
Intanto, però, resiste il primato solitario del Mariale. La squadra di mister Bellomo, apparsa meno brillante del solito (68,5 punti, senza Guarin, inspiegabilmente in panchina), è riuscita a non perdere il passo grazie ai gol di Rosina e Cavani, ma ha visto andare in fumo quasi 10 punti di vantaggio sull'Akragas33 e sulle fameliche Black Hawks. Decisive per i biancazzurri le reti di Milito e Amauri, ma anche le ottime prestazioni di Vucinic, Borja Valero e Gomez. In attesa del mercato di riparazione, l'Ingegnere sembra aver trovato le risposte che cercava. E l'imminente rientro dal Belgio del socio bruxellitano, così come il ritorno a Milanello di Berlusconi, potrebbe rasserenare l'intero ambiente.
Serenità ritrovata anche in casa Deportivo Isola d'Erba, grazie ai tre gol d'autore firmati da Peluso, Denis e Lichsteiner e grazie anche ai 75 punti di giornata che rendono meno amara l'ultima posizione in classifica. Serenità (e punte!) cercasi, invece, per l'undici di mister Tararà. Infortuni (Muriel, Jovetic e Pandev), squalifiche (Cassano) e scelte tecniche infelici (Bianchi, Pazzini e Quagliarella) hanno praticamente azzerato il potenziale offensivo della Longobarda, vero marchio di fabbrica dei rossoblu nelle ultime due stagioni, aprendo di fatto una crisi senza precedenti. Al momento, il quarto posto regge e il podio resta ancora alla portata, ma per la prima volta in carriera Oronzo Calò rischia di non mangiare il panettone. Se lo augurano Marika e l'associazione dietologi italiani!
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