23 aprile 2013

Longobarcolla, ma non molla

Terzo gol consecutivo per IlicicTanto tuonò, che piovve. Nella giornata in cui lo squalificato Oronzo Calò volava in Sicilia per visionare El Pitu Barrientos, un imperdonabile errore di valutazione da parte di Ciccio (col 3-5-2 preferito a un più prudente 4-5-1) costringeva la Longobarda a giocare in dieci per la contemporanea indisponibilità di Balotelli, Jovetic, Cassano, Muriel e Quagliarella, spianando di fatto la strada alla meritata rimonta dell'Akragas33 (-5,5 punti) e del Mariale (-9 punti). Un episodio che a cinque giornate dal termine della stagione, con una classifica sempre più corta e aperta a qualunque tipo di stravolgimento, potrebbe costare molto caro alla formazione rossoblù.

La notizia del quasi aggancio alla capolista ha colto di sorpresa gli altri presidenti, tanto che la reazione è stata composta e misurata come da copione. Solo qualche ferita al braccio per l'Ingegnere dovuta a un eccesso di gesto dell'ombrello, caroselli festanti in Viale Monserrato e davanti al Parlamento Europeo di Bruxelles, fuochi d'artificio alle vasche con Gero e Peppe Affanno pronti a far brillare le figurine di Cuadrado e Thereau e ben quattro statue di Calò Hussein abbattute e trascinate per le vie di Aragona tappezzate di manifesti raffiguranti le esultanze di Ilicic, Vidal, Hamsik e Cavani. Insomma, nessuna goduria per le disgrazie altrui in casa Akragas33 (in finale di Fantasperti Golosino Cup - Torneo di Clausura), Mariale e Lunarossi (salito al quarto posto grazie alle reti di Cerci e Destro), ma tanta fiducia in più in vista dello sprint finale che vale lo Scudetto.

Gli unici apparentemente immuni a quest'ondata di entusiasmo contagioso sono per il momento Ramino e il Dottore. Il distacco di -24,5 punti dalla vetta non sembra compromettere le speranze di vittoria delle Black Hawks (quinto posto), ma l'andamento delle Aquile Nere nel corso del girone di ritorno è stato semplicemente imbarazzante e solo l'equilibrio del torneo ha evitato figuracce peggiori. Mentre il Deportivo Isola d'Erba, nonostante il record di giornata e i tre gol siglati da Sau, Gilardino e Ljajic, dice addio ai sogni di gloria, abbandonando definitivamente la fantacoppa. Impossibile, a questo punto, evitare il Tapiro d'Oro al termine di un'annata così sfortunata. E persino il teorema del Signor Burgio rischia di dover essere rovesciato: a quali dritta, torta è!

17 aprile 2013

Giornata biancazzurra

Vidal suona la caricaHo sentito di anal gang bang meno traumatizzanti... A volte bastano poche semplici parole e il parere qualificato di un medico professionista per rendersi conto di quanto male possa fare un 4-0 nella semifinale d'andata della Fantasperti Golosino Cup. Un risultato figlio dell'incredibile exploit dell'Akragas33 (doppietta di Vidal, doppietta di Pinilla e un gol a testa per Ilicic ed Emeghara) e del terribile tonfo del Deportivo Isola d'Erba (appena 62,5 punti e zero gol fatti). La domenica perfetta dei biancazzurri, volati dal quinto al secondo posto nonostante le esclusioni di Abbiati e Pandev, chiude un periodo buio durato almeno tre mesi. Come se all'improvviso, proprio nel momento decisivo della stagione, la buona sorte avesse deciso di restituire con gli interessi non solo voti e bonus preziosi, ma anche emozioni e certezze che l'Ingegnere e Un Sacco Belgio sembravano aver smarrito per strada.

E così, mentre tutti attendevano con ansia il sorpasso del Mariale ai danni della capolista Longobarda (priva di Balotelli, Jovetic, Cassano e Diamanti, ma tenuta miracolosamente a galla dalla doppietta di Muriel e da un assist di Cuadrado), l'Akragas33 scavalcava comodamente Lunarossi e Black Hawks, lasciandosi alle spalle persino lo squadrone di mister Bellomo. Un Mariale apparso, ancora una volta, appannato e discontinuo, con l'inedito tridente Cavani (voto 4,5), Pazzini (5,5) e Borriello (5,5) rimasto a secco di gol. E scivolato inesorabilmente al terzo posto, nonostante la seconda rete consecutiva dal dischetto del piccolo grande Pizarro. Nulla di grave o irreparabile considerando la classifica cortissima (5 squadre in 27 punti), ma pur sempre un campanello d'allarme da non sottovalutare in vista del rush finale. Una vera e propria volatona che Ramino (quarto) e Gero (quinto) dovranno provare a giocarsi recuperando elementi come Icardi, Biabiany, Destro, Klose, El Shaarawy e Osvaldo. Senza di loro più che una gang bang Black Hawks e Lunarossi potrebbero al massimo improvvisare un Harlem Shake.

10 aprile 2013

Immagina, puoi... gufare!

