28 febbraio 2012

O segna, O svaldo

L'urlo di DenisA riportare per una domenica l'ingrigito Pierale nei quartieri nobili del Fantasperti non poteva che essere Marchese! Un gol da cineteca, che insieme alle reti di Nocerino, Papu Gomez e capitan Di Natale e alle grandissime prestazioni di Hernanes e Robinho, ha regalato a Piero e Alessandro una giornata indimenticabile. La miglior prestazione stagionale, un moto d'orgoglio che non basta da solo a scalare posizioni in classifica, ma che può essere la molla per rilanciare le ambizioni di una società in crisi depressiva da troppo tempo.

L'altro protagonista di giornata, Gero, è la dimostrazione vivente che dalle piccole e grandi crisi si può uscire. Troppe le variabili in gioco per sentirsi sconfitti o vincitori con così tante giornate d'anticipo. A volte possono bastare una tripletta di Denis e un gol di Budan per tornare in corsa (-24 punti); altre volte basterebbe non insistere col turnover, evitando di schierare Viviano e Pato al posto di Handanovic e Matri. Ma la morale, in fondo, è sempre la stessa: vince il fantacalcio chi ha più culo e sbaglia meno.

È la solita regola non scritta che Oronzo Calò sta imparando a conoscere e rispettare. Perchè magari Palacio fallisce un rigore, ma poi segna due volte, su ribattuta e al 99esimo. Perchè puoi anche sbagliare la scelta del portiere, preferendo Agazzi ad Abbiati, ma tanto Klose segna e Danilo prende 6,5. This is the girlfriend! Chiedete ai Peppes, che hanno appena riscoperto il piacere del gol (tipo il piacere del caffè con Hag, tutte le volte che vuoi!), grazie al risveglio di Lavezzi e Berghessio. Ma soprattutto chiedete all'Ingegnere, dopo l'ennesimo record negativo dell'anno (52,5 in 11!). Era dai tempi del Casale, della Pro Vercelli e dell'Andrea Doria che non si registrava un punteggio così basso. E meno male che ad Agrigento si festeggiava San Giullannu senza dannu!

21 febbraio 2012

Cazzi Amauri al Cuadrado

Inarrestabile MiccolinhoC'è chi sostiene che l'attacco sia la miglior difesa, ma nel caso della Longobarda si potrebbe dire che la difesa è il miglior attacco. Nella domenica in cui, a parte Miccolinho (gol e assist), le temibili punte rossoblu sono apparse spente e appannate, con Milito in tribuna, Klose in panchina e Osvaldo-Palacio lontani parenti dei giocatori fin qui ammirati, a fare la differenza è stato l'inedito tridente Astori-Danilo-Mantovani. Un muro tutto nuovo, che sembra poter finalmente garantire a Oronzo Calò una retroguardia di quantità e qualità.

Buone notizie per la capolista, cazzi Amauri al Cuadrado per mister Franco. Il Lunarossi, già abbacchiato dopo i voti dei primi recuperi giocati in settimana, cade fragorosamente in Campionato (appena 59,5 punti) e deve affidarsi a San Calendario (giornata di riposo) per evitare uno scempio anche in Fanta League Cup. A pesare sono soprattutto le gravi insufficienze (Boruc 2,5, Kaladze 4,5, Jovetic 4,5, Ibarbo 5, Amauri 4,5, Denis 5), ma anche l'eccessivo turnover (con Handanovic e Budan spediti in tribuna).

Nessuna grossa novità, invece, nella seconda metà della classifica: benino il Deportivo Isola d'Erba (reti di Chiellini e Lavezzi), male il Pierale (gol di Robinho praticamente annullato dalle solite pagelle "under 6") e malissimo l'Akragas33 (5 gol subiti da Marchetti, zero gol fatti e doppietta di Di Vaio gettata alle ortiche). Vabbè che siamo a Carnevale e ogni scherzo vale, ma se dalle chiacchiere non si passa ai fatti, per qualcuno finisci a fetu! Anzi, a puzzolina!

7 febbraio 2012

Cammurria Budan(a)!

Tra rinvii, ritiri, calciomercato invernale e polemiche assortite, il Fantasperti vive un momento poco felice. La seconda parte della stagione stenta a decollare e, se si escludono gli exploit di Longobarda e Lunarossi, le altre squadre faticano a trovare la giusta continuità. Inoltre, l'addio dello Sporting Giachino e della Realmontina ha impoverito il torneo, catapultando il Deportivo Isola d'Erba dal quinto al terzo posto e creando inevitabilmente una voragine in classifica.

