30 aprile 2014

Dottor Jekyll e Mr Hyde

Cuadrado guida l'Athletic MCN alla conquista del Torneo di ClausuraL'attesa è durata quindici anni, ma ne è valsa la pena. Archiviato l'attapiramento della passata stagione col Deportivo Isola d'Erba, il Dottore può finalmente festeggiare il suo primo trofeo (secondo in carriera) alla guida dell'Athletic MCN. Ribadendo, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il motto della società non è una minaccia ma una promessa: minchia cacata nenti! E così è stato anche in finale di Clausura. Una gara senza storia, stravinta per 5-0 con le firme d'autore di Cuadrado (doppietta), Gervinho, Eder e Marchisio, che vale la qualificazione alla finalissima di Fantasperti Golosino Cup e che continua ad alimentare i sogni scudetto (-11,5 punti dalla capolista) della squadra rivelazione costruita da Alessio.

I numeri però sono davvero impietosi e lasciano poco spazio alle interpretazioni. Con ben 81 gol all'attivo (gli ultimi due siglati da Toni e Llorente) e addirittura 29 reti mancate, il favorito per la vittoria finale resta il Morto FC. Squadra costante e quasi mai in Affanno nel girone di ritorno che può ambire non solo al tricolore, senza dubbio strameritato, ma anche alla fantacoppa per un incredibile double che eguaglierebbe le imprese del Deejaytime33, del Norrkoping e del Mariale. Quando si parla di imprese è però d'obbligo citare Oronzo Calò, l'allenatore dei record e delle vittorie impossibili. La sua sembrava una stagione grigia, resa ancora più amara dalle finali perse (Supercoppa e Torneo di Apertura) e dall'inaspettato sorpasso del Dottor Jekyll, suo alter ego. Ma è bastato sottovalutare Mr. Hyde per scatenarne la cattiveria. Quella forza malefica in grado di sovvertire ogni pronostico, nonostante l'inferiorità numerica e l'indisponibilità di ben cinque attaccanti, portando l'Urusà in finale di Monserrato Champioship grazie all'incredibile successo sulla favoritissima Muppet firmato Pjanic e Tevez.

Il resto sono soltanto chiacchiere da bar. Spiace per l'Ingegnere e Un Sacco Belgio, beffati ancora una volta in finale e condannati agli zeru tituli dalla peggiore prestazione stagionale dell'Akragas33 (appena 58 punti) proprio nella giornata clou delle semifinali di Championship. Fa quasi tenerezza l'orgoglio ferito di Gero alle prese con un LunaRossi che, ironia della sorte, ha cominciato a girare e a segnare con continuità (altre quattro reti messe a segno da Candreva, El Kaddouri, Immobile e Soriano) fuori tempo massimo. Non fa più notizia, invece, l'apatia della New Team (quarta) e del Mariale (sesto) rassegnati a un finale di stagione senza grossi sussulti nella speranza di centrare almeno gli ultimi obiettivi rimasti, ovvero il terzo gradino del podio e la Monserrato League. Poi Ramino e Mister Bellomo potranno finalmente riacquisire la dignità perduta esultando per i gol di Marquinho e Thereau.

25 aprile 2014

Infelice come una Pasqua

Inutile doppietta di Candreva per il LunaRossiQualcuno consoli Mister Franco e salvi Heurtaux e Montolivo dalle sue gastime! L'esito della 34^ giornata, con il LunaRossi in grande spolvero e capace di racimolare 81,5 punti grazie alle reti di Candreva (doppietta), Balotelli (gol e assist) e Immobile (20^ marcatura stagionale), ha ingigantito la disperazione e i rimpianti di Gero per l'ennesima stagione buttata via e conclusasi in modo beffardo con l'eliminazione dal Torneo di Clausura e dalla Monserrato League. Quella di domenica scorsa è stata però una resurrezione a scoppio ritardato su cui pesa indubbiamente la sfiga, o se preferite la totale assenza di culo, che da anni perseguita la squadra rossonera. Ma anche il frutto di una strategia di mercato scriteriata che gli innesti di Jonathan, Alvarez, Candreva e Immobile hanno raddrizzato solo in parte dopo un girone d'andata semplicemente disastroso.

