
Black Hawks, Mariale e Akragas33 promosse. Ei fu Longobarda, Deportivo Isola d'Erba e Lunarossi rimandate a novembre (o forse dicembre). Com'era prevedibile, solo le prime della classe hanno superato brillantemente la fatidica "prova del nove". Per le inseguitrici, invece, è stata una domenica con poche luci e tante ombre. La notizia del giorno è il ritorno in vetta delle Black Hawks. La squadra di Ramino è ormai una certezza della stagione in corso e la doppietta di Di Natale, arrivata in extremis quando la giornata sembrava compromessa (El Shaarawy in panchina, Klose penoso e due gol subiti da Bizzarri), dimostra che la fortuna dei principianti di certo non manca alle Aquile Nere. Ecco perchè Ramino, minchiate ed eccessi di spavalderia a parte, non può essere considerato un semplice outsider, ma un serio (si fa per dire!) candidato alla vittoria finale. Ne è ben consapevole anche mister Bellomo, che si è visto superare a destra, come succede di solito con i Liberty smarmittati in Viale dei Giardini a San Leone, senza nemmeno avare il tempo di reagire. E così, bruttino e senza Cavani, il Mariale è scivolato al secondo posto dopo quasi un mese in testa alla classifica. Nulla è perduto comunque, anzi la vittoria del girone di Golosino Fantasperti Cup è praticamente ipotecata grazie al fondamentale successo di misura (1-0, Hamsik) sulla Longobarda. Al terzo posto, sia in campionato che in fantacoppa, si conferma l'Akragas33 dei soliti Milito, Vidal e Ranocchia. La formazione dell'Ingegnere ha patito finora le prestazioni altalenanti di De Rossi, Ilicic, Vucinic e Maxi Lopez, ma la rosa biancazzurra sembra avere tutte le carte in regola (Gomez e Amauri) per fare un ulteriore salto di qualità.
Prima tra le deluse (e le deludenti!), la Longobarda di Oronzo Calò. Una squadra molle, irriconoscibile e spuntata, ancora una volta al di sotto della sufficienza (appena 65,5 punti) e con una media realizzativa che comincia a farsi preoccupante (1 gol fatto nelle ultime due giornate). "È solo un periodo spigato, ma non dobbiamo mollare!" - commenta amaro mister Tararà. O forse, non tutte le stagioni (al pari delle ciambelle...) riescono col buco (di culo, naturalmente!). Per fortuna, c'è chi sta peggio: il Deportivo Isola d'Erba, per esempio. Dopo aver impressionato nelle prime giornate di campionato, la formazione del Dottore (fresco di barba & capelli con Gillet preferito a Buffon!) si è persa strada facendo, falcidiata dagli infortuni (Cossu, Aquilani, Coutinho, Pinilla e Pato) e dalle prestazioni oscene di Boateng, Schelotto e Peluso. Non fosse per gli irreprensibili Gilardino, Cambiasso (voto 11,5!) e Zuniga, si potrebbe addirittura parlare di Depor allo sbaraglio. Sembra, invece, aver smesso di essere una squadra allo sbadiglio il Lunarossi di Gero Franco. La doppietta di Lamela e gli assist di Cerci e Biabiany, lungamente attesi, hanno reso meno amaro l'ultimo posto in classifica e l'ennesimo sfortunato pareggio in fantacoppa. In fondo, mancano ancora 29 giornate e c'è tutto il tempo per recuperare. Nell'anno della fine del mondo tutto è possibile... persino che venga convalidato un gol di Bergessio!