15 maggio 2012

Longobarda Supremacy

L'ex Mauri scaccia le gufate Mirak(o)loseIl rischio di essere banali o retorici nel raccontare un trionfo totale e senza precedenti è inevitabile, ma la storia la scrive chi vince e l'impresa della Longobarda di Oronzo Calò merita di essere celebrata in tutta la sua grandezza. La meritatissima vittoria dello Scudetto e della Fanta League Cup chiude il cerchio aperto col Triplete della passata stagione, portando a cinque (su cinque!) i trofei conquistati da Mister Tararà e consacrando la formazione rossoblu come la seconda squadra più titolata nella storia del Fantasperti, dopo l’Akragas33. Il Double dei record (2779 punti totali; 100 gol fatti; 19 marcatori; +123 punti sul Lunarossi secondo; 24 giornate in testa alla classifica) arriva al termine di un biennio perfetto per scelte tecniche, programmazione, operazioni di mercato (acquisti mirati e scommesse stravinte), botte di culo e organizzazione societaria (Calò attore protagonista e Ciccio in regia). Due stagioni molto simili, ma dal peso specifico diverso. Quest'anno le rivali storiche (Lunarossi, Deportivo Isola d'Erba e Pierale) hanno sofferto come mai era accaduto in passato, arrancando tremendamente e ostacolando la marcia trionfale della Longobarda soltanto durante il girone d'andata e nella prima fase della Fantacoppa. Poi, è stato dominio assoluto. Una superiorità quasi imbarazzante, culminata con un successo che alla vigilia era semplicemente inimmaginabile. Già, perché non poteva succedere di nuovo...

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