A giocarsi i trofei saranno dunque le formazioni sicuramente più fortunate ma che hanno anche sbagliato meno. Come il Morto FC che al ritmo di tre gol a partita (a segno ancora Toni, Pogba e addirittura Kurtic!) ha praticamente ipotecato lo Scudetto 2013-14 e la finalissima di Fantasperti Golosino Cup. O come il Mariale e l'Athletic MCN, rispettivamente finaliste della Monserrato League e del Torneo di Clausura. Un risultato che premia la tenacia di Mister Bellomo, beffato in fantacoppa proprio dalla squadra di Peppe, ma capace di far fuori il favoritissimo Totò Miccichè in attesa di affrontare il pungente Spillino. Il Dottore, invece, l'ha scampata bella nonostante le pesanti assenze dei bomber Destro e Klose, conquistando la finale di Clausura solo grazie alla lotteria dei calci di rigore. Un pizzico di buona sorte che ci regalerà una sfida inedita ma del fascino antico contro un'Akragas33 rimasta orfana di Un Sacco Belgio sconfinato in Germania.

Pasqua sottotono, infine, per due delle grandi protagoniste del girone d'andata: l'Urusà e la New Team. Distratto dalla Via Crucis, dal tagano e dalle grigliate in famiglia, Oronzo Calò ha preferito disinteressarsi del fanta (reti di Rolando e Berardi vanificate dalle prestazioni di Matri e Paloschi) concentrandosi più sulla Fanta pi arruttari! A Ramino, volato a Carrapipi, è invece andato di traverso l'agnello dopo il rigore fallito da Cassano e parato da Handanovic. Cose da pazzi! Anzi da Pazzini, in gol come pronosticato da Ciccio ma ovviamente lasciato in panchina.

15 aprile 2014

Settimana di passione

Nuovo allungo del Morto FC grazie alla tripletta del PipitaMorto FC in fuga verso la vittoria. Mariale qualificato per la semifinale del Torneo di Clausura e per i play-off di Monserrato League. Athletic MCN in semifinale di Clausura, ma fuori dalla Monserrato League. Urusà e New Team beffate ed eliminate dal Torneo di Clausura. LunaRossi fuori anche dalla Monserrato League! Giusti o sbagliati che siano, esaltanti o deprimenti che siano, i verdetti che riassumono i temi caldi del rush finale lasciano poco spazio alle obiezioni e alle lacrime di coccodrillo. Tanto c'ha ragione chi fa gol! - come recitava la celebre sigla di Goleada su TMC. Ecco perchè dietro il discusso hashtag lanciato da Ciccio #matantovinceilmorto si nasconde una scomoda verità. Quello che tutti pensano e temono: Da Costa dirlo, ma solo Peppe Affanno può perdere uno Scudetto praticamente vinto a suon di gol (76 messi a segno e ben 28 lasciati per strada), potendo contare nelle ultime cinque giornate su un attacco atomico formato da Higuain (tripletta), Toni (17^ rete stagionale) e Llorente (tre gol nelle ultime due partite).

Meglio rassegnarsi e puntare su obiettivi "minori". Mister Bellomo, ad esempio, proverà a conquistare la finale di Monserrato League, quella di Clausura o magari tutte e due, confidando su un Mariale finalmente rinato (a dispetto della penultima posizione) grazie alle reti di Lulic, Cerci e Palacio. Ma dovrà prima vedersela contro rivali storici (il Dottore) e agguerriti (Totò Miccichè) che difficilmente si faranno da parte senza lottare. Emblematico è il caso dell'Athletic MCN, squadra rivelazione del girone di ritorno. Dopo aver scalato la classifica, conquistando il secondo posto alle spalle del Morto FC (distante adesso 19,5 punti), la vice-capolista si è tolta lo sfizio di far fuori la New Team dalla fantacoppa col minimo sforzo (73,5 punti con gol di Cuadrado e Gervinho), mancando per un soffio la qualificazione alla Monserrato League. Campanelli d'allarme che al momento non sembrano preoccupare l'Ingegnere e Un Sacco Belgio, ma che dopo Pasqua (facendo le corna a Maxi Lopez: rigore fallito e voto 2 in pagella) potrebbero togliere il sonno ai dirigenti dell'Akragas33.

