
Il Deportivo Isola d'Erba ha pagato, ancora una volta, il turnover delle punte. Robinho preferito a Floccari è un mistero degno di una trasmissione di Roberto Giacobbo, ma a punire i due Peppe è stata anche la fragilità del centrocampo, col solito Krasic unica voce fuori dal coro. Uno scenario desolante, destinato ad aggravarsi dopo la probabile squalifica di Eto'o. Come dire: la tenuta del Depor verrà presto "testata"!
Al terzo posto si conferma il Lunarossi. La squadra di Gero tiene il passo delle grandi, grazie alla tripletta di Pazzini (che da oggi torna al Mariale) e al primo gol stagionale di Maggio. Continua, dunque, il buon momento dei rossoneri, chiamati però a risolvere il problema dell'attacco. Col ritorno di Pato (disponibile da gennaio) e con Maxi Lopez, Toni e Del Piero in uno stato pietoso, le ambizioni di Gero restano legate al trio Pastore-Sanchez-Mauri. Troppo poco per puntare in alto.
Chi la vetta può solo sognarla è il terzetto di coda composto da Mariale, Akragas33 e Nikale. La formazione di Alessandro, reduce da una serie di risultati positivi, è apparsa appannata e spuntata. Un motivo in più per riabbracciare Pazzini e tentare di avvicinarsi al terzo gradino del podio. Primi segnali di risveglio in casa Nikale. Le perle di Ilicic e Menez sono la dimostrazione che i bianconeri hanno le potenzialità per uscire dalla crisi. In fondo, non servirebbero miracoli, ma solo acquisti mirati e un pizzico di fortuna in più. Discorso diametralmente opposto per l'Ingegnere. Per il terzo anno di fila la sfiga si è abbattuta sui colori biancazzurri, trasformando una rosa promettente in un gruppo di bidoni. La situazione si sta facendo drammatica e a nulla sono serviti finora i numerosi scambi operati da Fonzio e Piero. Non resta che affidarsi ai classici scongiuri: occhio, malocchio, Caracciolo e finocchio!
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