23 dicembre 2014

Natale in Trinacria

Vazquez-Dybala gemelli del golUn giorno torneremo insieme e vinceremo ancora. Ciccio e Calò se lo erano promessi un anno e mezzo fa, quando le loro strade si erano separate al termine dell'irripetibile e storico triennio alla Longobarda. Poi quest'estate la voglia di rimettersi in gioco e appena quattro mesi dopo la conquista del primo trofeo dell'era Trinacria. Il Torneo di Apertura della Fantasperti Golosino Cup, unico titolo mancante nei rispettivi palmares, vinto con un netto 4-1 in finale, dopo aver eliminato ai play-off gli eterni rivali dell'AGF Alfa e dell'Athletic MCN. Il decimo successo di coppia che consente a Oronzo Calò di cucirsi la stella sul petto e di diventare il secondo allenatore più vincente di sempre. Una vittoria firmata dai gregari Vazquez, Dybala, Maxi Moralez, Zaza e De Silvestri che proietta i giallorossi al secondo posto in classifica (-50 punti dal Mariale) dopo un girone d'andata con poche luci e molte ombre. Un film già visto ma dall'esito tutt'altro che scontato che lascia presagire un 2015 ricco di colpi di scena.

Per il momento la capolista Mariale si limita a osservare con relativa indifferenza. La squadra gira a meraviglia e le reti di Kovacic e Tevez sono i migliori regali di Natale senza Di Natale che mister Bellomo potesse ricevere per chiudere l'anno in bellezza e mantenere pressoché invariato il vantaggio sulle dirette inseguitrici. A sorpresa, l'unica formazione ad accorciare il distacco in classifica è il fanalino di coda Akragas33. Come da tradizione, i biancazzurri chiudono l'anno solare tra botti e fuochi pirotecnici. Record di giornata (84,5 punti), cinque gol (doppietta di Glik, Mertens, Gabbiadini e Palacio) e un assist (Cossu) che lasciano sperare in una seconda parte di stagione quanto meno dignitosa. L'augurio è che l'Ingegnere e Un Sacco Belgio possano finalmente tornare protagonisti dopo anni di immeritato oblio.

Sarà un Natale amaro e pieno di rimpianti, invece, in casa Athletic MCN e AGF Alfa. La formazione allenata dal Dottore scivola al terzo posto, nonostante le prodezze di Vidal e Paloschi. Inevitabile conseguenza di una discontinuità cronica che la mancanza di un bomber vero in rosa (resta il rammarico per aver lasciato Denis in panchina) non fa altro che evidenziare a domeniche alterne. Problema del gol che attanaglia da almeno un mese anche l'undici di Gero e Affanno. Il trio delle meraviglie Icardi-Callejon-Gomez stenta a segnare anche a porta vuota, le alternative (Toni e Djordjevic) non convincono e il centrocampo privo di Candreva e Pjanic fa acqua da tutte le parti. Non stupisce dunque che la squadra, sconfitta persino nel Trofeo Giorgio Rossi, chiuda mestamente al quarto posto un 2014 da dimenticare. Ancora più clamorosa è però la crisi senza fine della New Team. Una squadra irriconoscibile e senza carattere che, dopo aver ipotecato e perso malamente la finale del Torneo di Apertura, sembra essersi spenta. A Ramino l'arduo compito di voltare pagina e tornare protagonista da gennaio, a cominciare dal mercato... di Piazza Ugo La Malfa!

17 dicembre 2014

Ma(u)riale Over 3.50

1X2 Mauri trascina il MarialeMariale in fuga verso il titolo di Campione d'inverno, Trinacria in finale di Fantacoppa. I verdetti della quindicesima giornata lasciano poco spazio all'interpretazione e alle recriminazioni. Dopo due domeniche di leggero appannamento, la formazione di mister Bellomo torna a spiccare il volo sospinta dalla doppietta di Mauri (scommessa vinta!), dalle brillanti prestazioni di Maicon e Gillet e dal ritorno al gol di Bonaventura, Di Natale e Kovacic, scambiato con Hamsik appena tre giorni fa. Un bottino di 86,5 punti che gela la classifica e le inseguitrici con distacchi glaciali che oscillano addirittura tra i -55,5 dell'Athletic MCN e i -97,5 dell'Akragas33.

Chi può si consola col Torneo di Apertura della Fantasperti Golosino Cup. Vedi la Trinacria di Oronzo Calò, che grazie al successo per 3-1 (Lulic, Gonzalo Rodriguez e Borja Valero vs Menez) contro gli odiati rivali dell'Athletic MCN ribalta lo 0-1 del match d'andata e conquista una finale insperata, dove ad attenderla ci sarà l'autentico tabù del girone di qualificazione: la New Team. Una squadra, quella allenata da Ramino, alle prese con una crisi di identità e risultati, sintetizzata alla perfezione dall'ennesimo weekend sotto la soglia dei 66 punti e dal gol-autogol di Savic, comunque più efficace dell'intero attacco.

Solo sorrisi amari invece in casa AGF Alfa e Akragas33. Per Gero e Fonzio l'anno sta per chiudersi così com'era iniziato, tra buoni propositi e sogni svaniti, grandi ambizioni e dura realtà. Un ritornello ben noto che fa rima con sfiga e occasioni mancate. Perché non basta un gol di Ranocchia a cancellare le pagelle imbarazzanti di Lodi, Guarin, Icardi e Mario Gomez. Ma soprattutto perché non bastano le belle prove di Naingollan, Mati Fernandez e Gabbiadini a cancellare la delusione per quell'ultimo posto in classifica più indigesto do spinciuni chi brocculi e u tritatu!

3 dicembre 2014

Una poltrona per due

Menez, bomber dell'Athletic MCNFuori le favorite della vigilia Mariale e AGF Alfa, spazio alla supersfida Athletic MCN-Trinacria in semifinale. A giocarsi la qualificazione alla finale del Torneo di Apertura saranno il Dottore e Oronzo Calò. Un verdetto sorprendente che premia lo stato di grazia dell'Athletic MCN, capace di rifilare addirittura sei reti alla capolista Mariale tra andata e ritorno, e l'opportunismo della Trinacria, antico retaggio longobardo che ha consentito ai giallorossi di sbarazzarsi del Fu LunaRossi col minimo sforzo. Merito della ritrovata vena realizzativa di Menez (tre gol nelle ultime due partite che portano a sette il bottino stagionale), Vidal, Pogba ed Eder per la gioia di Peppe; merito delle prodezze di Higuain, Gervinho e del kebbabaro mancato Taider per la goduria di mister Tararà.