Niente lieto fine, invece, per Urusà, New Team e LunaRossi. A negare un finale di stagione da assoluto protagonista a Oronzo Calò (terzo a -20 punti dal Morto FC e in semifinale di Monserrato Championship) è stata una banalissima distrazione: la mancata compilazione della lista dei rigoristi. Un errore fatale che, nonostante la prima tripletta stagionale di Paloschi, è costato a mister Tararà l'eliminazione dalla Fantasperti Golosino Cup. Una vera e propria iattura condivisa con l'inconsolabile Ramino, tradito sul più bello da scelte di formazione coraggiose alla vigilia ma decisamente azzardate alla resa dei conti: fuori Handanovic, Montolivo e Aquilani; dentro Neto, Basta e Greco. Risultato: da un potenziale 94 a un misero 70,5! E qualificazione buttata via, nonostante la grande illusione regalata dai gol di Icardi (seconda doppietta consecutiva) e Thereau. La stessa illusione e gli stessi sogni di gloria che le reti di Gilardino e Immobile hanno alimentato per ore nella testa di Gero, ma che il pari in Moserrato League contro il modesto Valez (fanalino di coda della Lega ERP) ha spazzato via manco fossero capelli di Paletta!

12 aprile 2014

Lo chiamavano Favelas

Palacio, capocannoniere della SwarovskiA sei giornate dalla fine del Campionato anche la Lega ERP si prepara a vivere le ultime grandi emozioni della stagione. Non pare vero che sia trascorso tutto questo tempo e il ricordo dell'asta di agosto, così lontano eppure così vicino, è ancora vivo. Un giorno pieno di euforia, speranza e sogni di gloria, vissuto tra siparietti divertenti e momenti di grande tensione. Indimenticabile, ad esempio, la trattativa miserabile a rilanci da un milione tra Pino e il Cummenda nel contendersi Er Tendina Gervinho. Ma si sa, quando restano pochi spiccioli a fare la differenza sono i dettagli e le intuizioni fortunate. Con sei fantamilioni Marco portò a casa uno dei giocatori rivelazione della stagione 2013-14, gioendo in modo incontenibile manco avesse acquistato CR7! Sembrò una reazione eccessiva, ma pochi minuti dopo l'allenatore della Swarovski fu ancora più chiaro: Ho uno squadrone, se non vinco quest'anno, non vincerò mai più! Alcuni risero ingenuamente, altri pensarono si trattasse di un'esagerazione, addirittura di una bestemmia.

Ma Marco non straparlava per il caldo o per un'eccessiva scarica di adrenalina. Domenica dopo domenica i fatti gli hanno dato ragione. E la sua Swarovski verrà ricordata per sempre come la squadra dei record. Ben 17 punti di vantaggio sulla seconda (classifica a scontri diretti), record di gol, record di punti, miglior difesa e una superiorità schiacciante rispetto alle rivali. Merito dei (De) Santi(s) in paradiso, ma merito soprattutto di campioni di assoluto valore come Benatia, Borja Valero, Pogba, Jorginho, Toni, Callejon e Palacio. Lo chiamavano Favelas, adesso mister Principato è pronto a cucirsi lo Scudetto sul petto (manca solo un punto per la vittoria matematica) con quasi due mesi d'anticipo.

