
Il rischio di essere banali o retorici nel raccontare un trionfo totale e senza precedenti è inevitabile, ma la storia la scrive chi vince e l'impresa della
Longobarda di
Oronzo Calò merita di essere celebrata in tutta la sua grandezza. La meritatissima vittoria dello
Scudetto e della
Fanta League Cup chiude il cerchio aperto col
Triplete della passata stagione, portando a cinque (su cinque!) i trofei conquistati da Mister Tararà e consacrando la formazione rossoblu come la seconda squadra più titolata nella storia del Fantasperti, dopo l’Akragas33. Il
Double dei record (2779 punti totali; 100 gol fatti; 19 marcatori; +123 punti sul Lunarossi secondo; 24 giornate in testa alla classifica) arriva al termine di un biennio perfetto per scelte tecniche, programmazione, operazioni di mercato (acquisti mirati e scommesse stravinte),
botte di culo e organizzazione societaria (Calò attore protagonista e Ciccio in regia). Due stagioni molto simili, ma dal peso specifico diverso. Quest'anno le rivali storiche (Lunarossi, Deportivo Isola d'Erba e Pierale) hanno sofferto come mai era accaduto in passato, arrancando tremendamente e ostacolando la marcia trionfale della Longobarda soltanto durante il girone d'andata e nella prima fase della Fantacoppa. Poi, è stato dominio assoluto. Una superiorità quasi imbarazzante, culminata con un successo che alla vigilia era semplicemente inimmaginabile. Già, perché non poteva succedere di nuovo...
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