Imprevedibili combinazioni di eventi che hanno messo fuori gioco le formazioni più brillanti di questo primo terzo di stagione. Non ce l'ha fatta il Mariale, che pure aveva impressionato nella gara di andata grazie alla doppietta di Tevez e alle reti di Cuadrado e Di Natale, ma che ha pagato a caro prezzo l'esclusione di Pirlo in quella di ritorno. E non ce l'ha fatta nemmeno lo sfortunatissimo AGF Alfa, beffato nel match d'andata (65,5 punti!) e tradito dall'espulsione fatale di Koulibaly che ha vanificato i gol di Mario Gomez (Deo Gratias!), Pjanic (splendida doppietta) e Ranocchia. Sfuma dunque il sogno di vincere almeno l'ultimo trofeo in palio nel 2014, ma la sensazione è che il 2015 possa essere l'anno della riscossa sia per Gero & Affanno, sia per mister Bellomo.

In mezzo, alla classifica e alla minchia, resta Ramino. New Team stabilmente terza da tre giornate consecutive e a caccia della formazione tipo che tra due settimane dovrà affrontare la vincente della finale play-off Athletic MCN-Trinacria. Matri e Osvaldo sembrano al momento i bomber più in palla, ma la scarsa prolificità del centrocampo e la discontinuità della coppia ispanica Llorente-Morata potrebbero rivelarsi gravi handicap in una finale secca. In fatto di handicap e menomati il massimo esperto in circolazione resta comunque l'Ingegnere. Dopo il roboante 70 della scorsa settimana (gol di Naingollan e clamorosa traversa di El Shaarawy), l'Akragas33 torna a deludere (63,5 punti) e si conferma ultima a -80 punti dalla vetta. Gennaio è alle porte e il mercato di riparazione si avvicina. La speranza è che i biancazzurri dimostrino di non essere una squadra da rottamare!

12 novembre 2014

Ramino forza quattro

Llorente-Morata: gemelli del golDue per due o due più due il risultato non cambia. Quattro gol, due doppiette, 83 punti e tanti saluti a tutti aspettando la sosta. La New Team si scopre brava, bella e fortunata. Capace di spazzare via l'Akragas33 con un netto 4-0, di mettersi in tasca la qualificazione per la finale del Torneo di Apertura ignorando il cartello "RISERVATO AGF Alfa" e di accaparrarsi il terzo posto in classifica scalzando la Trinacria. Merito di un Handanovic tornato Super (terzo rigore parato in stagione) e della coppia d'attacco bianconera (Llorente-Morata) finalmente pronta a combinarne di tutti i colori. Il distacco dalla vetta resta importante (-41,5 punti), ma Ramino ha voglia di stupire e di vincere almeno un trofeo pesante. Il ragazzo dal kimono (e dal capello) d'oro è cresciuto, guai a sottovalutarlo.

In quattro e quattr'otto le cose possono cambiare. E l'amara beffa subita dall'AGF Alfa in Fantasperti Golosino Cup ne è la dimostrazione. Girone di qualificazione quasi dominato, finale diretta mai in discussione, poi tre sconfitte consecutive a addio sogni di gloria. Sfortuna certo (le reti di Icardi e Djordjevic non sono bastate a battere un Athletic MCN mai domo), ma anche scelte poco lodevoli come le esclusioni di Perin e Koulibaly. L'unico a poter dormire sonni tranquilli pare essere insomma mister Bellomo. Ai playoff di fantacoppa dovrà giocarsela contro la squadra del Dottore, ma intanto il suo Mariale (75 punti) allunga ancora grazie alle perle di Tevez (terza doppietta in campionato) e Okaka (primo gol stagionale). Con Di Natale, Cuadrado e Honda di nuovo al top della forma dopo la sosta il titolo di Campione d'inverno potrebbe diventare una formalità.

A questo punto, resta solo da capire se Trinacria, Athletic MCN e Akragas33 avranno i numeri per dire la loro da qui alla fine del girone d'andata. I giallorossi di Oronzo Calò hanno pagato finora il rendimento altalenante dei pezzi da novanta, deludendo le grandi aspettative di inizio stagione. Discorso analogo per la formazione guidata da Peppe e Alessio, partita fortissimo grazie alle prodezze estive di Menez, Vidal e Totti e adesso tenuta a galla (quinto posto ma miglior piazzamento nella griglia dei playoff del Torneo di Apertura) da Lichsteiner e Pogba. Di tutti gli uomini del Presidente, invece, nessuna traccia nei tabellini. Anzi sì, ma solo per le loro malefatte. Vedi Avelar che con sadismo perfetto si è fatto trovare pronto per fallire un rigore cinque minuti dopo aver indossato la maglia biancazzurra. Risultato: ultimo posto ed eliminazione dalla fantacoppa. Difficile non voler mollare tutto dopo episodi del genere, ma almeno non piove! - obietterebbe Mazzarri.

6 novembre 2014

Salutate la capolista!

Pirlo maledice il FantaspertiRecord di giornata (74 punti), fondamentale vittoria qualificazione in Fantasperti Golosino Cup e prima maledetta stagionale firmata Pirlo. La domenica quasi perfetta del Mariale, rovinata solo in parte dalla pessime prestazioni di Honda (voto 4,5) e Cuadrado (voto 4), regala a mister Bellomo l'ultimo posto utile nella griglia play-off del Torneo di Apertura e il primo significativo allungo in classifica (+34,5 punti sull'AGF Alfa). Un inizio folgorante (25 reti e 10 assist) coinciso con l'esplosione della splendida coppia gol Di Natale-Tevez e destinato a prolungarsi nei prossimi mesi grazie all'apporto di elementi del calibro di Hamsik e Iturbe, rimasti in ombra in questo primo quarto di stagione.