Per il resto, il Campionato ha ormai poco da dire. Lillo Pazzo, secondo a +6 da Pino, ha provato a insidiare la capolista fino a un mese fa, ma alla fine ha dovuto arrendersi di fronte alla forza della Swarovski e alla sfiga che gli ha negato la qualificazione alle semifinali di Monserrato Championship per la peggiore differenza reti. Ma El Profeta rimarrà comunque nella storia grazie a una serie di motti, quali Non siete degni! e Ciro mio!, destinati a diventare veri e propri tormentoni. Sul terzo gradino del podio resta la Muppet. La squadra di mister Morgano, rivitalizzata dagli innesti di mercato e da un tridente pesante come il Tanque Denis, melodico come il violino del Gila e prezioso come il Pipita Higuain, continua la sua rincorsa al secondo posto, puntando con decisione alla vittoria finale in Monserrato Championship per chiudere la stagione con almeno un titolo.

Nelle retrovie della classifica solo la Sir Alex ambisce ancora ad un piazzamento dignitoso, avendo un distacco di soli 6 punti dal terzo posto. Mister Alfano confida molto sull'Apache e sull'ultimo flacone di Vidal, sperando sempre nel recupero del signor Rossi. Kamari, Valez, Ceres e AEK Larnaca sono invece fuori dai giochi e non hanno più nulla da chiedere al Campionato. Ma ad esclusione della formazione di Perez, già fuori dalle coppe di quartiere, tutte le altre hanno ancora la possibilità di riscattarsi in Championship e Monserrato League. Soprattutto il Presidente Cortese che dovrà vedersela contro l'Ingegner La Paglia in quello che si preannuncia come un vero e proprio scontro tra titani. E a sorpresa anche mister Miccichè, ultimo nella Lega ERP ma primo nel girone di Monserrato League e già qualificato con una giornata d'anticipo ai play-off. E se alla fine vincesse proprio Totò? Più probabile che El Shaarawy segni il gol decisivo nella finale dei Mondiali!

(by Pino)

10 aprile 2014

Nuovo Centro Destro

Prima tripletta stagionale per DestroLa notizia era nell'aria da qualche settimana, ma dopo gli 84 punti di domenica scorsa è arrivata l'ufficialità: il Dottore si candida alla vittoria finale. Non necessariamente la vittoria dello Scudetto, che manca dalla stagione 1998-99, ma la conquista di almeno un trofeo che sarebbe il giusto e meritato riconoscimento alla scalata in classifica, certificata da sondaggisti indipendenti ed (e)sperti di vecchia data. Strano partito quest'Athletic MCN: classico movimento dal basso (penultimo a -75 punti dalla vetta tre mesi fa) pronto a battersi contro la casta e i crasti (Oronzo Calò, Ramino e l'Ingegnere scavalcati in un colpo solo) pur di cambiare le regole del gioco e il sistema politico-clientelare che da anni condiziona il Fantasperti. La ricetta programmatica di Peppe è semplice ed efficace: affidarsi a un guru tipo Casaleggio (Alessio) e puntare su una squadra di giovani ambiziosi (Destro e Cuadrado), vecchi senatori (Buffon, Kakà e Marchisio) ed extracomunitari venuti in Italia per lavorare onestamente (Gervinho, autore del nono assist stagionale).

All'opposizione e in testa alla classifica resta però il Morto FC, osteggiato dall'elettorato di centro-sinistra per via delle simpatie patriottiche e militaresche del segretario Peppe Affanno, ma favorito in vista delle elezioni di maggio grazie all'impagabile contributo della vecchia guardia: Pirlo, Toni e Llorente. Più defilate appaiono Urusà, New Team e Akragas33. Distratto dal ritorno ad Aragona per l'apertura della campagna elettorale, mister Tararà sembra aver mollato la presa sulla capolista, passando da un distacco di -4,5 a -14 punti nel giro di tre giorni. Una sufficienza che non ha compromesso la qualificazione alle semifinali di Monserrato Championship, ma che ha lasciato senza Parolo fan e simpatizzanti. Più improbabile di un rigore di Milito ma pur sempre ambiziosa resta, invece, la candidatura di Ramino che, forte della doppietta di Icardi e della terza marcatura stagionale di Gonzalo Rodriguez, è riuscito a difendere con le unghie e con i denti l'ultimo posto utile per l'accesso ai play-off del Torneo di Clausura. Nulla a che vedere con l'Ingegnere e col suo portaborse Un Sacco Belgio, finalmente rilassati dopo aver conquistato il ballottaggio contro il Presidente della Lega ERP in Monserrato Championship e l'accesso diretto alla finale di Fantasperti Golosino Cup.

