19 maggio 2016

Compagni di merende

Pavogol più decisivo di HiguainGero come Ranieri, Alessandro come Ancelotti. La sedicesima stagione del Fantasperti si chiude nel segno dei due compari, capaci di portare a casa ben 6 degli 8 trofei in palio. Dopo 15 anni dall'introduzione dell'Euro, il tricolore torna a sventolare in casa LunaRossi. Un trionfo lungamente atteso e strameritato che vale come un premio alla carriera per mister Franco. Una carriera che troppo spesso ha tradito l'estro e le ambizioni di un allenatore istintivo ma sfortunato. Un girone di ritorno dominato grazie alle reti di Pavoletti, Bacca, Candreva e Maccarone e ai preziosi assist di Perisic, Pjanic e Papu Gomez sarebbe bastato a chiunque. Eppure il sogno sembrava poter svanire anche stavolta, insidiato dalla solidità difensiva della New Team e dalla spavalderia offensiva dell'Athletic MCN. Sarebbe stato davvero troppo specie dopo un'annata del genere destinata a concludersi con un pavoloso lieto fine, nonostante la maledizione del Torneo di Apertura. Onore a mister Franco per aver saputo soffrire, resistere e vincere lo Scudetto 2015-16 con una squadra operaia infarcita di talento.

A contendere a Gero la palma del migliore è, a sorpresa, mister Bellomo, praticamente condannato al Tapiro d'Oro alla 35^ giornata e risvegliatosi "Re di Coppe" alla 38esima. Un poker di trofei (Monserrato Championship, Fantasperti Golosino Cup, Monserrato Championship - Torneo di Clausura e Fantasperti Golosino Cup - Torneo di Clausura) che proietta il Mariale al terzo posto della speciale classifica dei club più vincenti di sempre e che cancella definitivamente la frustrazione accumulata nelle ultime quattro stagioni. La terza fantacoppa in carriera (vinta battendo il LunaRossi) e l'ambitissima Coppa dalle grandi orecchie, forse l'ultima della storia (strappata in finale all'Akragas33), portano le firme d'autore di Dybala, Vazquez, Hamsik e Zielinski. Una gioia immensa che dovrebbe aiutare Alessandro a ridurre drasticamente (-357% circa) il consumo di sigarette legato agli errori di turnover: Salah-Callejon; Honda-Suso; Bizzarri-Marchetti.

Solo occhi chini e manu vacanti per il Dottore, l'Ingegnere e Ramino. Nonostante i 92,5 punti totalizzati nell'ultima giornata, nonostante i 36 gol del capocannoniere Higuain e nonostante un girone d'andata praticamente perfetto valso il beffardo titolo di Campione d'Inverno, l'Athletic MCN chiude secondo ad appena 9 punti dal LunaRossi. Al terzo posto svivola la New Team, illusa fino alla 36^ giornata dalle prodezze di Buffon e dal modificatore di difesa, ma amaramente tradita da menomati del calibro di Dzeko, Destro, Cerci e Kalinic. Un'amarezza che ha spinto un Ciccio già demotivato ad annunciare il proprio ritiro dopo 10 stagioni consecutive e ben 14 trofei conquistati. Fuori dal podio resta l'Akragas33, lontana parente della brillante formazione ammirata nella scorsa stagione. Mentre la maledizione delle finali perse dai biancazzurri si arricchisce di un nuovo doloroso capitolo con Fonzio e Piero costretti ad accontentarsi della mini-Championship del Torneo di Apertura. Nessuna consolazione, invece, per mister Affanno. L'avventura era iniziata male con l'esordio dell'Alfa Team ed è finita peggio col ritorno del Morto FC, fanalino di coda e vincitore del Tapiro d'Oro. Dopo una stagione così non resta che affidarsi alle filastrocche scaramantiche: Cesso, decesso, premio merdaccia e retrocesso!

15 gennaio 2016

Una poltrona per due

Totò visibilmente contrariato per l'ultimo posto in classificaAl termine del girone d'andata la classifica vede due squadre al comando della Lega ERP: Bayern Morgan e Novantaduecento. Il Bayern, guidato dall'esperto Pino, ha sin da subito acceso i Toni della competizione, trasformando i frutti Acerbi della rosa in vere e proprie prelibatezze. La specilità della casa sono Icardi fritti. I gol del bomber nerazzurro sono bastati sinora a dissipare in una bolla di Saponara tutte le perplessità di inizio stagione. Anche l'altra capolista Novantaduecento arriva al giro di Boa(teng) con una struttura ben collaudata. Il diktat di mister Di Rosa è: Basta Marchette! La formazione esegue alla lettera gli ordini di LilloPazzo, sempre più lanciato verso la corsa all'oro. D'altronde con una pipita del calibro di Higuain c'è da scommettere che la lotta Scudetto Novantaduecento-Bayern Moragn sia destinata a protrarsi fino all'ultima giornata in un duello che promette scintille e bestemmie.