Denis trascina il Depor in fantacoppaIl bello del fantacalcio è che puoi illuderti di vincere anche senza Balotelli, Jovetic e Cassano! Lo dice la storia del Fantasperti, ricca di imprese, rimonte e colpi di scena e lo confermano gli episodi rigorosamente legati alle vicende di questa incredibile stagione. Un'edizione talmente combattuta ed equilibrata da aver sovvertito pronostici, previsioni e gerarchie ogni qual volta sia stato fatto, malauguratamente, il nome di un favorito. Prima è toccato al Mariale, dominatore del girone d'andata e della Fantasperti Golosino Cup, uscito però sconfitto dalla finale del Torneo di Apertura e adesso alle prese con un rendimento più irregolare di un ciclo mestruale. Poi è stata la volta delle Black Hawks e dell'Akragas33, apparentemente lanciate verso lo lotta Scudetto, ma condizionate negli ultimi due mesi da clamorosi flop (Osvaldo, Nocerino, Amauri e Sneijder) e infermerie sempre piene (Maxi Lopez, Milito, Klose e Pjanic). Ora è il momento della capolista Longobarda, proclamata vincitrice del torneo appena tre domeniche fa e alle prese con una serie di gravi infortuni e squalifiche che la costringeranno a difendere il primato da qui a maggio senza il tridente d'attacco titolare.

Gufate e veti incrociati. Inutile negarlo, ogni fine settimana un fantallenatore si sveglia e sa che dovrà gufare mediani, terzini, punte e portieri avversari. Un'espulsione, una distorsioncina, uno stiramentino, un gol mangiato o un penalty fallito dal bomber del rivale non si negano a nessuno. E quindi, ricapitolando, le gufate della settimana: no cazzo, Pizarro ha segnato su rigore! Vai cazzo, Frey ha parato il rigore a Cavani! No cazzo al Deportivo Isola d'Erba hanno segnato Ljajic (rigore), Denis (tripletta, uno su rigore) ed Hernanes! Vai cazzo, Hernanes ha sbagliato il rigore! No cazzo, Totti ha segnato su rigore! Vuoi vedere che il Lunarossi va in semifinale? Vai cazzo, Lamela ha sbagliato un rigore in movimento su assist di Totti. Lunarossi fuori dalla fantacoppa! No cazzo, non bastava la doppietta di Vucinic (uno su rigore), pure il gol di quel morto di Ilicic! No cazzo, Di Natale ha fatto un gol assurdo e l'altro glielo ha regalato il portiere avversario, meglio di un rigore! Ma no cazzo, alle Black Hawks entra Bonaventura al posto di Pirlo (rigorista)! E l'Ingegnere timoroso: vuoi vedere che non andiamo in semifinale manco stavolta? Vai cazzo, per fortuna Ramino non ha messo Frey, che ha parato un rigore! Akragas33 in semifinale. Ma quindi prima resta la Longobarda? Sì, cazzo, ma sti culuti ormai sono senza attacco. Chi cazzo li tira i rigori? Montolivo!?!

3 aprile 2013

Il Mariale è risorto!

Seconda doppietta consecutiva per CavaniCavani nella notte della vigilia di Pasqua, Palacio nel recupero della 29^ giornata. Sono bastate le doppiette dei due fuoriclasse a rilanciare prepotentemente le ambizioni Scudetto del Mariale dopo un blackout durato quasi due mesi e costato la prematura eliminazione dal Torneo di Clausura della Fantasperti Golosino Cup. Un periodo nerissimo per mister Bellomo, costellato di sfighe e situazioni paradossali, compresi il rigore fallito da Hamsik e le esclusioni eccellenti di Jankovic, Borriello e Miccoli, ma ormai solo un brutto ricordo che il decano degli allenatori sembra pronto a scrollarsi di dosso come un vecchio cappotto invernale.

Non sembra, ma è primavera. Le Black Hawks non volano più, anzi crollano in fantacoppa (0-2 sul campo dell'Akragas33) e piombano al quarto posto, ma la stagione degli amori è già arrivata. Lo si capisce dal caratteristico verso dei Lunarossi che Amaureggiano appollaiati sul terzo gradino del podio, godendosi la vittoria in fantacoppa firmata Candreva, e dalle solite minchiate (Barrientos preferito a Montolivo) che puntuali sbocciano nel giardino della Longobarda quando il migliore in campo non è Jovetic, nuovamente infortunato e pedi tunni, ma Cuadrado!

Insomma, torna l'ora legale e le giornate si allungano, ma a sorpresa la classifica si accorcia. Merito dell'Akragas33 (-31,5 punti dalla vetta), finalmente sorridente grazie alle reti di Ilicic ed Emeghara (in gol al debutto), ma merito anche del Deportivo Isola d'Erba, protagonista di un girone di ritorno ad altissimi livelli e tradito sul più bello dal classico acquazzone primaverile (zero gol e appena 65 punti) che ha rovinato l'andata dei quarti di Fantasperti Golosino Cup. Ma guai a disperare! Quest'anno rimonte e colpi di scena sono tornati di moda come le pettinature anni '80. Che, detto fra noi, è l'unico vero problema del Dottore e dell'Ingegnere.