La capolista se ne va (o almeno ci prova!), mentre le inseguitrici scivolano e si sgambettano a vicenda. Cade rovinosamente l'AGF Alfa (61,5 punti), inspiegabilmente priva del capocannoniere Callejon e tradita dall'ingresso tardivo di Toni e Djordjevic in un monday night da incubo. Tiene botta la Trinacria, trascinata dalle parate di Buffon, dagli assist di Lulic e dal quinto gol stagionale del bomber ritrovato Higuain. Una rimonta lenta ma costante per gli uomini di Oronzo Calò, che adesso sognano legittimamente di conquistare l'accesso diretto alla finale del Torneo di Apertura e di blindare il terzo posto in vista della sosta per le nazionali.

Nell'altra metà della classifica, crollano New Team (-49,5 punti), Athletic MCN (-56 punti) e Akragas33 (-56,5 punti). Il migliore dei peggiori è ancora una volta Ramino, costretto a giocare in dieci per le assenze di Radu e Gastaldello ma salvato dalle prodezze balistiche di Matri e Morata. Due gol decisivi anche nella lotteria dei rigori (quarto successo consecutivo in fantacoppa!) che condannano la formazione del Dottore in versione 5 periodico e con una difesa da fari arrizzari i Karnezis! Sempre più ultima e fuori dalla Fantasperti Golosino Cup resta l'armata brancaleone dell'Ingegnere. Sulla carta una rosa che non ha nulla da invidiare alle rivali, sul campo una squadra più inoffensiva di Palacio a porta vuota!

1 novembre 2014

Babacarcagnetto

Babacar nuovo Balotelli?Tre gol per parte, giocatori ritrovati e una fondamentale vittoria qualificazione in fantacoppa. Il turno infrasettimanale sorride alla Trinacria e all'Athletic MCN praticamente appaiate al terzo posto in classifica e ormai certe di disputare i play-off di Fantasperti Golosinino Cup. Dopo due mesi penosi tra ultimo e penultimo posto, Oronzo Calò si regala un altro record di giornata (77 punti) e sale sul podio grazie alle reti di Darmian, Lulic e Borja Valero. Con una doppietta di Higuain (rigore fallito allo scadere e altro 5 in pagella) il balzo in avanti sarebbe stato ancora più clamoroso, ma risalire troppo in fretta può provocare l'embolia, meglio quindi dare continutà alle prestazioni. Prima o poi i bonus dei morti arrivano. Il Dottore, a modo suo, aveva previsto tutto e anche Babacar (doppietta) e Denis (primo gol stagionale) alla fine si sono sbloccati risultando decisivi. E poco importa che De Rossi sia rimasto fuori dall'undici titolare. Al netto delle gravi insufficienze, era impossibile escludere uno tra Vidal, Menez e Pogba.

Poco o nulla da segnalare in vetta. Mariale e AGF Alfa restano saldamente al primo e al secondo posto distanziate di 22 punti. Entrambe le formazioni escono però beffate dalle sfide di Fantasperti Golosino Cup. A mister Bellomo non sono bastati lo splendido gol di Bonaventura e un assist al bacio di Cuadrado per evitare la sconfitta di misura contro l'Athletic MCN. Mentre Gero e Affanno, tenuti in linea di galleggiamento dal gol di Icardi e dalle parate di SuperPerin, si sono dovuti arrendere ai calci di rigore contro lo spietato Ramino. Ulteriore conferma di una New Team squadra dai due volti: pragmatica e fortunata in fantacoppa; volenterosa ma discontinua e condizionata dalla fragilità difensiva in campionato. Crolla invece l'Akragas33, brutta copia della spumeggiante formazione di inizio stagione e fanalino di coda in entrambe le classifiche. Il solito gol di Destro questa volta non basta a fare la differenza, mentre le prestazioni imbarazzanti di Chiellini (4,5), Mertens (5) e Palacio (5,5) sono lo specchio di un momentaccio che sembra risvegliare i fantasmi del passato. Niente festa di Halloween dunque in casa biancazzurra, ma solo colari e Aulin per Fonzio e Piero.

29 ottobre 2014

Ricomincio da tre

Higuain bomber ritrovatoHiguai(n) non sono ancora finiti, ma la prima tripletta stagionale del bomber argentino rianima una Trinacria brutta e derelitta. Una boccata d'ossigeno (81,5 punti) che consente agli uomini di Oronzo Calò di umiliare Peppe, acerrimo rivale e malcapitato avversario in Fantasperti Golosino Cup, e di ritrovare un briciolo d'orgoglio per provare a scalare la classifica. In fondo, il terzo posto è lontano appena 8 punti e all'appello mancano ancora gli irriconoscibili Darmian, Rodriguez, Borja Valero, Hernanes e peditunni Gervinho. Se anche il loro rendimento dovesse tornare accetabile, ne vedremo delle belle!

Al momento però la scena è tutta per il Mariale e l'AGF Alfa. Mister Bellomo continua a primeggiare in campionato grazie alla doppietta del redivivo Hamsik e all'ennesima perla dell'immortale capitan Di Natale. Mentre Gero insegue l'amico fraterno (-23,5 punti di distacco) e domina nel girone di fantacoppa dopo il rotondo successo per 3-1 contro l'Akragas33, firmato da Ekdal (subentrato a Guarin), Callejon e Icardi. Sarà la stagione delle rivincite? Difficile e sconsigliabile fare pronostici dopo appena otto giornate (e con Affanno nei paraggi!), ma l'impressione è che le due battistrada saranno a lungo protagoniste.

Al terzo posto si conferma una deludente Akragas33 a secco di gol e di bonus per la seconda domenica consecutiva. E tradita, ancora una volta, dagli ormai ex rigoristi Cossu e Palacio. Fuori dal podio ma in grande ripresa resta la New Team, trascinata dal trio delle meraviglie Llorente-Matri-Sau e baciata dalla Dea Bendata in Fantasperti Golosino Cup con un'insperata seconda vittoria consecutiva ai calci di rigore. Giornata da dimenticare, invece, per l'inconcludente Athletic MCN, scialba controfigura della brillante formazione ammirata appena un mese fa. Un golletto di Vidal, modificatore di difesa in tilt, Ilicic in panchina e squadra in dieci. Il Dottore avi cosi di cuntalli o medicu!

23 ottobre 2014

Alfanculo la sfiga!