A giocarsi lo Scudetto saranno insomma due soli protagonisti: Oronzo Calò e Gero Franco. I due veri fenomeni del Fantasperti. L'aragonese ambizioso e il rabdomante scopritore di talenti. L'uomo del nord con accento vagamente meridionale e l'uomo del profondo sud che parla in dialetto solo su autorizzazione dei genitori. La mostruosa creatura frutto degli esperimenti fantacalcistici di Ciccio e una delle vittime predilette del terribile Peppe Alfano. Una sorta di sfida tra Federer e Nadal, senza Novak Djokovic tra le palle. Un duello che si preannuncia entusiasmante, interminabile e ignorante, nel senso che entrambi ignorano chi sia Novak Djokovic.

Spettatori interessati, almeno per quanto riguarda la qualificazione ai play off di Fanta League Cup, gli allenatori della vecchia guardia. I due Peppe, mister Bellomo, Kinder, l'Ingegnere e Gambino hanno ormai capito qual è l'andazzo e stanno seriamente pensando di creare un'unica grande società: il Deportivale33. Ma Fonzio rimane scettico: se tutte le formazioni dovessero ritirarsi, l'Akragas33 potrebbe ancora arrivare seconda!

5 febbraio 2012

Ritiro Realmontina

Giovanni ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dal Fantasperti. Una decisione maturata dopo la mancata partecipazione all'asta di riparazione per problemi di connessione. Dispiace perdere una squadra simpatica e divertente come la Realmontina, ma le motivazioni di mister Campione sono comprensibili. Anche la rosa della Realmontina verrà congelata, come era già successo con quella dello Sporting Giachinho. Tutte le gare di Fanta League Cup (ancora da disputare) contro la Realmontina verranno omologate con un 3-0 a tavolino. Le formazioni rimaste in gara saranno tutte ammesse alla fase finale della fantacoppa: la prima del girone come finalista diretta; seconda, terza, quarta e quinta classificata come qualificate ai play off.

4 febbraio 2012

Settebello

Longobarda al settimo cielo grazie a Milito e MiccoliSette reti segnate da due giocatori della stessa squadra in una sola partita non si erano mai viste al Fantasperti. Un record al limite dell'impossibile, che soltanto un personaggio del calibro di Oronzo Calò poteva pensare di realizzare. E così è stato: il poker di Milito e la tripletta di Miccoli, subentrato all'acciaccato Klose, hanno regalato alla Longobarda un'impresa senza precedenti. Una notte magica, in cui a fioccare sono stati gol ed emozioni. Una notte in cui sentirsi letteralmente al settimo cielo, nonostante l'assenza del pupillo Osvaldo e i soliti problemini col turnover in attacco (leggi Klose, autore di una doppietta, lasciato in panchina domenica scorsa). Adesso però viene il bello e il difficile: in attesa che le gare rinviate per neve vengano recuperate e che le classifiche di Campionato e Fanta League Cup tornino a essere effettive, mister Tararà dovrà gestire il vantaggio acquisito senza commettere altri passi falsi.

Una cosa è certa: seppur abbattuto e intristito, Gero non ha alcuna intezione di farsi da parte. E fra poche ore, dopo la riapertura del mercato, potrebbe piazzare i colpi giusti (Amauri?) per rinforzare la rosa del Lunarossi e per rilanciare le proprie ambizioni Scudetto. Il tricolore resta, invece, un miraggio per il solito trio di metà classifica: Realmontina, Pierale e Deportivo Isola d'Erba. Giovanni, che si è già assicurato le firme di Caceres e Sculli per sostituire i partenti Benalouone e Thiago Motta, si candida a essere la rivelazione del girone di ritorno, ma intanto arranca a -77 punti. Bellomo Bellomo continua continua a a schierare schierare lo lo stesso stesso giocatore giocatore due due volte volte, ma risale al quarto posto grazie alle reti di Hernanes, Di Natale e Pellissier. Mentre i due Peppe sprofondano al penultimo posto, nonostante la buona prestazione di domenica scorsa (3 gol e 74 punti) e la prima rete sarda di Pinilla.

Ultimo e sempre più attapirato resta l'Ingegnere, che oggi non prenderà parte all'asta di riparazione per motivi di salute (minchia rutta). In casa Akragas33 c'è sconforto, rassegnazione e un pizzico di delusione. Non tanto per il Tapiro d'Oro 2011-12, destinato a diventare il decimo trofeo della storia del club. Ma per la sorte di Benedetto XVI. Una volta non si diceva che a Roma nevica ogni morte di Papa?!?