Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Potrebbe essere questo il motto della nuova-vecchia capolista Mariale, pronta a riprendersi il primato finito negli artigli delle irriverenti Black Hawks appena una settimana fa. La reazione d'orgoglio degli uomini di mister Bellomo non si è fatta attendere. E, dopo aver rispolverato il vecchio copione de I Fantastici 4 (assist di Hamsik, gol di Cavani; assist di Guarin, gol di Palacio), la squadra è tornata a vincere (meglio tardi che Weiss!) e convincere, riportandosi meritatamente in testa alla classifica e impartendo una lezione di stile al bizzarro Ramino (zero gol e appena 65 punti) decisamente distratto dal calciomercato invernale.Entusiasmante lotta punto su punto anche a metà classifica, dove Akragas33, Longobarda e Lunarossi sono ormai impegnate da quasi un mese nel classico giochino da oratorio con sedie in cerchio (una sedia in meno rispetto al numero dei partecipanti) e gente che batte le mani al ritmo di musica. Chi riuscirà a sedersi al terzo posto quando la musica sarà finita? Al momento, i biancazzurri sembrano essere i grandi favoriti, grazie soprattutto all'altissimo rendimento di elementi quali Barzagli, Borja Valero, Vidal, Gomez e Vucinic. Ma la Longobarda (quarta, a -8,5 punti) pare aver iniziato col piede giusto il girone di ritorno. Una sensazione confermata dal primo posto in Fantasperti Golosino Cup, frutto di due vittorie in altrettante gare, e dal ritrovato entusiasmo di Oronzo Calò, tornato ad essere più bomber del Pazzo. E che dire di Gero e Peppe Affanno? Sottovalutarli è come gettare benzina sul fuoco che cova sotto la cenere. Bastano poche fiammate (Cerci, Totti e Bergessio) per riaccendere le domeniche che sembrano spente!
Avanti con la musica quindi e guai a sedersi prima. A meno che non si voglia far compagnia al Dottore, ormai seduto da mesi e sconsolato nonostante i gol di Matri ed Hernanes. Una vittoria in fantacoppa avrebbe ridato morale allo spogliatoio del Deportivo Isola d'Erba, invece bisogna raccontare di un brutto diverbio tra Peppe e Belfodil, con l'attaccante favaro-algerino scontento per l'esclusione dall'undici titolare che a fine gara avrebbe urlato: Aaaahhh mister, allura lei chiù Ishak di mia è!
Sorpassi e controsorpassi. Superate le curve del girone d'andata e gli ostacoli della prima di tre finali di Fantasperti Golosino Cup, Black Hawks e Mariale tornano a sfidarsi a folle velocità, pigiando con decisione sull'acceleratore e aprendo la strada a un duello che si preannuncia bello e avvincente come un Gran Premio di Formula Uno. Una corsa destinata a concludersi al fotofinish, ma che al momento vede davanti a tutti la rombante monoposto del biondo Ramino: una formazione 4 cavalli (Di Natale, Pirlo, Maggio e ancora Di Natale) in grado di mettere il turbo come e quando serve e di portarsi in testa alla classifica, esattamente come alla prima giornata di Campionato. Dopo 13 giri al comando, Mister Bellomo sbanda e incassa il sorpasso, condizionato dall'errore fatale del meccanico Rosina (rigore calciato oltre il muretto!) e dalla deludente prestazione del motore Cavani. Una sosta ai box potrebbe essere utile sia alla squadra che al pilota, ma occhio all'usura delle gomme e alla benzina rimasta. Urge cambio di marcia!
Praline, praline, praline, praline soltanto praline, praline tra noi... la vendetta, si sa, è un piatto che va servito freddo e mister Bellomo ha saputo aspettare il momento giusto per prendersi la sua rivincita. In casa Mariale serviva qualcosa di dolce per cancellare quella sgradevole sensazione di amaro in bocca dovuta alla sconfitta nella finalina di Fantacoppa. E il titolo di Campione d'Inverno, con annesse praline al cioccolato, era quanto di meglio potesse augurarsi il buon Alessandro come regalo della Befana. Un primato reso ancora più dolce dal ritorno al gol di Cavani (tripletta) e Borriello (doppietta) e dal valore scaramantico del mancato sorpasso delle Black Hawks: nelle ultime quattro edizioni del Fantasperti, infatti, chi è stato primo al giro di boa ha poi vinto lo Scudetto. E Ramino? La doppietta del grande ex Di Natale e il gol del redivivo Maggio avevano illuso il biondo allenatore, ma nella calza delle Black Carcarazz [cit.] sono finite, oltre all'immancabile carbone, anche le reti di Osvaldo e Giovinco (lasciati in panchina). Un errore fatale, che però non cancella lo strepitoso girone d'andata dell'esordiente Ramino e che lascia presagire un 2013 ricco di colpi di scena.