Si scrive Callejon, si legge fenomenoUna giornata che sa di liberazione e che cancella le scorie della passata stagione. Gero e Affanno possono tornare a sorridere: l'AGF Alfa c'è e si candida come outsider per la lotta Scudetto. Ci sono voluti quasi due mesi per far carburare il LunaMorta, ma adesso la squadra vince e convince. Secondo posto in campionato (-23 punti dalla capolista) e primo posto nel girone di Fantasperti Golosino Cup dopo la bella vittoria per 3-2 nel derby contro il Mariale. Callejon segna più di Higuain, Guarin risponde presente anche partendo dalla panchina, Candreva, Pjanic e Icardi sfornano assist a ripetizione. Con un Djordjevic in più sognare è lecito!

Honda su Honda resta comunque in testa il Mariale, appesantito dalla sosta per le nazionali ma saldamente al comando nonostante le deludenti prestazioni di Hamsik, Pirlo e Di Natale. Due gradini più sotto, regge il passo della battistrada la strana coppia Akragas33 & Athletic MCN. Biancazzurri in gol con Destro ma zavorrati da un Palacio irriconoscibile (preferito a Gabbiadini) e dal 3,5 in pagella di Marquez, subentrato al desaparecido Nagatomo. Formazione del Dottore penalizzata, nonostante le reti d'autore di Totti e Pogba, dalla pochezza dell'attacco (Torres-Babacar disastrosi) e da un Neto in giornata di disgrazia.

A trionfare nel derby degli sfigati New Team-Trinacria è invece un incredulo Ramino, salvato da una rete di Sau allo scadere e dai calci di rigore. Niente da fare dunque per l'undici di Oronzo Calò. L'incredibile astinenza del Pipirla e le prove disarmanti di Gonzalo, Borja Valero e Cassano hanno cancellato i gol della speranza di Hernanes e Quagliarella, condannando i siculo-torinesi a un gelido (-48 punti) ultimo posto in classifica. Difficile superare la paura del buio in queste condizioni ca Lulic astutata!

15 ottobre 2014

Veni, Vidic, Vici!

Vidic, uomo simbolo delle MarlboroÈ sempre il Cummenda a comandare la classifica della Lega ERP dopo sei giornate di Campionato. Mister Principato, quest'anno alla guida della Marlboro, ha già messo in cascina 13 punti ed è in fuga verso il secondo titolo consecutivo. Per provare a vincere lo Scudetto ancora una volta cercherà di sommergere gli avversari con un'Honda(ta) delle sue, ma non sarà facile. In seconda posizione tiene il passo della capolista la Torcida del Presidente Cortese (11 punti fin qui totalizzati), grazie soprattutto alle reti dell'Apache Tevez. Potrebbe essere l'anno buono per tornare a sventolare il tricolore ma l'esperto tecnico monserratese predica calma e pazienza: meglio andarci Pjanic!

Al terzo posto mischia furibonda con ben quattro squadre appaiate a 9 punti. Ma procediamo con ordine: Stiddra United, guidata da Miccichè, tenta la riscossa dopo aver azzoppato mezza Serie A e punta a una stagione ricca di soddisfazioni. Il tecnico ha velleità d'alta classifica e se la squadra Quaglia la vittoria non è destinata a rimanere solo un miraggio. I detrattori però non mancano e mentre Totò sogna lo Scudetto, i gufi gli augurano lo scopettino del cesso (l'equivalente del Tapiro d'Oro). Sull'affollatissimo terzo gradino del podio troviamo anche il Kerkentspor allenato da mister Fera. Una squadra che sta lasciando senza Parolo gli avversari, mai convinti e Maicon(tenti) del lavoro di Perez, impegnato a rimettere in piedi i vari Strootman, Montolivo e Gomez grazie alle cure di FeraLab. Cantiere aperto in casa Freccia del Sud. Spillino progetta da tempo un Palacio all'insegna dei trionfi, ma al momento gatta ci Kovacic e non resta altro che consolarsi con l'Albero nerazzurro di Dodò. La Footballite di Morgano si affida invece ai consueti regali Di Natale, sperando nella Bonaventura dei suoi giocatori. La nuova formazione allestita da Pino non intende nascondersi e punta al tricolore al grido di cu nasci tunnu un po' moriri Cuadrado!

Infine, i due fanalini di coda: El Traktor e Scoglionato, appena tre punti a testa. Il trattore di Alfano è decisamente aggrippato nonostante un Menez in condizioni strepitose. Segno che i punti chiave della squadra si sono trasformati in punti chiaviche, vedi Mertens, Higuain e Pepito Rossi. L'undici di Lillo Pazzo, scoglionato di nome e di fatto, appare invece molle e privo di trascinatori. Certo, la stagione è ancora lunga e c'è tempo per recuperare. A patto però che Denis, Sau ed Hernanes si diano una mossa e smettano di seguire i consigli tattici di Betta.

(by Pino)

San Marino barcolla ma non molla

Dopo oltre sette anni di attesa, ecco finalmente l'aggiornamento del Ranking Fantasperti delle 20 nazionali più scalcinate d'Europa! L'affiliazione all'UEFA di Gibilterra e la conseguente ammissione alle gare di qualificazione a Euro 2016 sembrava aver sparigliato le carte, col rischio concreto che il primato decennale di San Marino potesse essere messo in discussione. Ma la Nazionale di calcio del Titano continua ad avere una marcia in più, anzi in meno (l'unica vittoria risale infatti al 2004). A Gibilterra va per il momento la medaglia d'argento (3 gare ufficiali, 17 gol subiti); bronzo per Andorra che mantiene il podio a discapito delle Isole Faroe. Scivola fuori dalla Flop 10 Malta, trascinata dalle nuove promesse Gatt Baldacchino, Failla, Briffa e Schembri. Precipitano in fondo alla graduatoria Cipro, Slovenia e Islanda che hanno da tempo smarrito la propria vocazione alla scalcinaggine. Mentre restano fuori dalla Flop 20 Bosnia, Montenegro, Galles, Slovacchia e Albania, nazionali ormai arrinanzate e infarcite di giocatori professionisti. Ecco la nuova classifica scalcinata:
  1. San Marino - 100p
  2. Gibilterra - 95p
  3. Andorra - 94p
  4. Isole Faroe - 93p
  5. Liechtenstein - 91
  6. Lussemburgo - 90
  7. Macedonia - 85
  8. Moldavia - 80
  9. Azerbaijan - 79
  10. Irlanda del Nord - 77
  11. Malta - 70
  12. Kazakistan - 64
  13. Bielorussia - 63
  14. Georgia - 61
  15. Cipro - 55
  16. Lituania - 54
  17. Armenia - 53
  18. Lettonia - 52
  19. Slovenia - 51
  20. Islanda - 50

