27 dicembre 2012

Natale al cinema

Lamela, capocannoniere del LunarossiScontata e surreale come la scena finale di un cinepanettone, la penultima giornata del girone d'andata si è chiusa col trionfo delle Black Hawks nel Torneo di Apertura della Golosino Fantasperti Cup e col sorpasso del Lunarossi ai danni della Longobarda. Un film dall'incasso assicurato, ma gradito soltanto ai due attori protagonisti: Ramino, selezionato per caso durante un casting estivo ma capace di guadagnarsi l'Oscar all'esordio sul grande schermo, e mister Franco, nei panni del condottiero impavido e coraggioso alla stregua di William Wallace in Braveheart. Tutto secondo copione, insomma. Le Black Hawks si confermano la squadra del momento, in grado di battere il Mariale per 2-1 grazie alle reti di Osvaldo e Valdes (sto lontano dallo stress, fumo un po' e dopo gioco a PES!) e di ridurre ad appena mezzo punto il distacco dalla capolista. Mentre il Lunarossi, trascinato da uno straordinario Lamela (altra doppietta), si regala il quarto posto con vista podio e attende con ansia le evoluzioni del mercato invernale sperando che il 2013 sia l'anno buono per tornare a vincere.

Speranze coltivate anche dal Mariale e dall'Akragas33, ma che per una domenica hanno lasciato il posto all'amaro in bocca per l'occasione sprecata. A deludere è stata soprattutto la commedia "Ma che coppa abbiamo noi?" del regista Bellomo. Pochi effetti speciali (67,5 punti), la solita storia (gol di Cavani e un paio di assist) e un finale troppo triste per essere vero. L'altro flop di Natale è, invece, una co-produzione italo-belga: "Tre metri sopra Gero". L'Akragas33, squadra che da molti anni non lotta per lo Scudetto, scopre grazie alle intuizioni dell'Ingegnere di avere una rosa competitiva e di poter raggiungere la vetta della classifica. I biancazzurri sono terzi con merito e vivono una stagione brillante, fino a quando l'insospettabile Vidal decide di sparare in cielo un calcio di rigore. A quel punto, il vantaggio sul Lunarossi è di appena sei punti. E Piero si prende la scena con una battuta destinata a diventare memorabile: Gnà ciiip!

Tra le uscite dell'ultimo weekend fantacalcistico va senz'altro segnalato "La rivincita di Natale", diretto e interpretato dal Dottore. Un capolavoro del Deportivo Isola d'Erba (78 punti, grazie alle reti di Burdisso, Hernanes, Cambiasso, Denis e Pinilla), che oltre a mettere d'accordo critica e pubblico rischia di risucchiare verso le sabbie mobili dell'ultimo posto la Longobarda di Oronzo Calò. Il trailer de "L'allenatore nel pallone 3" visto finora non ha entusiasmato e il quinto posto in classifica, alle spalle dell'odiato Lunarossi, è solo l'ultimo dei bocconi amari ingoiati dalla dirigenza rossoblu. Non resta che mettersi comodi, aspettare che si spengano le luci e sgranocchiare pop-corn nell'attesa di poter vedere "I due soliti idioti" e la scelta demenziale di schierare Quagliarella e non Jovetic. Dai cazzo!

