7 ottobre 2008

Se Bruck piange, l'Ingegnere non ride

E' tempo di bilanci. Provvisori, come devono esserlo dopo appena sei giornate, ma pur sempre indicativi. Si potrebbe cominciare col dire che l'edizione 2008/09 del Fantasperti non ha una squadra ammazzacampionato. Il Norrkoping, in testa da oltre un mese, non sembra assolutamente in grado di puntare ad una fuga solitaria ed è tallonato (a -5 e a -9 punti), rispettivamente dal Mariale e dal Pisciotto Football Club. La squadra di Davide e Gabriele sta ricalcando, per certi versi, l'exploit iniziale della passata stagione, puntando tutto sulla dinamicità del proprio attacco e sulle individualità del centrocampo (che tradotto sarebbe: CULO!). Ma solo la continuità di rendimento potrà trasformarla in una grande del torneo. Discorso valido, tra l'altro, per la seconda e la terza forza del Fantasperti. Alessandro e Ciccio guidano due formazioni competitive, ma molto discontinue. Capaci di stupire e di farsi del male nel giro di una settimana. Il Mariale patisce probabilmente l'eccessivo turnover in attacco; mentre il Pisciotto FC è costretto a fare i conti con la cronica assenza di centrocampisti. Sono questi i motivi che spiegano il leggero ritardo in classifica e sui quali le due dirigenze dovranno riflettere parecchio. Qualche giorno fa, Lupin, presidente onorario dei biancoverdi, è stato chiaro: "O arriveranno i risultati, o mister Ciccio non mangerà il panettone". Detto, fatto! E così le doppiette di Cassano e Quagliarella hanno momentaneamente spazzato via le nubi e le tensioni. A tutto il resto si penserà dopo l'asta di riparazione della prossima settimana. Un'asta attesa con ansia sia dai Beers di Bruck che dall'Akragas33. Le due ambiziose società non stanno attraversando un gran momento e guardano al calciomercato come porta d'emergenza per uscire dalla crisi. Dario, ds dei Beers, sta sondando i campionati di mezza Europa, anche se alla fine dovrebbe portare a Monserrato Milito e Zarate, ancora disponibili a parametro zero. Senza dubbio, due elementi indispensabili per far compiere alla squadra il salto di qualità, nonostante l'ormai classico vizietto di giocare in dieci o in nove. Piero e Fonzio preferiscono, invece, operare in silenzio e programmare con attenzione le strategie di mercato. Le incomprensioni dell'asta estiva sono superate da tempo, ma adesso bisogna lavorare sodo, senza perdere di vista la vetta della classifica. La Supercoppa è già in bacheca, ma l'obiettivo è sempre lo stesso: lo Scudetto.