
Al di là delle mille variabili, delle sfighe e delle botte di culo, degli errori di valutazione e delle scelte azzeccate, ciò che conta veramente per poter vincere il Fantasperti è avere a disposizione una rosa in grado di segnare dai 75 ai 100 gol. Un concetto facilmente traducibile ricorrendo alla saggezza popolare:
Dimmi chi ti segna e ti dirò chi sei! Se hai esultato ai gol di Hamsik, Callejon, Florenzi e Cerci sei con ogni probabilità un allenatore esperto e navigato, in testa alla classifica da quasi un mese e convinto di aver costruito un
Mariale ancora più forte dell'anno scorso. Ma attenzione a non ripetere certi errori del passato: guai a rigiocare in dieci per colpa dei soliti difensori vicini alla pensione o con contratto part time e occhio agli attaccanti col
fiuto del pop corn (Gabbiadini, Bianchi e Borriello).
Se invece hai goduto per una doppietta di capitan Totti e un gol di rapina del
Pitu Barrientos, sei un allenatore oculato, ma non tanto
oculuto. Quindi hai creduto per un attimo che fosse la domenica giusta per la tua
Akragas33, salvo poi ricrederti dopo aver visto Muriel in panchina (sostituito da Bergessio) e Abbiati in versione Picarella tornarsene a casa con tre palloni nel sacco. Mentre se ti hanno segnato Pandev, Cassano e
Paul Diamond, ma a fare la differenza in Fantasperti Golosino Cup sono stati tre preziosissimi assist sei indubbiamente un allenatore all'altezza della
New Team. Uno dalle mille risorse (e bestemmie), capace di sopperire alle assenze di Biabiany, Rossi e Vucinic e alle tre sberle subite da Handanovic, facendo di necessità virtù.
Il discorso cambia se ti hanno segnato soltanto Toni e Jorginho e hai lasciato in panchina Immobile e Inler. In questo caso, oltre a essere
Morto per natura, avrai anche un gran giramento di Puggioni dopo aver perso nel match di fantacoppa per appena mezzo punto. Niente
Affanno, invece, se i gol di Danilo e Di Natale ti sono bastati per riportare l'
Urusà in testa al girone di Fantasperti Golosino Cup. Arriveranno tempi e posizioni migliori anche in campionato. E comunque c'è chi sta peggio! Ad esempio, chi aspetta ancora bomber Klose e deve accontentarsi delle reti di Chiellini e Pirlo (e degli assist pesanti di Gervinho e Strootman) per poter tenere a galla un
Athletic MCN, deluso dalle incertezze di Buffon e dal gol a sorpresa dell'escluso Eder. E chi non ha segnato manco un gol, orfano delle punte di diamante Gomez e Balotelli. Semmai esistesse uno così sfigato da aver giocato in dieci anche stavolta, nonostante i prestiti di Pizarro e Bellusci, bisognerebbe soltanto dargli un consiglio: cambiare nome alla squadra da
LunaRossi a
CroceRossi!