Sul gradino più basso del podio sale la sorpresa Santa Fer. I risultati sono indubbiamente dalla parte di mister Fera, ma la tifoseria non è sempre meno innaMorata del gioco espresso dalla formazione costruita dal Perez. Il lancio dello Jo-Jo non convince come in estate e Kalinic resta al momento l'unica garanzia per potersi intromettere con modi un po' Rudi(ger) nella rincorsa al tricolore. Sogno Scudetto che non vede in prima fila la quotatissima Perbacco (quarta), grande protagonista delle ultime due stagioni. Favelas non riesce ad inanellare una serie di risultati utili e la piazza che aveva fatto il Callejon alle vittoria comincia a spazientirsi esclamando stizzita: PerBacca! Delusione per certi versi condivisa dai tifosi dell'Akragantina (quinta), partita alla Bonaventura con velleità di alta classifica ma sgonfiatasi nel corso della stagione come trafitta da uno Spillino. Si accettano Consigli per gli acquisti e rinforzi per fare Cuadrado attorno all'undici titolare. Quel che Salah, Salah!

La sesta posizione è occupata dalla Tiki-Taka del Presidente Cortese. Il navigato tecnico erpiano ha il Moralez a terra a causa di una squadra non in grado di esprimersi all'altezza del proprio nome e della propria storia, ma la svolta potrebbe arrivare dal mercato come già successo in passato. Basteranno Quagliarella e l'Insigne luminosa "NO SCOPETTINO" ad evitare il peggio? Una domanda che assilla anche la dirigenza della ColinMcRai (settima). Quando si dice che la fortuna è Dzek(a) ma la sfiga ci vede benissimo! La formazione di mister Alfano ne è un esempio lampante. Una rosa di tutto rispetto con troppi giocatori in panne e per giunta senza Glik. Chiude la classifica (immeritatamente) un tristissimo Deportivo Tò. La squadra del campione in carica paga soprattutto la difesa colabrodo. I Pjanic di Micchichè erano indubbiamente altri ma adesso servirebbe una Mano(las) dal cielo per evitare l'umiliazione della seconda Scopetta in carriera. Un'eventualità che Totò esorcizza giurando: Melo-Castro anche solo se ci vado Vecino!

(by Pino)

27 dicembre 2015

La resa dei conti

Higuain, capocannoniere del FantaspertiFine anno, tempo di bilanci e pagelle. Il 2015 del Fantasperti si chiude nel segno del Dottore, di Gero e dell'Ingegnere. Tre storici Sperti destinati a dare spettacolo e filo da torcere agli avversari anche nel 2016. A due giornate dal termine del girone d'andata, la palma del migliore va alla capolista Athletic MCN trascinata dalle reti del capocannoniere Higuain. L'ariete argentino, rigenerato dalla cura Principato dopo un'annata imbarazzante alla Trinacria, è stato finora il principale artefice della rinascita della formazione attapirata dello scorso campionato. Una squadra rinata dalle proprie ceneri e tornata ai livelli della stagione 2013-14, grazie anche alle prodezze di Allan, Evra, Handanovic, Borja Valero e Gervinho. Subito dietro (appena 4 punti di distacco) brilla il più bel LunaRossi degli ultimi 5 anni. Squadra prolifica (migliore attacco con ben 43 gol segnati) e costante (nonostante la peggior difesa con 25 gol subiti) rimasta in testa alla classifica dalla terza alla tredicesima giornata. Un ruolino di marcia valso la vittoria del Torneo di Apertura della Fantasperti Golosino Cup (2-1 contro l'Athletic MCN) e la chance concreta di conquistare il titolo di campione d'inverno. Un sogno più che mai alla portata pensando ai tanti talenti della rosa di mister Franco: da Bacca a Eder, passando per Maccarone, Papu Gomez, Pjanic e Candreva.