20 dicembre 2012

Penultima profezia

Il bomber FaraoneFine del mondo o inizio di una nuova era? Scomodare i Maya per commentare i risultati della 17^ giornata è forse un'esagerazione, ma la nuova classifica prefigura scenari apocalittici imprevedibili fino a poche settimane fa. Ogni gerarchia è stata sovvertita! Il Mariale, che sembrava aver trovato il ritmo giusto per la fuga decisiva, si scopre improvvisamente fragile (appena 64 punti, con un solo gol di Cavani), indifeso (squadra rimasta in dieci per le assenze di Zaccardo, Spolli e Avelar) e braccato dagli avversari. Mentre il titolo di Campione d'Inverno torna clamorosamente in discussione, con le Black Hawks (-8 punti) e l'Akragas33 (-11) prontissime ad approfittare di ulteriori passi falsi di mister Bellomo. Le Aquile Nere di Ramino tornano a volare sulle ali dell'entusiamo grazie alle reti di Klose, Di Natale, El Shaarawy e Pirlo, dimostrando di essere al top della condizione in vista della finale di Fantasperti Golosino Cup - Torneo di Apertura. Mentre i biancazzurri sembrano aver ritrovato il rendimento costante di inizio stagione, con Vucinic e Nocerino finalmente decisivi e con Mauri e Borja Valero abbonati all'assist. Peccato per la tassa Ilicic, pagata a caro prezzo anche stavolta, ma Piero e l'Ingegnere possono stare tranquilli: prima o poi anche lo sloveno dimostrerà di essere una risorsa e non una catastrofe.

I segni premonitori di un imminente cambiamento epocale si concentrano soprattutto nella seconda parte della classifica. Detto dell'ultimo posto cronico del Deportivo Isola d'Erba, col Dottore ormai rassegnato dopo l'ennesimo errore dal dischetto (Aquilani), merita di essere sottolineata l'incredibile rimonta del Lunarossi. Ci sono voluti due mesi di sofferenze e sacrifici, ma la squadra di mister Franco è riuscita a inanellare una serie di grandi prestazioni, annullando il gap rispetto alle formazioni di testa. Un tre(me)nd ben delineato che ha permesso ai rossoneri di consolidare il quinto posto (grazie anche alle reti di Granqvist, Biabiany e Bergessio) e di mettere nel mirino gli odiati rivali della Longobarda. E proprio gli uomini di Oronzo Calò dovranno adesso guardarsi alle spalle per scongiurare un sorpasso impensabile fino a un mese fa, ma che rischia di essere il finale scontato (e triste) per una squadra in caduta libera e senza un vero goleador. Non uno, ma tanti (troppi!) i segnali negativi provenienti dall'ambiente rossoblu: dagli infortuni a raffica agli errori di valutazione, dalla pancia piena dopo due Triplete consecutivi alle scelte di mercato azzardate. Insomma, più che alla fine del mondo sembra di assistere alla fine di un ciclo. Quello della Grande Longobarda.

12 dicembre 2012

Totti giù per terra!

Totti non basta, delusione LunarossiGiro, girotondo, segna Robinho, assist Lodi e Destro, ti parano un rigore, doppietta del Pupone... ma niente gran finale! Il sogno del Lunarossi sfuma sul più bello, a un passo dalla finalissima del Torneo di Apertura della Fantasperti Golosino Cup. L'incredibile vittoria per 4-3 sul campo delle Black Hawks non è bastata infatti a sovvertire il verdetto della gara d'andata (persa per 2-0), lasciando mister Franco con l'amaro in bocca per l'ennesimo insuccesso del 2012 e proiettando Ramino verso la supersfida contro il Mariale. A pesare sono state, senza dubbio, le esclusioni di Roncaglia e Bergessio, ma anche la caparbietà e la sfrontatezza delle Aquile Nere, trascinate dai soliti Di Natale, Osvaldo ed El Shaarawy e dalla new entry Danilo. Un attacco da paura (senza dimenticare Insigne, Klose e Giovinco!), in grado di colmare anche le lacune tra i pali (altra domenica da incubo per Frey) e in mezzo al campo. Dunque, guai a sottovalutare Ramino, l'outsider di inizio stagione potrebbe essere il grande protagonista del 2013.

Intanto, però, resiste il primato solitario del Mariale. La squadra di mister Bellomo, apparsa meno brillante del solito (68,5 punti, senza Guarin, inspiegabilmente in panchina), è riuscita a non perdere il passo grazie ai gol di Rosina e Cavani, ma ha visto andare in fumo quasi 10 punti di vantaggio sull'Akragas33 e sulle fameliche Black Hawks. Decisive per i biancazzurri le reti di Milito e Amauri, ma anche le ottime prestazioni di Vucinic, Borja Valero e Gomez. In attesa del mercato di riparazione, l'Ingegnere sembra aver trovato le risposte che cercava. E l'imminente rientro dal Belgio del socio bruxellitano, così come il ritorno a Milanello di Berlusconi, potrebbe rasserenare l'intero ambiente.

