30 novembre 2009

Il Mariale torna a volare

Di Natale, capocannoniere del FantaspertiLe critiche e il ritiro di Giardina Gallotti sono serviti. Il Mariale domina la 13esima giornata, chiude alla grandissima il mese di novembre e riapre il discorso Scudetto, portandosi a 8,5 punti dalla disastrosa Marrapollese. Chi aveva dei dubbi sulla rosa allestita da Alessandro, dovrà ricredersi. Il Mariale di quest'anno è destinato a recitare un ruolo da protagonista fino alla fine della stagione. Tre gol, due assist, 78 punti e tanti saluti ai detrattori. Verrebbe da dire: Ciccio avvisato, mezzo salvato! Ma l'allenatore nerazzurro sembra aver smarrito la retta via. Confuso, nervoso e anche sfortunato: nelle ultime settimane è apparso poco lucido e meno tranquillo del solito. Una situazione delicata, che Vin's ha voluto sdrammatizzare con una battuta delle sue: Se son Floro Flores, fioriranno! Nulla è compromesso, ma la nutrita tifoseria marrepollesitana non è più disposta a tollerare prestazioni ignobili come quelle di Amauri, Ziegler e Mannini. Domenica prossima potrebbero esserci provvedimenti drastici ed esclusioni eccellenti. Intanto, torna al terzo posto il pragmatico Urusà. Agli uomini del Piccolo Calogerino è bastato uno strepitoso gol di Nenè per guadagnare una posizione in classifica ai danni dell'evanescente Deportivo Isola D'Elba. A proposito, il Dottore si è trovato, ancora una volta, a dover fronteggiare le assenze dell'ultimora e solo un dono pre-natalizio della mitica Gazzetta (il 6 regalato a Giovinco, subentrato a 10 minuti dalla fine!) ha evitato la tragedia sportiva. In una giornata del genere, un pari in Fanta League (10 contro 11!) e il primato solitario del girone sono un autentico miracolo! Miracolo che non si è ripetuto in casa Akragas33. Nonostante la supervisione del direttore sportivo Pier Kinder e dopo la stellare tripletta di Totti, i biancazzurri sono tornati bruscamente sulla Terra, mostrando i soliti limiti. Il capitano resta l'unica ancora di salvezza. Tutti gli altri, a cominciare dai vari Doni, Diego, Pastore, Cassano, Zarate e Quagliarella, continuano a dimostrarsi delle zavorre. Utili forse per ormeggiare la barca del signor Burgio al Porticciolo di San Leone.

23 novembre 2009

Inchiniamoci Totti

Capitan Totti, autore di una triplettaSegna Totti e l'Akragas33 torna a sognare. Fonzio ci ha sempre creduto e sperato: col capitano in campo è tutta un'altra musica! Anche perchè i gol di Zarate, Cassano e Quagliarella scarseggiano e il centrocampo, che doveva essere l'arma in più dei biancazzurri, si sta rivelando una mezza delusione. Per una volta l'Ingegnere può sorridere e rilassarsi, senza pensare troppo alla classifica e agli immancabili infortuni. Il campionato è ancora lungo e tutto può succedere. La storia del Fantasperti è piena di incredibili rimonte e l'Akragas33 ha la stoffa per provarci. In vetta, continua ormai da un mese il primato della Marrapollese. La formazione di Ciccio e Vin's si sta confermando un'autentica macchina da gol, con ben 39 reti segnate in appena 13 gare (in media tre a partita!), ma le ripetute espulsioni di difensori (Kolarov, Moretti e Maicon), gli 11 gol appizzati (lutto al braccio domenica prossima per quello di Cambiasso!) e le 20 reti subite pesano come macigni sul rendimento dei nerazzurri. Insomma, la squadra va bene, ma potrebbe fare molto di più! - come direbbe il "Maestro Giuseppe". Al secondo posto, soffre ma resiste lo stoico Mariale. L'undici di Alessandro ha dovuto pagare pegno in Fanta League contro un Depor in gran spolvero, ma in Campionato la rincorsa alla capolista rimane apertissima. Prima però bisognerà ritrovare l'attacco esplosivo di qualche mese fa, che nelle ultime giornate ha lasciato il posto a tre L.S.U. part time. Torna sul podio il Deportivo Isola d'Elba, che riconquista la terza piazza ai danni di uno spento Urusà. La pausa ha fatto molto bene agli uomini del Dottore e, nonostante l'improvviso stop di Trezeguet, le prodezze di Milito e Borriello hanno cancellato il retrogusto amaro per l'ennesimo gol di Bojinov buttato al vento. Passo indietro per il Piccolo Calogerino. L'allenatore aragonese sembra aver patito la sosta più di tutti. Unica nota positiva il gol all'esordio di Tiribocchi, ma questa passerà alla storia come la domenica del primo buttana di Nenè!