8 ottobre 2014

Sulla cresta dell'Honda

Mariale sulla cresta dell'HondaGli esperti lo hanno già ribattezzato tsunami Mariale. Un fenomeno violento e improvviso capace di sovrastare la classifica del Fantasperti con distacchi che vanno dai -21 punti dell'Akragas33 ai -46 punti della Trinacria. Una gigantesca Honda (4 gol in 6 partite), alimentata dalle reti di Tevez (seconda doppietta consecutiva), Bonucci, Cuadrado e Iturbe, capace di travolgere giocatori e squadre avversarie con una forza inarrestabile. L'area del disastro (clamoroso 5-0 in Fantasperti Golosino Cup) è circoscritta per il momento all'isola infelice di Oronzo Calò, ma le previsioni meteo non promettono nulla di buono. E se il vento non dovesse cambiare, dopo la sosta anche zone di classifica più tranquille si troverebbero a fare i conti con la furia distruttiva di mister Bellomo.

Nel frattempo Akragas33, Athletic MCN e AGF Alfa possono comunque godersi questo primo scorcio di stagione dal sapore estivo. I biancazzurri sono sul podio praticamente da agosto e intendono restarci più a lungo possibile, trascinati dal redivivo Berardi (prima doppietta) e dal brillante Gabbiadini. Attaccanti giovani e affidabili che toglierebbero le castagne dal fuoco anche al Dottore, costretto ad aggrapparsi a Totti per scongiurare il mal d'autunno crescente e il rendimento calante di Klose e compagni. Completamente ristabiliti sembrano invece Gero e Affanno, guariti grazie a una massiccia dose di VIVIN C (Candreva & Callejon) e sorprendentemente primi nel girone di fantacoppa dopo la vittoria per 2-0 contro l'Athletic MCN.

Sole al sud, freddo al nord. Piove sul bagnato in casa New Team (appena 58 punti), con uno sconsolato Ramino costretto a fare i conti con l'ottavo (Perotti) e il nono gol appizzato (Matri) che probabilmente avrebbero evitato la sconfitta in Fantasperti Golosino Cup ma non il penultimo posto in classifica. Bufera e musi lunghi tra i dirigenti della Trinacria, ultima in campionato e fanalino di coda in fantacoppa. Ancora una volta, l'undici allenato da mister Tararà si è reso protagonista di una prestazione troppo brutta per essere vera: zero gol fatti (appena 7 quelli messi a segno dopo 6 giornate) e la miseria di 62 punti racimolati. Come dire, ci voli u ventu in chiesa, ma no astutari Higuain!

3 ottobre 2014

Papà Gambalunga

Tevez e Di Natale rilanciano il MarialePapà lo diventerà solo nel 2015, ma intanto mister Bellomo allunga in classifica con un'andatura degna del celebre e misterioso benefattore di Judy. Dal quarto al primo posto nel giro di tre giorni grazie alle doppiette di Tevez e Di Natale e record stagionale di punti (87) che vale la prima importante vittoria in Fantasperti Golosino Cup. Una domenica perfetta per il Mariale, condita dalle brillanti prestazioni di Gillet, Maicon e Honda e resa ancora più entusiasmante dal mezzo passo falso di Ramino e del Dottore.

New Team (72,5 punti) e Athletic MCN (64,5), distratte con ogni probabilità dallo scontro diretto in fantacoppa, hanno invece patito i tre turni ravvicinati e sono apparse meno brillanti del solito. Benino Handanovic (rigore parato, ma 4 gol subiti), Florenzi, Morata (preferito a Llorente) e Osvaldo nelle fila della formazione nipponica (già 7 gol appizzati contando anche quelli di Sau e Parolo); Male Dodò (voto 4,5), Ilicic (4,5), Torres (5) e Menez (5,5) tra i minchiacacatanenti, penalizzati dalla stitichezza del reparto offensivo e dall'assenza di bonus a centrocampo.

Al quarto posto scivola l'Akragas33, sconfitta ancora una volta in Fantasperti Golosino Cup e fanalino di coda del girone di qualificazione. Fatali per i biancazzurri il penalty fallito da Cossu e l'espulsione di Nagatomo. Due episodi degni di bestemmie che hanno vanificato le belle reti di Heurtaux, Destro e Gabbiadini (subentrato ad El Shaarawy). Rimandate, ancora una volta, AGF Alfa (penultima a -17,5 punti dalla vetta) e Trinacria (ultima a -20 punti). Due squadre indecifrabili al momento, tenute a galla dalle prodezze di Candreva-Callejon e Buffon-Quagliarella. Com'è lontano il ricordo dell'epico duello Longobarda-LunaRossi...

26 settembre 2014

Peppe ha il ciclo

Re Artù incorona il DottoreProprio così, il Dottore ha un chiodo fisso in testa: aprire un ciclo insieme ad Alessio e provare a rivincere tutto. Stavolta però dominando dall'inizio alla fine. Mostrando i muscoli agli avversari ed evitando una snervante rincorsa lunga nove mesi come nella passata stagione. D'altronde, le prestazioni di Vidal (doppietta), Lichsteiner (primo gol stagionale), Torres (in gol all'esordio) e Abate (tornato preziosissimo assistman) lasciano pochi dubbi sulla forza e sulle qualità dell'Athletic MCN. Ma a stupire è soprattutto la compattezza della rosa. La strategia a blocchi (quest'anno molti titolari di Juve e Milan, l'anno scorso quelli di Juve e Roma) potrebbe confermarsi vincente, cancellando di fatto il modello multisquadre di derivazione longobarda.

