
Il sogno dell'Akragas33, invece, si interrompe sul più bello, a un passo da quella finale di fantacoppa che per anni è stata la specialità della casa delle formazioni guidate dall'Ingegnere. Fatale ai biancazzurri la scarsa vena realizzativa di Paloschi e Vucinic e le deludenti prestazioni di Ilicic e Ginocchia. Resta il terzo posto e una fiammella di speranza in vista del rush finale, ma la concorrenza è spietata e non sono ammessi altri passi falsi. Concetto ormai sin troppo chiaro a Gero e Alessandro alle prese con un finale di stagione carico di incognite e di grandi aspettative. Stesse ambizioni, diversi stati d'animo. Fiducioso il Lunarossi, trascinato dalla prima tripletta italiana di Bergessio, dalla perla di Biabiany e dal tris di assist di Mexes, Candreva e Amauri; demoralizzato e sfigatissimo il Mariale, costretto a fare i conti col solito Handanovic crivellato di colpi e con la moria di difensori (indisponibile anche lo Zio Bergomi!) che hanno di fatto vanificato la tripletta del Matador Cavani e la doppietta del redivivo Borriello. Fuori dai giochi e dalle polemiche resta invece il Deportivo Isola d'Erba, ma in fondo anche il Tapiro d'Oro, come il primo posto, logora chi non ce l'ha!
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