28 settembre 2013

Chi Cerci, trova!

Cerci, 5 gol in 5 partiteMi chiamo Alessandro e faccio l'allenatore, in coppia con Gero e Piero sono finito dal dottore, ho sfidato il destino per la mia formazione, ho lasciato gli amici, ho rischiato in amore. E quando penso che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. L'avventura del Mariale capolista ricomincia sulle note di Antonello Venditti per tentare di cancellare definitivamente il rammarico e le delusioni della passata stagione. Uno Scudetto buttato via più per congiunture astrali sfavorevoli che per demeriti fantacalcistici, ma che sembrava aver lasciato il segno nella testa e nella pancia di mister Bellomo. Il cuore però, simbolo della storica società del Fantasperti, non ha mai smesso di battere e di tenere viva la speranza. E dopo cinque giornate ecco la vetta solitaria, strameritata e da applausi, firmata Cerci (doppietta) e Lulic.

Non è ancora una vera fuga, ma a guidare la rincorsa sono per il momento la New Team (-18,5 punti) e l'Urusà (-18 punti), seguite a ruota da un'Akragas33 in netta ripresa e da un Morto FC decisamente in affanno. Senza gli indispensabili gol di Vucinic e Cassano e con Pandev-Emeghara sostituti non all'altezza, la squadra di Ramino rischia di trasformarsi in una bella incompiuta, tenuta a galla dal solo Pepito Rossi in versione bomber tascabile (5 gol in 5 partite). Discorso valido anche per la formazione di Oronzo Calò, rimasto senza Parolo dopo aver scoperto la doppietta del centrocampista (secondo panchinaro) e l'autogol di Calaiò che ha di fatto cancellato un +3 per Totò Di Natale. Uniche note positive del turno infrasettimanale le reti di Poli e Dzemaili e il primo posto in Fantasperti Golosino Cup. Sliding doors, invece, tra Akragas33 e Morto FC. Grazie ai gol di Benatia, Barrientos, Bonaventura e Denis, i biancazzurri hanno asfaltato l'Athletic MCN in fantacoppa e conquistato il quarto posto. Mentre l'undici di mister Affanno scivolava mestamente al quinto posto, affossato dal duo comico Consigli-Bellusci.

Dietro il carro funebre, il solito funerale e le solite scene di disperazione per Gero e il Dottore. Penultimo il LunaRossi (-48,5 punti), rimasto in dieci per le assenze di Stoian e Felipe Anderson che hanno cancellato in un colpo solo le prime marcature stagionali di Ibarbo e Jonathan. E sempre più ultimo l'Athletic MCN (-54,5 punti), condizionato dalle assenze di Cuadrado e Kakà, dalle papere di Buffon (sigh!) e soprattutto dall'espulsione dell'irriconoscibile Amauri. Un inizio di stagione inatteso e brutto, anzi bruttissimo, quasi quanto il taglio di capelli di Gervinho.

19 settembre 2013

Non avrai altra sfiga all'infuori di me

Il misticismo di Paulinho dopo la prima doppietta in ADalla prima lettera di Paulinho apostolo ai Fantasperti: Fratelli, vi è grande Affanno tra di voi, poichè egli era Morto ed è risorto. Era stato battezzato ultimo fra gli ultimi (secondo i vostri pronostici peccaminosi), invece è primo e siede alla destra del Mariale, nonostante le piaghe Pizarro (esplulso) e Puggioni (tre gol subiti). Può dunque il saggio Bellomo sperare in cuor suo di prolungare questo momento di grazia, godendo dei doni di Cerci, Lulic e Callejon? Pregate fratelli miei, perchè grande è l'attasso [greco antico, intraducibile] che troverete lungo il cammino. E tanti saranno gli struppiati [sanscrito, intraducibile] per volontà di colui che anela Britos.

