
Come è stato per Gomez, Kakà, Montolivo, Cuadrado, Abate ed Eder (figlio di Isacco) sarà per altri naufraghi lontani dal porto di Dio. Rallegratevi dunque Santi Oronzo e Ramino poichè le vostre navi (Urusà e New Team) non sono ancora affondate e anzi solcano acque sicure, sospinte dalle reti di Vidal, Di Natale e Lodi e dai primi miracoli stagionali di Diamanti e Biabiany. Grande è per costoro la gioia nel ritrovarsi a un passo dalla vetta, pur consapevoli di dover rinunciare a ogni bene terreno per poter conquistare la Golosino Fantasperti Cup o per guadagnarsi la qualificazione alla Monserrato Championship.
E a voi genti lontane dell'Akragas33, dell'Athletic MCN e del LunaRossi, che arrancate lungo il deserto nella parte bassa della classifica, dico: ogni volta che Abbiati subisce due gol, facendovi perdere ai rigori in fantacoppa; ogni volta che Strootman segna e fa assist, ma il resto della formazione non è opera dello Spirito Santo; ogni volta che da autentici timorati di Dio vi chiedete se il rigore (di Balotelli) basti a salvarvi dalle fiamme dell'inferno dell'ultimo posto; è proprio allora che sarete giudicati e che la vostra fede in Muriel, Klose e Gilardino non dovrà vacillare. Poichè senza sofferenza non c'è speranza. E senza speranza c'è solo Llorente, che non giocava titolare manco (nel) Morto!
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