Per il momento solo New Team e Akragas33 sembrano tenere il passo della capolista. Ma il campanello d'allarme suonato nel turno infrasettimanale, con punteggi poco sopra la sufficienza e conseguenti sconfitte in Fantasperti Golosino Cup, lascia presagire che non sarà facile tenere il passo del Dottore al primo vero allungo. Certo, le attenuanti non mancano, vedi il rigore fallito da Palacio per i biancoazzurri o l'ingresso tardivo di Morata che ha cancellato la prima doppietta di Matri, scatenando l'ira funesta e le bestemmie di Ramino. Meglio però non cercare alibi e lavorare sodo per evitare anche il minimo errore di valutazione.

Pena la parte bassa della classifica, dove Mariale, AGF Alfa e Trinacria annaspano in cerca di identità e continuità. Ottime squadre sulla carta, in difficoltà sul campo. Leggermente meglio finora, dopo un avvio disastroso, la formazione allenata da Gero e Affanno. Altre tre reti (Koulibaly, Pjanic e Callejon) che valgono la seconda vittoria in fantacoppa e l'addio all'ultimo posto, pur senza gli infortunati Gomez e Icardi. Disastroso l'undici di mister Bellomo (solo un'Honda energetica e poco più), travolto per 5-1 dall'Athletic MCN. In ripresa la squadra di Oronzo Calò, trascinata da Vazquez ed Hernanes e alle prese con lo stucchevole turnover Cassano o Quagliarella, costato già tre gol nelle ultime due partite. Sotto la quarta non è vero amore, dopo la quarta niente tragedie!

17 settembre 2014

New Team 2.0

Icardi trascina l'AGF Alfa con una triplettaLa spavalderia di Ramino, la rivincita di Gero e il brusco risveglio di Oronzo Calò. La seconda giornata va in archivio nel segno della New Team capolista e dell'AGF Alfa rivitalizzato dal rientro a Monserrato di mister Franco. Quattro gol (Marchisio, Kovacic, Parolo e Lucarelli), un assist e 81 punti per Ramino che ha letteralmente asfaltato la Trinacria (4-0 in Fantasperti Golosino Cup) e avrebbe addirittura potuto sfondare il muro dei 90 punti con De Jong e Osvaldo in campo. Cinque gol (tripletta Icardi, candreva e Toni), un assist e 79,5 punti per Gero e Affanno, decisi a cancellare in un colpo solo la falsa partenza alla prima di campionato e i fantasmi di coppa (vittoria per 3-2 nel derby contro il Mariale) della scorsa stagione. Uniche pecche di una domenica quasi perfetta lo 0,5 in pagella di Diego Lopez e il 4,5 di El Kaddouri preferito a Guarin.

Punteggi alti e grande equilibrio anche a metà classifica, con Akragas33, Athletic MCN e Mariale racchiuse in appena 5 punti. I biancazzurri perdono una posizione e la supersfida contro il Dottore nel match d'esordio della Fantasperti Golosino Cup. Inutili le reti di Cossu e Gabbiadini (subentrato a Palacio), vanificate di fatto dalla reazione scomposta e dall'espulsione del fumantino Berardi (Tu dissi Fò! cit. Piero). Peppe e Alessio possono invece esultare per le prodezze del frizzante Menez (tacco da urlo e secondo rigore consecutivo trasformato) e per l'invidiabile solidità difensiva (Neto 6; Lichsteiner 6,5, Basta 7 e Dodò 7) della loro formazione. In attesa di recuperare Torres e Vidal, le buone notizie non mancano. Buone nuove (Bonaventura e Honda) anche in casa Bellomo: Tevez sembra essersi svegliato dal letargo estivo e il ritorno in campo di Maicon, Cuadrado e Amauri lascia ben sperare.

A sorpresa, il peggior risultato di giornata, pagato a caro prezzo con l'ultimo posto in classifica e un umiliante 4-0 subito in fantacoppa, è della Trinacria. Appena 64 punti racimolati grazie ai primi gol stagionali di Cassano (subentrato a Gervinho) e Vazquez (subentrato a Maxi Moralez). Senza i due jolly pescati dal mazzo sarebbe stata un'ecatombe firmata Higuain (rigore fallito) e De Sciglio (autogol tragicomico). Certo, è ancora "prima di presto" per fasciarsi la testa e inveire contro la sfiga, ma meglio non abbassare la guardia e dare una scossa alla squadra. Stanno già facendo discutere le immagini di Agrigento TV con Franco (Vazquez) che rivolto a Lodi commenta: Ciccio, a schifiuuuu finiuuu!

2 settembre 2014

Triplo MCN!

Di Natale illude il MarialePrimo posto all'Akragas33, primo trofeo all'Athletic MCN. Sarà anche calcio d'agosto, ma i primi sorrisi della stagione sono quelli dell'Ingegnere e del Dottore. Biancazzurri subito in vetta grazie alle prestazioni super di De Sanctis (voto 7,5), Nainggolan (gol e assist) e dell'inedito duo d'attacco Berardi-El Shaarawy (in attesa di recuperare Pepito Rossi e Palacio). Primato meritato e grande entusiasmo di Piero, immediatamente smorzato da Fonzio: Primi almeno per una giornata, obiettivo stagionale raggiunto. Finchè dura è furtuna! La stessa buona sorte che ha regalato a Peppe e Alessio la Supercoppa 2014 e uno storico Triplete (eguagliate le imprese della Longobarda 2010-11 e 2011-12) grazie alla vittoria di misura sull'AGF Alfa 99 targata Jeremy Menez.

Buona la prima anche per la New Team (secondo posto con 71,5 punti); la Trinacria (71 punti) e il Mariale (70,5 punti). Tra gli uomini di Ramino brillano soprattutto Handanovic (rigore parato) e Sau (preferito al febbricitante Llorente), mentre deludono difesa e centrocampo, con la sola eccezione di Marchisio. Così così l'esordio della nuova formazione di Oronzo Calò, trascinata da Gervinho, da Higuain in versione assistman e dai tanti 6,5 in pagella. Meno bene è andata a mister Bellomo, costretto a rammaricarsi nonostante l'eterno capitan Di Natale (doppietta all'esordio) a causa dello sciagurato autogol di Alex (che ha vanificato la rete di Honda) e di una difesa a pezzi già alla prima giornata (indisponibili: Maicon, Basanta e Vrsaljko).