Come è stato per Gomez, Kakà, Montolivo, Cuadrado, Abate ed Eder (figlio di Isacco) sarà per altri naufraghi lontani dal porto di Dio. Rallegratevi dunque Santi Oronzo e Ramino poichè le vostre navi (Urusà e New Team) non sono ancora affondate e anzi solcano acque sicure, sospinte dalle reti di Vidal, Di Natale e Lodi e dai primi miracoli stagionali di Diamanti e Biabiany. Grande è per costoro la gioia nel ritrovarsi a un passo dalla vetta, pur consapevoli di dover rinunciare a ogni bene terreno per poter conquistare la Golosino Fantasperti Cup o per guadagnarsi la qualificazione alla Monserrato Championship.

E a voi genti lontane dell'Akragas33, dell'Athletic MCN e del LunaRossi, che arrancate lungo il deserto nella parte bassa della classifica, dico: ogni volta che Abbiati subisce due gol, facendovi perdere ai rigori in fantacoppa; ogni volta che Strootman segna e fa assist, ma il resto della formazione non è opera dello Spirito Santo; ogni volta che da autentici timorati di Dio vi chiedete se il rigore (di Balotelli) basti a salvarvi dalle fiamme dell'inferno dell'ultimo posto; è proprio allora che sarete giudicati e che la vostra fede in Muriel, Klose e Gilardino non dovrà vacillare. Poichè senza sofferenza non c'è speranza. E senza speranza c'è solo Llorente, che non giocava titolare manco (nel) Morto!

12 settembre 2013

Passo e spasso

Emeghara, nuovo bomber della New Team
Perin; Del Grosso, Radu, Avelar; Yaisien, Izco, Duncan, Zielinsky; Belfodil, Keko, Berardi. Chissà, forse a gennaio ci scanneremo per riprenderli, come ripete invano mister Franco padre putativo e santo protettore dei giocatori sottovalutati, ma intanto gli esodati del Fantasperti sono ben 23 e non mancano nomi eccellenti del calibro di Cannavaro, Palombo, Lazzari, Icardi e Pazzini. Tutti sacrificati sull'altare della prima asta di riparazione per fare spazio a campioni, scommesse e illusioni.

Il più atteso e strapagato è stato Innocent Emeghara, passato dall'A-Team alla New Team per 110 milioni. Un colpo fortemente voluto dal direttore sportivo Ciccio che sembra aver scatenato l'entusiasmo dei tifosi, come testimonia lo striscione esposto proprio questa mattina sotto casa di Ramino "Con Eme nudo per lo spogliatoio non c'è più ghara!" Meno pubblicizzati, ma sicuramente importanti anche gli arrivi degli svincolati Manfredini e Rubin e della coppia Neto-Thereau prelevata dall'Urusà in cambio di De Sanctis e Pinilla. Proprio Calò è stato uno dei protagonisti mancati del mercato, con offerte e rilanci inviati via smartphone durante riunioni di lavoro in filandese con sottotitoli in polacco o nel bel mezzo di una doccia senz'acqua a causa di una valvola guasta. Tuttavia anche mister Oronzo ha battuto i suoi colpi portandosi a casa Stendardo, Schelotto (schifiu che bellu si segna!), Paloschi e gli ex New Team De Sanctis e Pinilla.

FC Morto, LunaRossi e Athletic MCN sono state indubbiamente le società più attive dell'intera sessione, con ben 15 chiamate e 14 operazioni di mercato concluse. Peppe Affanno è andato in tilt quasi subito, chiamando 3 centrocampisti, 3 attaccanti, 2 fantini, 1 pilota di Formula 1, 6 rugbisti e 4 atleti dei 3000 metri siepi. Alla fine ha capito il meccanismo, accontentandosi di Asamoah, Conti, Inler, Bomber Moscardelli e Quagliarella. Decisamente più ragionato il mercato di Gero che ha scelto un portiere d'esperienza (Bizzarri), Scemo & più scemo in salsa nerazzurra (Alvarez e Jonathan) e due fuori rosa dell'FC Morto (Cossu e Llorente). L'epurazione operata dal Dottore, invece, è degna del peggior medico nazista. Un vero e proprio intervento chirurgico per liberarsi definitivamente della nidiata di Alessio (Keko, Zielinsky, Tachtsidis e Icardi) e far posto agli anonimi Cigarini, Estigarribia (o Estigarriglia che dir si voglia), Destro e Floccari. Il tutto mentre mister Bellomo e l'Ingegnere stancamente commentavano: Fò, anzi ca pigliavu Florenzi. E tu? Ziegler e Heurtaux. Fò, anzi ca pigliavu Florenzi. E tu? Ziegler e Heurtaux. Fò, anzi ca pigliavu Florenzi ti dissi. E tu?!?

