu ha subito la prima pesante sconfitta (3-0) in fantacoppa. Un risultato inatteso e figlio del flop dei candidati al gol Balotelli, Jovetic e Muriel, che però non ha intaccato il primato nel girone di qualificazione alla finale del Torneo di Clausura.
All'opposizione restano per il momento: il Lunarossi, costretto a giocare in dieci (con Cerci in panchina) a causa delle gufate con effetto boomerang del segretario di partito Giuseppe (sempre più in) Affanno che hanno di fatto vanificato i gol di Lodi e le magie di Biabiany; l'Akragas33, vittima dello scontento dei monarchici rimasti senza Principe, dei nostalgici di (Al)Mirante e dei cattolici in subbuglio per l'imminente proclamazione di Fonzio XXXIII; ma soprattutto lo storico Deportivo Isola d'Erba, che nonostante l'ambizioso slogan Fare (gol) per fermare il declino non ha raggiunto la soglia di sbarramento e rimarrà fuori dall'Aula (condominiale). L'esclusione dalle liste di Lulic e Torosidis alla fine ha pesato. Ma il Dottore adesso medita decisioni clamorose. Emigrare in Lichsteiner? E chi lo Sau!
Scusate il ritardo! Dopo un girone d'andata chiuso addirittura al quinto posto e un inizio d'anno quanto meno incoraggiante, la Longobarda si scopre seconda in Campionato (-13,5 punti dal Mariale) e in testa al girone di Fantasperti Golosino Cup con cinque punti di vantaggio sul Lunarossi (battuto per 4-3 nello scontro diretto). Una rimonta che Oronzo Calò ha fortemente voluto e ottenuto grazie all'indispensabile contributo del nuovo tridente mononota: Jovetic-Balotelli-Cassano. Musica per le orecchie di mister Tararà, soddisfatto come non mai per i progressi della squadra dopo il mercato invernale; fastidioso frastuono per gli avversari, ormai convinti che la stagione dei rossoblù fosse indirizzata verso un binario morto.
Vedere Mariale e Black Hawks in crisi d'identità e a secco di gol è una di quelle cose che accadono una volta ogni morte di Papa. E infatti Benedetto XVI ha subito deciso di fare un passo indietro e di annunciare le proprie dimissioni, onde evitare conseguenze peggiori. La notizia ha così fatto il giro del mondo in poche ore: Ramino, reduce da due giornate consecutive sotto i 66 punti e ormai braccato dall'Akragas33, potrebbere diventare il nuovo Papa (incazzato) nero. La personificazione della fede (in Di Natale ed El Shaarawy), della rettitudine e del rigore (scippato a Totti e sbagliato da Osvaldo). Ma l'allenatore destinato a sovvertire le gerarchie del Sacro Giurgintano Fantasperti dovrà accontentarsi, almeno per il momento, di conservare il secondo posto. Al comando, nonostante la domenica da dimenticare, resta il Camerlengo Bellomo I. Chiaro esempio di come per vincere non sia necessario strafare, ma sia indispensabile saper amministrare il vantaggio accumulato.
La ricetta è di quelle facili e divertenti da preparare. Prendete un giovane attaccante italo-argentino (Icardi, pagato 1 fantamilione appena due settimane fa), schieratelo contro la peggior difesa del Campionato, condite il tutto con un assist di Cerci e due di Totti e avrete su un piatto d'argento il quarto posto (quasi terzo) e una goleada in Fantasperti Golosino Cup. Il menu della Trattoria Lunarossi, preparato con mani sapienti dallo Chef Franco e dell'aiutocuoco Peppe Affanno, è quanto di più indigesto possa esserci per chi ha l'abitudine di allenare scommettendo sui soliti noti. Ma è un auntentico trionfo di sapori per chi ama la cucina fusion e quel fusion di Gero, capace di puntare su giovani e sconosciuti provenienti da ogni parte del mondo.