Tra gli esclusi di lusso, nonostante i risultati delle passate tornate elettorali e un discreto bacino di voti sopra il 6, figurano invece il senatore Bellomo e l'onorevole Franco. Dopo l'exploit alle urne nel 2010, il Mariale non è più riuscito a imporsi sulla scena politica del Fantasperti e anche quest'anno dovrà accontentarsi delle briciole (qualificazione ai play-off del Torneo di Clausura e forse anche a quelli della Monserrato League). Peggio è andata finora soltanto al LunaRossi. Dopo l'eliminazione dalla Fantasperti Golosino Cup (nonostante i gol di Honda, Candreva e Immobile), i rossoneri sono infatti a un bivio: battere il Valez per raggiungere almeno i play-off della Monserrato League o archiviare a metà aprile una stagione maledetta, destinata a concludersi con la conquista del Tapiro d'Oro. Sarebbe un finale davvero tristissimo e per Gero, come per Berlusconi, potrebbero aprirsi le porte dei servizi sociali.

5 aprile 2014

Alla Fiera dell'Est

Chi vuole un portiere di Merda?Forse si stava meglio quando si stava peggio! Quando lo Spamicello ci regalava nomi del calibro di Britos, Aronica, Saudati e Reginaldo, scovati con occhio lungo fra i fogli rosa di una Gazzetta stropicciata. Altri tempi, altra Serie A e altri giocatori di livello ripescabili tra gli svincolati a fine stagione. L'ultima sessione del calciomercato 2013-14 si chiude, invece, tra colpi a salve e chiamate imbarazzanti. Più che un'asta di riparazione, il mercato del pesce o del bestiame. Ben trentaquattro nuovi innesti e altrettante cessioni che difficilmente sposteranno gli equilibri, ma che dovrebbero garantire voti indispensabili quando impazzerà il turnover.

Sulla carta, i nomi più pregiati sono quelli di Scuffet (Akragas33), Henrique (LunaRossi), Ghoulam (Athletic MCN), Taarabt (Mariale) e Icardi (New Team). Ma scorrendo la lista dei nuovi acquisti si può trovare davvero di tutto. Gero, uno dei più attivi insieme a Peppe Affanno e all'Ingegnere, si è regalato un gatto Soriano e ha ripreso Kone, sperando che nel frattempo non abbia perso la sua forza come Sansone. Fonzio era così concentrato su offerte e rilanci per accaparrarsi un pio Bovo che ha lasciato la macchina in doppia fila, ritrovando una fiancata piena di Rigoni con Un Sacco Belgio incazzato che urlava: Buttana di Nenè! U putivamu pigliari a Taddei. Decisamente più distaccato il Dottore che dopo essersi tenuto Amauri, evitando di ripiegare su rinforzi discutibili come Insigne o Ibarbo, all'ennesimo rilancio per Scuffet esclamava: n'Ghoulam-mammt! Salvo poi ritrovare la fede in Christodoulopoulos e tornarsene a casa con un pacco di Pinzi e un Torosidis afferrato per le corna.