13 novembre 2009

Il Regno delle Due Sicilie scende in campo

La Nazionale del Regno delle Due SicilieNon bastavano la Lapponia, il Principato di Monaco, la Repubblica Turca di Cipro, Il Tibet, il Kurdistan, l'Occitania, la formazione dei Rom, la Provenza, la Groenlandia, la Cecenia, Zanzibar, l'Isola di Pasqua, la Sardegna e la Padania, l'ultima eccellente affiliata alla NF-Board, la federazione mondiale del calcio scalcinato che ogni anno organizza la VIVA World Cup, è addirittura la Nazionale del Regno delle Due Sicilie. La squadra, composta da giovani meridionali in maglia rosso-borbonico con stemma gigliato sul petto, ha esordito ufficialmente un paio di mesi fa in occasione di un triangolare organizzato insieme alla Nazionale della Sardegna e ad una formazione dilettantistica della provincia di Avellino. Un momento storico destinato sicuramente ad entrare negli annali del calcio! Un'avventura nata quasi per gioco da un'iniziativa di un geniale esponente dell'MPA di Trecastagni (CT) e ormai prossima a trasformarsi in un "sogno", con la più che probabile partecipazione ai mondiali scalcinati di Malta-Gozo 2010. Quando toccherà alle squadre di Prussia e Cartagine?

9 novembre 2009

Pausa di riflessione

Camoranesi, uomo simbolo della rinascita aragoneseLa capolista Marrapollese frena e la classifica si accorcia. Questo, in sintesi, il verdetto della dodicesima giornata. L'unico a sorridere è, ancora una volta, il Piccolo Calogerino. Era stato deriso e considerato un incompetente per aver ceduto Amauri, Taddei e Cambiasso. Ha beffato tutti, Ciccio in primis, portandosi al terzo posto grazie ai cosiddetti "bidoni" Floccari, Camoranesi e Menez. In poche parole: pasta chi sardi decisamente indigesta, ma certamente non per i dirigenti dell'Urusà! Dalle stelle alle stalle, continua il periodo di appannamento della formazione di Ciccio e Vin's. Le due sconfitte consecutive in Fanta League e un attacco che nelle ultime tre giornate ha segnato col contagocce hanno rallentato la corsa dei nerazzurri, apparsi meno brillanti del mese scorso. Nella domenica della sufficienza stentata, si salvano soltanto Palladino (in gol all'esordio) e Vargas. Da fucilare invece Sirigu, ennesima vittima della maledizione di Frey: tre gol subiti al pari degli illustri predecessori Rubinho e Handanovic. Al secondo e al quarto posto annaspano sia il Mariale che il Deportivo Isola d'Elba. La squadra di Alessandro rischia di essere travolta da uno tsunami di 5, ma le reti di Zaccardo, Di Vaio (buon esordio proprio nel giorno dell'infortunio a Paloschi!) ed Eto'o evitano un naufragio degno del Titanic. L'11 di Peppe torna a segnare, ma continua a non convincere del tutto. La doppietta di Crespo e la rete di Trezeguet non bastano a salvare il Dottore dallo scivolone al quarto posto, mentre il gol di Felipe Melo, sostituito per la prima volta da un evanescente Giovinco, grida vendetta! Titoli di coda per l'Akragas33. La stagione dei biancazzurri sembra stregata e segnata. Gol di Diego? Due gol subiti da Buffon. Gol di Kjaer? Minchiata di Kjaer. Gol di Thiago Silva? Autogol di Thiago Silva! Togliamo il crocifisso dalle scuole italiane e mettiamoci l'immagine dell'Ingegnere con l'incisione I.N.R.I.tato!

3 novembre 2009

Mercatino rionale

Più che ad un'asta di riparazione sembrava di essere al mercato del bestiame. Tanto rumore per nulla, con giocatori improbabili pagati una fortuna e nomi nuovi destinati a sparire nel giro di un paio di mesi. Yepes, Ranocchia, Bonucci, Datolo, Alvarez, Floro Flores: dal difensore colombiano del Chievo, che con quella capigliatura ricorda il più brutto dei dodici apostoli, all'honduregno centrocampista del Bari, ca quannu scricchia l'occhi fa scantari, il campionario è ricco di mezze scarpe, scarponi e mocassini. Ma a novembre non rimane molto da comprare e non resta che raschiare il fondo del barile, alla ricerca di buone riserve e di qualche elemento su cui scommettere. I due colpi della serata dovrebbero essere quelli del Deportivo Isola d'Elba. Peppe si è svenato pur di accaparrarsi Borriello (84 milioni) e Trezeguet (34 ml), sbarazzandosi finalmente degli imbarazzanti Huntelaar e Cruz. Le società più attive sono state invece la Marrapollese e l'Urusà. Calò e Ciccio hanno rinforzato le rispettive rose con sette acquisti a testa. L'aragonese si è portato a casa due giocatori già destinati a diventare idoli: Nenè (“u pigliavu sulu sulu pi diri Buttana di Nenè appena sbaglia un gol!”) e Mantovani (“chistu segna chiossà di Pellissier!”). Mentre Ciccio ha cestinato Rubinho e Handanovic (sostituiti rispettivamente da Sirigu e Castellazzi), puntando su giovani di sicuro rendimento quali Palladino, Marchisio e Balotelli. Meno rumorose e più mirate le operazioni del Mariale e dell'Akragas33. Alessandro ha puntato tutto su Mesto (72 milioni), chiamato a sostituire il Kebbabbaro, e su Di Vaio, svincolatosi dall'Urusà. Fonzio ha pensato soprattutto a puntellare la difesa, senza però lasciarsi scappare il rigorista Marcolini e Del Piero, libero dopo aver rescisso il contratto con la Marrapollese.