20 settembre 2010

Calò I, re dei Longobardi

Tre gol in tre partite per CavaniTararà, Tararà, che ce famo de Mourinho, noi c'avemo Tararà! Un coro incessante ha scandito la nottata del mitico Oronzo Calò, assoluto protagonista delle prime tre giornate del Fantasperti e uomo simbolo della Longobarda capolista. Un allenatore rinato al fianco di Ciccio e in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di fantastici solisti del calibro di Hamsik, Cassano e Cavani. Tre perle per una domenica da urlo, proprio nel momento in cui tutto sembrava compromesso. Culo, sicuramente, ma anche lo spirito combattivo di un vero babbu rraunisi. Cesena o Inter? Quale sarà il destino della Longobarda? Troppo presto per dirlo, ma una cosa è certa: mister Calò ha imparato tanto dagli errori del passato e farà di tutto per non ripeterli!

Grande balzo in avanti per il Deportivo Isola d'Erba che, approfittando delle contemporanee disgrazie degli avversari, vola al secondo posto, ad appena -13 punti dalla vetta. Nuovo record di punti (80) e tanto rammarico per le discutibili esclusioni di Eduardo e Quagliarella (che secondo indiscrezioni di mercato potrebbe essere ceduto alla Longobarda). L'eroe di giornata è senza dubbio Eto'o, autore di una splendida doppietta, ma da sottolineare sono anche le prestazioni di Krasic, Stankovic e Borriello.

Terzo gradino del podio per l'Akragas33 dell'Ing, che impatta 1-1 all'esordio in Fanta League Cup e maledice la sfiga per l'inaspettata doppietta di Di Vaio. Prestazione tutto sommato sufficiente da parte dei biancazzurri, ma per restare ai piani alti della classifica ci vorrà ben altro. Ne è consapevole anche Gero Franco, che dopo un esordio scoppiettante si trova a fare i conti con infortuni a ripetizione e un preoccupante calo di forma del Lunarossi. Il 4,5 di Sanchez rispecchia il momentaccio della formazione rossonera e la rete di Bogdani (l'attaccante più scarso della Serie A, preferito a Toni) non può certo bastare.

Nel San Giovanni di Dio del Fantasperti c'è un nuovo paziente: il Nikale. I terribili debuttanti, guidati dall'improbabile due comico Nicola-Alessandro, steccano ancora una volta, dimostrando di essere in piena crisi di astinenza dai gol di Milito e Sneijder. Senza l'apporto di due campioni del genere sarebbe difficile per chiunque, ma essere condizionati in questo modo dal rendimento di due soli giocatori potrebbe rivelarsi davvero rischioso. Dietro la lavagna, per la terza domenica di fila, finisce il Mariale. L'ultimo posto della squadra di Alessandro è figlio dei voti osceni e dei pochi gol fatti finora (appena 4!), ma a pesare è anche l'assenza di un vero bomber. Verrebbe da chiedersi: ma Pazzini e Di Natale erano andati a vedere Gigi d'Alessio a piano San Gregorio?

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