1 maggio 2013

Atei contro credenti

Triplo Osvaldo carpiatoSembra un duello, ma non lo è. A pochi giorni dalla finale del Torneo di Clausura, l'analisi dell'Ingegnere è quanto mai puntuale ed efficace. Lo Scudetto non è (mai stato) un discorso a due tra Longobarda e Akragas33, ma una sfida tutti contro tutti, Deportivo Isola d'Erba escluso. Il ring è pronto da settimane e maggio sarà il mese della verità con ben cinque squadre racchiuse in 25 punti e accomunate da un unico grande obiettivo: vincere il Fantasperti. Inutile nascondersi dietro dichiarazioni di facciata del tipo "puntiamo al terzo posto", "chi si accontenta gode" o "l'importante è partecipare". A questo punto della stagione, crederci è un diritto, ma provarci è un dovere.

Ci crede e ci proverà fino alla fine il mitico Oronzo Calò, ancora primo nonostante un mese complicato e pieno di insidie, chiuso alla grande solo grazie alle reti di Cuadrado, Marchisio e Balotelli. Hanno ricominciato a crederci e vogliono assolutamente provarci il Presidente e Un sacco Belgio, rassegnati al peggio poche settimane fa ma rilanciati alla grande dalle prestazioni da urlo di Pandev, Vidal e Ilicic. Ha ancora voglia di crederci e provarci il Mariale di mister Bellomo, forte e temuto come Sansone nel girone d'andata, Pazzo e sfortunato in quello di ritorno.

A dire il vero, anche Black Hawks e Lunarossi non hanno mai smesso di crederci. E adesso che la classifica è ancora più corta Ramino e Gero sperano di poterci provare fino al 90° dell'ultima giornata. La tripletta di Osvaldo ha risvegliato l'orgoglio sopito delle Aquile Nere, mentre Totti e Lamela hanno tenuto a galla l'undici di mister Franco alle prese con i soliti problemi del reparto offensivo. L'unico costretto a non crederci, a meno di clamorosi miracoli, resta il Dottore. Il Deportivo Isola d'Erba ammirato nel girone di ritorno, con Aquilani, Ljajic e Gilardino in grande spolvero, meriterebbe senza dubbio un piazzamento diverso, ma provarci dopo aver chiuso il girone d'andata a -93 punti dalla vetta è come affidarsi a un governo PD-PDL per rilanciare il Paese: senza speranze!

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