Al terzo posto, separate da appena un punto, New Team e Akragas33. Per l'accoppiata Ciccio-Ramino sembrava poter essere la volta buona dopo il successo in Fantasperti SuperCup (2-1 contro l'Akragas33), ma alla partenza col botto sono subito seguiti mesi difficili, condizionati dalle deludenti prestazioni di Dzeko, Morata e Perotti. Tre pesanti handicap(pati) costati la qualificazione diretta alla finale di Monserrato Championship e l'eliminazione in semifinale di Fantacoppa. In attesa del mercato di riparazione, basteranno i soliti Baselli, Bonaventura e Kalinic a reggere in piedi la baracca e a scongiurare l'addio di Ciccio a fine campionato? Interrogativi simili a quelli che per mesi devono aver assillato anche Fonzio e Piero disperatamente aggrappati alle reti di Ilicic, Soriano, Gilardino e Saponara. Un incubo a lieto fine coinciso col risveglio di bomber Icardi nel momento clou della stagione. Tre gol pesantissimi nelle ultime tre giornate per colorare di biancazzurro il Torneo di Apertura della Monserrato Championship e per continuare a coltivare il sogno di vincere il trofeo dei trofei, la coppa dalle grandi orecchie.

I più sfigati e attapirati del 2015 sono ovviamente mister Bellomo e Affanno. Sia Mariale che Alfa Team hanno chiuso la prima anonima parte di stagione in modo disastroso. Ben 75,5 i punti di distacco accumulati dalla formazione a cuoricini, tenuta a galla dal fenomeno Dybala ma tradita dal rendimento decisamente insufficiente di Hamsik, Salah, Vazquez, Quagliarella e Callejon. La sensazione è che un paio di rinforzi tra novembre e dicembre avrebbero evitato ad Alessandro qualche mal di pancia di troppo, ma che la stitichezza realizzativa sarebbe comunque rimasta. Considerazioni che non riguardano la crisi nera dell'Alfa Team. A mandare Peppe in affanno sono state la frenesia sul mercato (troppe le cessioni premature!), il risveglio tardivo di Pogba e Mandzukic e un turnover cervellotico pagato a caro prezzo con i gol appizzati di Florenzi, Paloschi e Toni. L'ultimo posto a -98,5 punti dalla vetta brucia più dell'olio caldo pi friiri u baccalà, ma per evitare di fare la figura do carduni anche nel girone di ritorno sarebbe ora di correre ai ripari, rispolverando scaramanticamente l'antico nome Morto FC.

5 giugno 2015

E quindi uscimmo a riveder la Stiddra...

Dybala, uomo-chiave per lo ScudettoIl Campionato 2014-15 sarà ricordato per sempre e segnerà una svolta epocale nell'Albo d'oro della Lega ERP. Dopo anni e anni di piazzamenti dignitosi alternati a stagioni catastrofiche, Totò Miccichè ha conquistato infatti il suo primo Scudetto in carriera. Un titolo storico arrivato contro i favori del pronostico al termine di una stagione iniziata con le feroci critiche per il discutibile riscatto di Hamsik a 246 fantamilioni. Critiche a dire il vero giustificabili, ma spazzate via in un paio di giornate dagli acquisti-capolavoro di Dybala e Ljajic (pagati appena 1 fml). Sono stati proprio i due bambini terribili e il blocco Juve formato da Buffon, Lichsteiner, Bonucci e Pirlo a monopolizzare la scena nel girone d'andata e a proiettare la Stiddra United in vetta alla classifica. Una fuga inarrestabile agevolata dal decisivo innesto di Menez a gennaio. Certo, non poteva mancare il rischio di un tracollo finale, dovuto soprattutto alle pesanti assenze di Dybala-Menez, ma a garantire un trionfo liberatorio sono state stavolta l'esperienza di Miccichè e la tanto odiata Dea Bendata.

In seconda posizione chiude, a sorpresa, la Footballite di mister Morgano. L'avvio di stagione era stato abbastanza anonimo e mediocre. Lo scoramento aveva preso il sopravvento soprattutto a gennaio quando Pino avevo visto partire Cuadrado e Matri, dovendo fare di necessità virtù di fronte a un ridimensionamento del potenziale offensivo della squadra. Penultimo posto in classifica alla 24^ giornata, poi l'incredibile remuntada. Ben 35 punti in 13 giornate conquistati grazie alle fantastiche prestazioni di Gonzalo Rodriguez, Iago Falque, Toni, Brienza, Di Natale e dell'idolo Josip Ilicic, acquisto rivelazione dell'ultima asta di riparazione con 7 reti in 8 presenze! Un ruolino di marcia pazzesco che ha condannato la Marlboro ad accontentarsi del gradino più basso del podio. Una vera beffa per mister Principato, per mesi unico vero rivale della Stiddra United ma tradito sul più bello (vedi finale di Monserrato Championship persa contro la New Team) dagli uomini-simbolo della fumosa formazione.