Serenità ritrovata anche in casa Deportivo Isola d'Erba, grazie ai tre gol d'autore firmati da Peluso, Denis e Lichsteiner e grazie anche ai 75 punti di giornata che rendono meno amara l'ultima posizione in classifica. Serenità (e punte!) cercasi, invece, per l'undici di mister Tararà. Infortuni (Muriel, Jovetic e Pandev), squalifiche (Cassano) e scelte tecniche infelici (Bianchi, Pazzini e Quagliarella) hanno praticamente azzerato il potenziale offensivo della Longobarda, vero marchio di fabbrica dei rossoblu nelle ultime due stagioni, aprendo di fatto una crisi senza precedenti. Al momento, il quarto posto regge e il podio resta ancora alla portata, ma per la prima volta in carriera Oronzo Calò rischia di non mangiare il panettone. Se lo augurano Marika e l'associazione dietologi italiani!

6 dicembre 2012

Che tempo che fa

Il Matador trascina il MarialeÈ arrivato l'inverno! Lo dicono le previsioni meteo. Ma lo dice soprattutto la classifica. Temperature e distacchi in picchiata, a causa dei venti freddi di origine alessandrica. Neve sulle cime del Piemonte (Ramino e Calò) e neve anche a bassa quota, con la tigna di Fonzio imbiancanta manco fosse Piano Battaglia sulle Madonie! Il Mariale allunga ancora. E lo fa sfruttando al meglio le reti di Cavani (altra doppietta), Hamsik e Jankovic in una delle giornate più spamice del girone d'andata. Quasi 80 punti che bastano e avanzano per portare a +32,5, +35 e +36,5 il vantaggio sulle rivali più pericolose: Akragas33, Black Hawks e Longobarda.

La prima vera fuga stagionale di mister Bellomo coincide col momento di maggior flessione delle inseguitrici. Il gruppetto di centro classifica, formato dall'Ingegnere, Ramino e Oronzò Calò, fatica a tenere il passo della capolista e sembra aver smarrito la necessaria continuità per insidiare il primo posto. Zero gol e appena 66 punti per l'Akragas33, che campa di assist e spera nel risveglio di Milito, Vucinic e Amauri; tre gol fatti (doppietta di El Shaarawy e Klose), ma anche un rigore sbagliato (Pirlo, un nome una garanzia!) e quattro gol subiti (con Frey in versione Paperissima preferito a Bizzarri pararigori!) per le isteriche Black Hawks, comunque vincenti in Fantasperti Golosino Cup (0-2); doppietta di Marchisio ed eurogol di capitan Diamanti per un'irriconoscibile Longobarda, tradita dall'attacco (un solo disponibile su sei: Bianchi per giunta!) e rimasta in dieci per la folle espulsione di Barrientos.

Dietro, il rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche (con distacchi che oscillano tra i -62 punti dell'AG Lunarossi e i -89,5 del Deportivo Isola d'Erba) ha costretto i soccorritori a interrompere le ricerche di Gero e del Dottore, ormai dispersi da qualche giorno in fondo alla classifica. Insieme a loro, mancano all'appello sei alpinisti (Roncaglia, Konko, Lucarelli, Matri, Pinilla e Pellissier) e la guida alpina Giuseppe Affanno. La comitiva stava tentando la scalata alla vetta del Fantasperti quando una valanga si è staccata dalla faccia di mister Franco (rimasto di ghiaccio dopo aver scoperto di aver perso la semifinale d'andata di fantacoppa nonostante la doppietta di Destro) e ha travolto tutto, cancellando ogni traccia di rimonta. Le ricerche riprederanno domenica prossima, ma intanto le autorità invitano a mantenere la calma e a non schierare Immobile, Coutinho e Peluso.