29 ottobre 2010

Il Depor prova a scappare

È tempo di bilanci. I primi due mesi del Fantasperti vanno in archivio, fornendo un quadro nitido dei valori in gioco. La classifica parla chiaramente: Deportivo Isola d'Erba in fuga, Longobarda, Akragas33 e Lunarossi all'inseguimento e il duo Nikale-Mariale attardato e in difficoltà. I terribili Peppe restano i protagonisti assoluti di questo primo scorcio di stagione, grazie soprattutto al trio delle meraviglie Eto-Borriello-Floccari, al profetico Hernanes e al simulatore biondo Krasic il clown. Cinque assi che promettono gol e assist a palate e che potrebbero trasformare un rendimento pazzesco in una seria ipoteca sullo Scudetto 2010/11.

Dietro, avanza tra alti e bassi, il gruppetto delle pretendenti al ruolo di antagonista. Al momento la candidata numero uno resta la Longobarda di Oronzo Calò e Ciccio. L'arrivo di Ibra sembrava aver rilanciato le quotazioni della coppia nordica, ma gli infortuni a catena che hanno decimato il centrocampo (con Nocerino e Ricchiuti diventati titolari inamovibili!) sono la dimostrazione che i longobardi sono ancora lontani dall'essere al top. Lavori in corso anche in casa Akragas33 e Lunarossi. I biancazzurri cominciano a mostrare i primi segni di risveglio (vedi Gilardino), ma l'attacco non rende come dovrebbe e Totti, reduce dalla breve parentesi alla Longobarda, è ancora alla ricerca della migliore condizione. L'Ingegnere punta molto sul suo capitano ed è consapevole che Piero comincerà a murmuriasi se non dovessero arrivare i gol tanto attesi. Gero, intanto, si gode Mauri e sogna una domenica perfetta in cui Toni, Pato e Maxy Lopez riescano a segnare tutti insieme. Sperando che oltre a Pastore, Sanchez e Maggio si decidano a dare il loro contributo in mezzo al campo.

Nikale e Mariale fanno rima con spitale, direbbe Spamicello, ma il male che affligge le formazioni di coda del Fantasperti è tutt'altro che incurabile. Se Nicola ritrovasse Sneijder e il vero Milito e se Alessandro potesse contare su una maggiore continuità di Pazzini, Vargas e Di Natale la diagnosi migliorerebbe in poche settimane. Ma al momento il bollettino medico recita: prognosi riservata!

6 ottobre 2010

L'asta dei veleni

La sosta per le nazionali, impegnate nelle gare di qualificazione a Euro 2012, arriva nel momento più opportuno. Dopo giorni di tensioni e polemiche, una pausa di riflessione è l'unica cura possibile per i malanni del Fantasperti. La prima asta di riparazione è stata un disastro, uno spettacolo inqualificabile degno del peggior Spamicello. A scatenare il putiferio le operazioni in uscita della Longobarda. Via Totti, Semioli e Giaccherini in cambio di Cambiasso, Adriano, Marchionni e una barca di soldi ricevuti da Akragas33 e Mariale. Ibra ipotecato e avversari milionari (Depor e Nikale) presi in contropiede.

Apriti cielo! Bruck grida allo scandalo, definendo Ciccio il Mino Raiola della situazione e parlando aperamente di pasta chi sardi. Nicola non gradisce ed evidentemente non digerisce il sugo. L'Ingegnere invita tutti alla calma, ma è solo tempo perso. La discussione si accende nel giro di pochi minuti e va avanti per ore. Ogni tentativo di chiarire la vicenda diventa inutile. E non bastano gli sforzi da parte di Gero, Alessandro, Fonzio e il Dottore per spiegare ai dirigenti del Nikale che: Ciccio è stato furbo, ma tutto è stato fatto secondo le regole. Il più grande affare degli ultimi cinque anni si trasforma in un incubo!

E' come nel calciomercato reale: le società possono scambiare giocatore con giocatore e giocatore con giocatore più soldi. I fondi in cassa posso essere spesi come si crede, al di là dei milioni incassati domenica dopo domenica. Tutto molto semplice, giusto o ingiusto, sensato o insensato, morale o immorale che sia. Dopo due ore di chiacchiere si parte coi portieri, ma il clima resta teso. Troppo per essere un'asta del Fantasperti. Nessuno si diverte come dovrebbe e la polemica cova come il fuoco (e il cellulare Trium!) sotto la cenere.

Il primo colpo è del Nikale: Ilicic. Squillo del Lunarossi: Mauri. Bella mossa del Depor: Ljajic. E arrivano anche i frutti dei milioni disonesti: lo Zingaro e Matri. L'unico degno di nota è il solito immenso Gero che cerca di mantenere alto il morale della truppa, accaparrandosi personaggi comici del calibro di Zebina, Angelo e Konè. Tutto il resto è da buttare nel cesso, facendo attenzione a tirare bene lo sciacquone, per evitare che altre stronzate così vengano a galla! Domandona finale: ma si può aggiornare il blog di mercoledì? Nel regolamento non c'è scritto... Sdrammatizziamo va!