27 settembre 2010

Fattore K

Krasic, autore di una tripletta per il DeporIl settimo giorno Dio creò il kulo di Peppe. Quale dei due? Bruck e il Dottore sono ormai una sola entità, una sorta di Peppe al quadrato. Un mostro a due teste capace di sbranare gli avversari e di imporre il proprio dominio. Questa la sconcertante verità che ha spazzato via le certezze degli increduli fantaspertiani. Nel giro di una settimana il Deportivo Isola d'Erba è riuscito nella duplice impresa di conquistare la vetta della classifica e di attirare le gastime di tutti gli altri allenatori. Una forza dirompente e apparentemente inarrestabile, certificata da firme autorevoli come quelle di Eto'o, Krasic e Borriello, ma anche da una media voto spaventosa. Gol e assist a grappoli, scommesse vinte (vedi Juan, Hernanes e Quagliarella) e un centrocampo granitico (con Stankovic e Montolivo in grande spolvero). Dovessero arrivare anche Ibra e un paio di difensori all'altezza il Depor diventerebbe la candidata numero uno allo Scudetto.

Dietro, le uniche a reggere il passo della capolista sembrano essere la Longobarda e l'Akragas33. Dopo lo stop di mercoledì, i ragazzi di Oronzo Calò hanno ritrovato la brillantezza delle prime tre giornate, portando a casa una fondamentale vittoria in Fanta League Cup e assestandosi al secondo posto, grazie alle superlative prestazioni di Hamsik e Cavani. Meno esaltante, ma non meno efficace, la prova fornita dagli uomini dell'Ingegnere. I biancoazzurri confermano quanto di buono fatto vedere nel turno infrasettimanale, stazionando al terzo posto, in attesa che elementi del calibro di Gilardino, Ronaldinho e Palacio riescano a bloccarsi definitivamente.

A guidare la seconda parte della classifica è il frizzante Nikale, reduce da un mercoledì da leoni (doppiette di Milito e Pellissier), ma incappato in una domenica da Maccarone, col solo Barreto a reggere l'attacco. Altro scivolone per l'irriconoscibile Lunarossi, piombato al quinto posto e in preda a una clamorosa crisi realizzativa, alleviata solo in parte dal solito gol-non-gol-ha-tuccavu-iu-mu-ca-esultu di Bonucci. Resta ancora in coma il Mariale di Alessandro, esaltato da Lavezzi e De Silvestri ma disperato per l'esordio di Bogliacino (voto: 4,5). Urge trasferta in pullman granturismo al Santuario di Spamicello, protettore di tutti i (giocatori) pellegrini!

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