
La società più attiva della serata è stata la Longobarda, con ben sette colpi (un portiere, tre difensori, due centrocampisti e un attaccante) e un bilancio chiuso in attivo con 81 fantamilioni in cassa (erano appena 54 prima dell'asta!). Ceduti: Sorrentino, De Silvestri, Motta, Silvestre, Inler, Maicosuel e Muriel. Messi sotto contratto: Rosati, Del Grosso (che Calò voleva solo per poter dire "iu l'haiu del grosso!"), Giovanni Gesù detto Juan Jesus, Morganella (che Calò stima per la capigliatura, la barba e le basette tamarre), Marco Rigoni, Maresca e Quagliarella. Un mix di nuove e vecchie conoscenze per colmare le lacune dell'organico rossoblu e permettere a Oronzo Calò di lavorare con una rosa in grado di competere su più fronti. In altre parole, tante valide alternative per continuare ad appizzare gol!
E le altre? Peppe ha preferito non partecipare, lasciando a Ciccio il compito di offrire il massimo per provare a prendere il Faraone. L'Ingegnere ha scommesso su tre giovani di belle speranze: Romulo (è bastato scrivere il suo nome per far crashare in tutto il mondo la chat di MSN), De Sciglio e Capra(ri), Capra(ri), Capra(ri)! Mister Bellomo ha abbandonato invece la via del male e della perdizione, allontanandosi per sempre dalla Bestie di Sa(n)tana e festeggiando con una Weiss l'acquisto di Eder. Gero, infine, ha riciclato il riciclabile (Sorrentino & Ljajic), sostituendo l'Abero di Natali con Dainelli che fa letteralmente Caceres. Si spera almeno che il Lunarossi riemerga e non R(i)anegie!
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