
All'opposizione e in testa alla classifica resta però il Morto FC, osteggiato dall'elettorato di centro-sinistra per via delle simpatie patriottiche e militaresche del segretario Peppe Affanno, ma favorito in vista delle elezioni di maggio grazie all'impagabile contributo della vecchia guardia: Pirlo, Toni e Llorente. Più defilate appaiono Urusà, New Team e Akragas33. Distratto dal ritorno ad Aragona per l'apertura della campagna elettorale, mister Tararà sembra aver mollato la presa sulla capolista, passando da un distacco di -4,5 a -14 punti nel giro di tre giorni. Una sufficienza che non ha compromesso la qualificazione alle semifinali di Monserrato Championship, ma che ha lasciato senza Parolo fan e simpatizzanti. Più improbabile di un rigore di Milito ma pur sempre ambiziosa resta, invece, la candidatura di Ramino che, forte della doppietta di Icardi e della terza marcatura stagionale di Gonzalo Rodriguez, è riuscito a difendere con le unghie e con i denti l'ultimo posto utile per l'accesso ai play-off del Torneo di Clausura. Nulla a che vedere con l'Ingegnere e col suo portaborse Un Sacco Belgio, finalmente rilassati dopo aver conquistato il ballottaggio contro il Presidente della Lega ERP in Monserrato Championship e l'accesso diretto alla finale di Fantasperti Golosino Cup.
Tra gli esclusi di lusso, nonostante i risultati delle passate tornate elettorali e un discreto bacino di voti sopra il 6, figurano invece il senatore Bellomo e l'onorevole Franco. Dopo l'exploit alle urne nel 2010, il Mariale non è più riuscito a imporsi sulla scena politica del Fantasperti e anche quest'anno dovrà accontentarsi delle briciole (qualificazione ai play-off del Torneo di Clausura e forse anche a quelli della Monserrato League). Peggio è andata finora soltanto al LunaRossi. Dopo l'eliminazione dalla Fantasperti Golosino Cup (nonostante i gol di Honda, Candreva e Immobile), i rossoneri sono infatti a un bivio: battere il Valez per raggiungere almeno i play-off della Monserrato League o archiviare a metà aprile una stagione maledetta, destinata a concludersi con la conquista del Tapiro d'Oro. Sarebbe un finale davvero tristissimo e per Gero, come per Berlusconi, potrebbero aprirsi le porte dei servizi sociali.
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