A conquistare il quarto posto è stata la Kerkentspor di mister Fera, squadra partita con ambizioni tricolore, smarrite per strada insieme ai gol di Mario Gomez, Destro, Cerci, Djordjevic e Morata. Quinta piazza per la Torcida del Presidente Cortese che, dopo una prima parte di stagione in ombra, ha provato a mischiare le carte in tavola con la rivoluzione di gennaio (rosa rinforzata col tridente illegale Higuain-Tevez-Eder) senza però riuscirci fino in fondo e chiudendo la stagione nell'anonimato. Stessa sorte toccata a Lillo Pazzo, finito sesto alla guida di un undici Scoglionato di nome e di fatto che ha saputo trovare gli stimoli giusti solo per evitare l'umiliante Scopettino d'oro. Peggio è andata senza dubbio a Spillino, penultimo con la Freccia del Sud e ancora a caccia di maschera e pinne per l'atteso tuffo dal Porticciolo di San Leone. L'hashtag di inizio stagione #porcucanisquatruni serviva più a convincersi che a spaventare gli avversari, ma Salah e Icardi non sono bastati. Così come non sono bastati nè gli scongiuri nè le fantasiose strategie di mercato a salvare El Traktor dall'ultimo posto. Ma la sensazione è che nemmeno una gru avrebbre potuto risollevare l'annata maledetta di mister Alfano!

(by Pino)

4 giugno 2015

Trinacria, Terra di Giganti

Fonzio ringrazia HiguainScudetto, Torneo di Clausura e Monserrato League all'Akragas33. Monserrato Championship e Monserrato SuperCup alla New Team. Torneo di Apertura e Fantasperti Golosino Cup alla Trinacria. La quindicesima edizione del Fantasperti va in archivio confermando sul podio finale le squadre più costanti nel girone di ritorno. Tre formazioni capaci di dominare la scena nel 2015 e di chiudere alla grande la stagione spartendosi un bottino di 7 trofei.

La medaglia d'oro spetta di diritto ai giganti biancazzurri Fonzio e Piero. La manita non si è concretizzata per un soffio, nonostante le firme di Palacio e Berardi negli ultimi 90 minuti, ma l'annata dell'Ingegnere e un Sacco Belgio resta semplicemente fantastica. Il primo storico Campionato vinto in coppia (e da quasi compari) dopo sei stagioni da comprimari. Una cavalcata emozionante e indimenticabile partita in sordina e diventata trionfale dopo il record di 102 punti. Un successo strameritato frutto del miglior attacco (80 gol segnati) e della miglior difesa (appena 29 gol subiti). Numeri da applausi resi possibili da una strategia di mercato efficace e rivoluzionaria, fatta di pochi punti fermi (De Sanctis, Glik, Chiellini, Naingollan e Mertens) e tante scommesse vinte (Iago Falque, Gabbiadini, Felipe Anderson, Gonzalez, Saponara e Tonelli).

La medaglia d'argento va senza dubbio a Ramino. Dopo aver conquistato la Monserrato Championship, la New Team si è regalata anche la Supercoppa superando ai calci di rigore la favorita Akragas33. Un double monserratese che eguaglia l'impresa della passata stagione di Cortese (Lega ERP) e che consente a Ramino di cancellare un girone d'andata da dimenticare, portando a 4 i trofei vinti in carriera. A completare il podio è la premiata ditta Ciccio-Calò. Una medaglia di bronzo che vale come riconoscimento per il secondo posto in classifica e per il successo in Fantacoppa, ottenuto grazie alle reti di Higuain (quarto rigore stagionale fallito!), Pereyra, Vazquez e De Silvestri. Ma che cancella solo in parte la delusione per una Trinacria sprecona (oltre 30 gol lasciati per strada), menomata e sfiduciata nel girone di ritorno.

Solo medaglie di legno e cartone, invece, per LunaRossi e Mariale. La formazione di mister Bellomo, Campione d'inverno a metà gennaio, si è sciolta come neve al sole nel girone di ritorno, subendo sfighe d'ogni genere e chiudendo immeritatamente al quinto posto. Mentre la squadra di Gero ha pagato a caro prezzo il pessimo avvio dell'AGF Alfa, vanificando la valanga di bonus della coppia d'oro Toni-Icardi e gettando alle ortiche la possibilità di vincere almeno un trofeo nelle finali perse (Torneo di Clausura e Monserrato League) contro la famelica Akragas33. Peggio è andata però all'Athletic MCN. Dopo aver portato a termine lo storico TRIPLETE 2014 con la conquista della Fantasperti SuperCup, il Dottore e Alessio hanno vissuto un 2015 da incubo, fallendo sistematicamente tutti gli obiettivi e portando a casa un Tapiro d'Oro (ultimo posto a -143 punti dalla vetta) dal vago retrogusto di merdaccia. Minchia Cafiata Nivura!