Niente regalo di nozze invece per Gero Franco. La luna(rossi) di miele con Peppe Affanno parte col piede sbagliato: Perin preferito a Diego Lopez, Candreva ipnotizzato da Diego Lopez e Icardi titolare al posto di Callejon (primo gol appizzato) condannano l'AGF Alfa 99 alla bruciante sconfitta in Fantasperti SuperCup e all'ultimo posto in classifica. Vuoi tu crederci nella buona e nella cattiva sorte? Sì, lo voglio!

19 agosto 2014

Alla scoperta della Trinacria

Higuain, l'erede di CavaniDopo tre stagioni trionfali alla Longobarda e una piccola pausa di riflessione, riecco la coppia d'oro Ciccio-Calò. Nuovo nome (Unione Sportiva Trinacria), nuovo logo, nuova squadra, ma stesse ambizioni e stessa voglia di stupire. Il Dottore, campione in carica e grande estimatore del gioco barocco di mister Tararà, ha già indicato la Trinacria come la pretendente numero uno alla vittoria del Fantasperti. Un pronostico che lusinga, ma che potrà essere confermato o smentito solo alla prova del campo. Al momento, l'unica certezza è l'undici titolare che Ciccio ha voluto regalare a Oronzo Calò (rimasto a Torino senza insalata di purpu e muluni d'acqua): Buffon; G. Rodriguez, Darmian, De Sciglio; Hernanes, Borja Valero, Jorginho, Maxi Moralez; Higuain, Quagliarella, Gervinho. Una buona base di partenza per testare la rosa nel girone d'andata e scoprire unni ioca chissu Vazquez.

Ecco la rosa completa della Trinacria: Buffon, Storari, Sorrentino; Gonzalo Rodriguez, Darmian, De Silvestri, De Sciglio, Cassani, Astori, Danilo, Ghoulam; Hernanes, Borja Valero, Jorginho, Vazquez, Moralez, Kucka, Hallfredsson, Lulic; Higuain, Quagliarella, Cassano, Gervinho, Muriel, Hernandez.

Alla scoperta della New Team

Ramino scommette sull'ariete LlorenteRimasto single dopo l'inatteso addio di Ciccio, Ramino non si è perso d'animo e ha scelto di ripartire proprio dalla New Team. A due anni dall'esordio con le Black Hawks, l'esperienza non manca di certo al biondo allenatore e la strategia adottata durante l'asta (seppur con qualche sforamento al budget stabilito reparto per reparto) ne è la dimostrazione. Oltre alle stelle Handanovic, Castan, Marchisio e Llorente, a fare le fortune della formazione nipponica saranno le giovani promesse Scuffet, Kovacic, Florenzi, Morata e Sau. Senza però dimenticare, nè sottovalutare, le vecchie glorie in cerca di rilancio: Zuniga, Kone, Pepe, Osvaldo e Matri. Resta da capire che fine farà Alessio Cerci (è concreto il rischio che venga ceduto all'Atletico Madrid), ma se anche la seconda punta granata dovesse essere confermata per Ramino sarebbe davvero una stagione con i fiocchi.

Ecco la rosa completa della New Team: Marchetti, Handanovic, Scuffet; Castan, Barzagli, Paletta, Radu, Zuniga, Pisano F., Jonathan, Albiol; Kovacic, Marchisio, Parolo, Florenzi, Dessena, Perotti, Kone, Pepe; Llorente, Sau, Osvaldo, Matri, Morata, Cerci.

Alla scoperta del Mariale

Tevez, primo bomber juventino per BellomoA vent'anni dall'entrata in vigore della sentenza Bosman e a sei mesi dalla prima paternità, mister Bellomo ha ufficialmente aperto le porte ai giocatori della Juventus. Una decisione storica che consentirà a Bonucci, Pirlo e Tevez (costato ben 206 fml) di vestire finalmente la maglia del Mariale. Una delle poche certezze in un mare di punti interrogativi: il vecchio capitan Di Natale avrà ancora fame di gol? Cuadrado e Bonaventura rimarranno dove sono? Alvarez e Honda giocheranno almeno qualche partita? Dubbi che gli arrivi di Hamsik, Strootman (ottimo investimento per il girone di ritorno), Bergessio e Iturbe sembrano fugare. Dopo due stagioni di grandi complimenti e pronostici favorevoli, partenze a razzo e sogni infranti potrebbe finalmente esserci quell'inversione di tendenza che Alessandro si augura da anni. Meglio partire in sordina ed essere protagonisti fino alle fine del Campionato!

Ecco la rosa completa del Mariale: Consigli, Padelli, Gillet; Maicon, Basanta, Gabriel Silva, Bonucci, Vrsaljko, Alex, Maggio, Mexes; Hamsik, Pirlo, Cuadrado, Bonaventura, Honda, Strootman, Alvarez, Bellomo; Tevez, Di Natale, Maxi Lopez, Bergessio, Iturbe, Amauri.

Alla scoperta dell'Athletic MCN

Balotelli: un bad boy per il DottoreC'è chi sostiene che la miglior difesa è l'attacco, ma per Alessio la miglior difesa è la difesa. Come era prevedibile, l'uomo mercato del Dottore, debitamente istruito e munito di pizzini, si è lanciato in trattative degne di Florentino Perez, portando a casa Lichsteiner, Vidic, Basta, Rami e Benatia (ottimo affare se resta). Ma anche Pogba (102 fml), Menez, Vidal (altro ottimo affare se resta), Denis, Eder e Balotelli (120 fml). Tutti ottimi investimenti in ottica modificatori e déjavu a ripetizione a un anno di distanza dalla memorabile asta 2013. Purtroppo quest'anno mancheranno due punti di riferimento come Keko e Zielinski, ma gli innesti di Birsa (ribattezzato dall'architetto Birsa Valero) e di Allan (chiamato dopo qualche attimo di panico in sostituzione di Giampiero Pinzi morto nel 1999) faranno dormire sonni tranquilli sia a Peppe che ai tifosi dell'Athletic MCN.

Ecco la rosa completa dell'Athletic MCN: Neto, Mirante, Viviano; Lichsteiner, Dodò, Vidic, Rami, Benatia, Peluso, Basta, Molinaro; Pogba, De Rossi, Vidal, Menez, Birsa, Poli, Pizarro, Allan; Balotelli, Denis, Klose, Paloschi, Totti, Eder.