4 settembre 2013

New Team, old style

Hamsik da record: 4 gol in 2 partiteTra il dire e il fare c'è di mezzo (punto) il Mariale. E così a rovinare la festa della New Team nel weekend del compleanno di Ramino e del primo exploit stagionale (89,5 punti), ci ha pensato l'indissolubile mister Bellomo, deciso a tenersi stretto il primo posto durante le due settimane di sosta. Un piccolo pegno per la dirigenza gialloverde, accettato quasi col sorriso sulle labbra viste le entusiasmanti prestazioni di Rossi (doppietta), Nagatomico, Vucinic, Cassano e Aquilani (subentrato a Pereyra). Premesse e promesse incoraggianti in vista della Fantasperti Golosino Cup. Torneo che ha già visto esordire con successo proprio il Mariale, capace di imporsi per 4-2 (reti di Hamsik, Callejon, Palacio e ancora Hamsik) contro gli odiati rivali dell'Athletic MCN. Peccato per Sau e Gabbiadini lasciati in panchina, ma più avanti ci sarà spazio e gloria anche per loro!

La prima giornata del Torneo di Apertura è stata davvero spettacolare grazie alle supersfide tra LunaRossi-Urusà (3-4) ed FC Morto-Akragas33 (5-4 dcr). Un'altalena di emozioni che ha avuto come grande protagonista la formazione di Oronzò Calò (84 punti e quarto posto in classifica), trascinata dalle prodezze di Vidal (doppietta), Tevez, Lodi e Pjanic (pallonetto malefico). Autentiche perle alle quali mister Franco ha saputo ribattere (quasi) colpo su colpo ricorrendo all'artiglieria pesante: Konè (splendida semirovesciata), Gilardino, Mario Gomez (prima doppietta italiana) e Balotelli. Nell'altro big match a spuntarla è stato il mortifero Peppe Affanno, salvato da un Consigli (voto 7) in vena di grazia, dagli assist di Bonucci (2!) e Pogba e dai golletti di Higuain e Zaza. All'Ingegnere e a Un Sacco Belgio non sono bastate, invece, le reti di Ljaijc e Muriel e le ottime prove di Borja Valero, Campagnaro e De Rossi.

Ultimo in Fantacoppa e penultimo in Campionato, all'Athletic MCN non rimane che la magra consolazione per le prime marcature stagionali di Klose ed Eder. Ma guai a fare drammi dopo appena due giornate, anche perchè alla ripresa Alessio e il Dottore avranno un asso nella manica da giocare al tavolo del Fantasperti, anzi una doppia coppia servita: KAKA!

3 settembre 2013

Minchia Kakata nenti!

Il Dottore riabbraccia KakàTUTTOMENOMATOWEB - Sembrava un incubo: via Boateng a due giorni dalla chiusura del mercato e Akragas33 pronta a soffiare l'agognato Kakà al Dottore, complice la presunta cessione di Barrientos in Qatar. Ore interminabili di ansia e pessimismo cosmico per le due dirigenze, poi la svolta in favore dell'Athletic MCN: il Pitu non si muove da Catania! Alessio, pronto ad accogliere l'islandese Birkir Bjarnason (compagno di stanza di Eder), non ci sta e se ne va sbattendo la porta della lussuosa suite all'Ata Hotel. Ma Peppe può finalmente tirare un sospiro di sollievo: Kakà era il top player che mancava!