27 maggio 2015

Falso e scortese

Rigoni, match winner a sorpresaUn'impresa senza precedenti, la classica vittoria da urlo che corona un sogno. La New Team è la prima società nella storia del Fantasperti a conquistare la Monserrato Championship. Un successo che premia lo scortese Ramino, allenatore scorbutico e controcorrente, dalla bestemmia facile e dall'indole iraconda, e che zittisce i soloni della Lega ERP, consentendo alla formazione nipponica di alzare al cielo l'ambita coppa dalle grandi orecchie. Una vittoria contro tutto e tutti, in pieno stile Ramino. Terzo trofeo in tre anni, dal Torneo di Apertura del 2012 (all'esordio con le Black Hawks) alla finale delle finali contro lo strafavorito Favelas. Il fumo può anche uccidere, ma a spegnere le Marlboro è stato l'inatteso match winner Rigoni (scarto di lusso del LunaRossi) che manco doveva giocare e invece ha deciso la gara con un gollonzo in mischia, risultando più prezioso dell'analcolico biondo Maxi Lopez.

Onore alla New Team e stagione da incorniciare per la Lega Fantasperti, che aveva già portato a casa la Monserrato League grazie alla vittoria dell'Akragas33 nel derby di due settimane fa. Non resta dunque che prepararsi al gran finale, con la sfida New Team-Akragas33 in Monserrato SuperCup e con la resa dei conti fra Trinacria e Akragas33 in Fantasperti Golosino Cup. Per i biancazzurri è un'occasione più unica che rara: la possibilità di vincere tre trofei (Scudetto già ipotecato) in un giorno solo e portare a cinque i titoli conquistati in questo straordinario 2015. Difficile ma non impossibile, specie se dopo la giornata di ferie (65 punti) la squadra dell'Ingegnere decidesse di festeggiare chiudendo col botto un'annata scoppiettante. Chissà se qualcuno è disposto a replicare la scommessa di Spillino...

21 maggio 2015

Fuga per la vittoria

Berardi sulle orme di CavaniDalla sfiga cosmica al culo sfondato! Dal Tapiro d'Oro del 2012 al Triplete (Torneo di Clausura - Monserrato League - Scudetto) praticamente ipotecato. Dal quinto posto del girone d'andata, chiuso a -78,5 punti dalla vetta, alla fuga solitaria dopo i 102 punti (record assoluto in 15 stagioni di Fantasperti e cosa di minarisilla) messi in cassaforte grazie alle reti di Berardi (tripletta), Iago Falque (doppietta), Mertens (doppietta e assist), Saponara e Gabbiadini. Nove gol e un assist che colorano di biancazzurro la finale di Monserrato League (LunaRossi asfaltato 7-1) e che cancellano definitivamente le velleità tricolore della Trinacria (-43,5 punti) e della New Team (-69,5 punti). Fonzio predica calma, Un Sacco Belgio si affida alla scaramanzia, ma di fatto il Campionato si è chiuso con due giornate d'anticipo. E l'Akragas33 può finalmente preparare la festa per uno Scudetto semplicemente inimmaginabile fino a gennaio.

A Ramino e Oronzo Calò spetterà adesso il compito più difficile: provare a ostacolare il trionfo assoluto dell'Ingegnere, impedendo il sogno inconfessabile di una manita biancazzurra. Ma rovinare la festa all'Akragas33, tornata a vidiri lustru dopo un lustro di colari nivuri, non sarà affatto semplice. Così come non sarà facile per la New Team battere le Marlboro di Favelas in finale di Monserrato Championship e conquistare il pass per la Monserrato Supercup. Né tantomeno agevole per la malinconica Trinacria provare a salvare la faccia e la stagione vincendo almeno la Fantasperti Golosino Cup. A mister Bellomo, Gero e il Dottore toccherà invece attendere la fine dello strazio, scommettendo sulle probabili nomination agli Oscar. Mariale: quarto e candidato di diritto al premio di migliore squadra non protagonista. LunaRossi: quinto e praticamente certo di un riconoscimento alla carriera sfigata! Athletic MCN: ultimo, prossimo al Tapiro e strafavorito per la migliore fotografia... unico grande obiettivo rimasto!