Due le soluzioni drastiche adottate da Ciccio: ripetizioni di Greco per Ramino e i cugini Fernandez; la progettazione di un Milito ignoto ai caduti di guerra Rossi e Diamanti. Niente a che vedere col sobrio Bellomo che ha partecipato all'asta gustandosi il kebab preparato da Taarabt e sorseggiando una sambuca Molinaro insieme a Bardi. In difficoltà è apparso, invece, il Morto FC. Il momentaccio della capolista si è riflesso anche sulle scelte di mercato, con l'arrivo di giocatori che non volevano manco i Cana. Faranno Caceres? Lo vedremo nelle sette giornate che mancano. Intanto, Oronzo Calò è pronto a tutto pur di vincere qualcosa con l'Urusà. E dopo essersi liberato di Feffssassidis, senza aver mai imparato la corretta pronuncia del suo cognome, e di Cacciatore, ritenuto non all'altezza della sua ignoranza, beve Moretti in compagnia di Palombo e Schelotto, invocando l'aiuto di Allah-n e augurando ad Affanno dal profondo del cuore: OKAKA!

3 aprile 2014

Peppe d'aprile

Kakà uomo simbolo dell'Athletic MCNScherza con i santi, ma minchia cacata nenti! Ci sono voluti ben sette mesi per far carburare la macchina infernale messa a punto dal faccendiere Alessio in un caldo pomeriggio d'agosto, ma alla fine l'Athletic MCN non ha disatteso le aspettative, dimostrandosi squadra cazzuta e temibile. Merito delle amorevoli cure del Dottore capace di debellare pericolosi virus (Keko) e batteri (Zielinski) che infettavano la rosa, senza mai perdersi d'animo anche quando gli infortuni a catena (Zuniga, Marchisio, Klose, Balzaretti, Cuadrado, Eder e Strootman) mettevano fuori gioco i migliori elementi a disposizione. Non deve stupire quindi che aprile si apra nel segno di Peppe Kung e della squadra rivelazione del girone di ritorno. Una formazione rinata grazie al cuore di Kakà, alla velocità di Gervinho, alla classe di Hernanes e al killer instinct di Destro e Klose. Un gruppo finalmente pronto per ambire al podio, alla Fantasperti Golosino Cup e persino allo Scudetto.

Citando Ligabue, Renzi e Mazzarri, il meglio deve ancora venire! Soprattutto se il Dottore sarà in grado di approfittare degli errori e delle brusche frenate delle squadre di testa. New Team (70 punti) e Akragas33 (68 punti) sono praticamente a rischio sorpasso (scongiurato per il momento solo grazie ai voti del recupero della 22^ giornata), ma anche Morto FC (71,5 punti) e Urusà (67 punti) hanno smesso di dormire sonno tranquilli, preoccupati dall'incredibile media punti dell'Athletic MCN. Un'andatura spedita e costante che ha messo a nudo i limiti degli avversari: la stitichezza realizzativa dell'undici di Affanno, tenuto a galla da bomber Toni; la Tevez-dipendenza di Oronzo Calò, salvato da nonno Di Natale; la crisi d'identità di Ramino costretto a fare i conti con le insidie di coppa e aggrappato al duo Cassano-Biabiany; le prestazioni altalenanti della formazione di Un Sacco Belgio (prima finalista del Torneo di Clausura) con i soli Denis e Bonaventura al 100% della condizione.

Fuori dalla bagarre restano per il momento LunaRossi e Mariale, rispettivamente a -150 e -50 punti dalla vetta. Incredibile a dirsi, ma a dispetto della classifica la squadra di Gero è insieme a quella dei cugini dell'Athletic MCN la più in forma del torneo. Una lenta risalita (gol di Candreva e Balotelli; assist di Keita, Jonathan e Honda) che probabilmente non basterà ad evitare il Tapiro d'Oro, ma che certamente renderà meno amaro il finale di stagione per il futuro sposino. Lo stesso non può dirsi, invece, per Mister Bellomo. L'ennesima domenica da incubo di una lunga interminabile serie si è chiusa con l'autoassegnazione di due dei riconoscimenti meno ambiti in circolazione: Premio formazione di merda 2013-14 e Premio fantacoglione 2013-14. Un undici titolare senza Reina, Lulic e Callejon assomigliava effettivamente a un pesce d'aprile!