Alla scoperta dell'Akragas33

Palacio, panchinaro di lussoPer l'Ingegnere si tratta di una stagione dal sapore speciale: quindicesima edizione del Fantasperti e decimo anno di attività dell'Akragas33. Due motivi in più per tornare a vincere dopo cinque anni di astinenza (Supercoppa 2010). Per provarci sono arrivati due superportieri del calibro di De Sanctis e Rafael, tre difensori goleador (Nagatomo, Chiellini e Harteaux), due straordinari esterni d'attacco (Mertens e Biabiany) e una batteria di attaccanti di valore assoluto (con Rossi, Berardi, El Shaarawy e Destro possibili rivelazioni del Campionato). Unico neo - Piero dixit - la presenza in rosa di Rodrigo Palacio (65 gol e almeno 30 assist nelle ultime cinque stagioni tra Genoa e Inter). Se anche El Trenza dovesse ritrovare una maglia da titolare, si prospetterebbe davvero una grande annata per i colori biancoazzurri con Fonzio pronto a farsi crescere il codino!

Ecco la rosa completa dell'Akragas33: De Sanctis, Rafael, Andujar; Chiellini, Nagatomo, Harteaux, Marquez, Glik, Burdisso, Regini, Dramè; Mertens, Biabiany, Cossu, Nainggolan, Nocerino, Laxalt, Lazaros, Dzemaili; Rossi, Palacio, El Sharaawy, Berardi, Gabbiadini, Destro.

Alla scoperta dell'AGF Alfa 99

Candreva, uomo simbolo dell'AGF Alfa 99In attesa di un improbabile ripescaggio del LunaRossi, Gero ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura rilevando il titolo sportivo del Morto FC per fondare l'AGF Alfa 99. Più che il nome di una fantaformazione sembrerebbe un modello dell'Alfa Romeo o il codice fiscale di Peppe Alfano, ma al di là delle facili ironie mister Franco è pronto a "sposare" la nuova causa (e non solo!). Stop alle strategie scriteriate e squadra più equilibrata in tutti i reparti. Prova ne siano l'arrivo in difesa di Ranocchia, De vrij ed Evra, gli investimenti milionari per Candreva (121 fml) e Pjanic (99 fml) e gli affari low cost in attacco: Mario Gomez, Callejon, Toni e Icardi. Sia Gero che Affanno hanno una voglia matta di rivincita dopo le amare delusioni della passata stagione. Sarà la volta buona? Nonostante l'assenza di Ibarbo (non basteranno le minchie di Renzetti, Quaison e Terranova messe insieme a colmare il vuoto lasciato in rosa) le premesse ci sono!

Ecco la rosa completa dell'AGF Alfa 99: Diego Lopez, Perin, Abbiati; Evra, De Vrij, Ranocchia, Cole, Terranova, Renzetti, Pasqual, Koulibaly; Candreva, Pjanic, El Kaddouri, Aquilani, Quaison, Antonelli, Soriano, Guarin; Mario Gomez, Pazzini, Callejon, Icardi, Keita, Toni.

16 luglio 2014

A volte ritornano (insieme)

Oronzo Calò riabbraccia Ciccio L'effetto domino delle dimissioni di Antonio Conte non si è fatto attendere: Ciccio rescinde con la New Team e torna in società con Calò. Dopo una sola stagione alle dipendenze di Ramino, il direttore sportivo torinese torna tra le braccia del mitico allenatore aragonese, che appena una settimana fa sembrava intenzionato a ritirarsi. Un fulmine a ciel sereno a un mese dall'asta iniziale, la notizia bomba che scuote la vigilia della quindicesima edizione del Fantasperti. Sarebbe da escludere, almeno per il momento, un'operazione amarcord col ritorno in campo della Longobarda; più probabile invece che Ramino decida di portare avanti l'ambizioso progetto New Team. Da oggi è ufficialmente iniziata la nuova stagione e si prospetta un campionato a sei squadre. Magari col ritorno di un'altra storica coppia: Gero & Affanno. In fondo, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.

29 maggio 2014

Alla Cortese attenzione del Presidente

Keita e Candreva, grandi protagonisti della KamariÈ tempo di ferie, bilanci e premiazioni anche nella Lega Erp. L'undicesima edizione consecutiva del fantacalcio pirandelliano andrà ufficialmente in archivio domani pomeriggio con la consegna delle coppe europee conquistate dal Presidente Cortese e da Spillino. Come da tradizione, è stata una stagione esaltante e ricca di emozioni. La Svarowski ha trionfato, dominando dalla prima all'ultima giornata. E il Cummenda ha chiuso un'annata strepitosa, togliendosi lo sfizio di battere ogni record e di smentire anche i pronostici più ingenerosi.

Alle spalle di mister Principato (cugino del mitico Dottore) chiude la sorprendente El Profeta, guidata dal celebre Lillo Pazzo, tecnico esperto e uomo di preghiera in grado di condurre la propria squadra ancora una volta in "zona grana". Sul terzo gradino del podio, dopo averla spuntata in volata sulla Muppet quarta (banda Morgano giunta logora al rush finale), sale la formazione rivelazione del Campionato: la Kamari. Un autentico capolavoro firmato Cortese, l'allenatore-mago capace di chiudere in bellezza, portando a casa un mini-triplete: terzo posto, Monserrato Championship e Monserrato Supercup.

Quinta piazza per la Sir Alex di mister Alfano (solo omonimo del più amato Affanno) che ha lottato per il podio fino a due giornate dal termine. Mentre al penultimo posto in classifica chiudono Valez e Ceres. Formazioni più impalpabili dell'amministrazione Zambuto, ma che continueranno a turbare il sonno di Gero e Alessandro ancora per qualche mese. Unica consolazione per Spillino la vittoria della prima edizione della Monserrato League a discapito della più quotata Aek Larnaca. Per Miccichè si chiude invece l'ennesima stagione da incubo, ma per fortuna è già tempo di sognare (come perdere) il Fantamondiale.

(by Pino)

19 maggio 2014

Il Fantasperti non è Morto!

Il Principino fa godere il Principato L'impresa è compiuta, il sogno è diventato realtà, l'Athletic MCN è Campione d'Italia! Una vittoria che vale doppio, come due sono i trofei (Scudetto e Fantacoppa) scippati allo sconsolato Affanno e due gli artefici di questo assoluto capolavoro: l'Architetto e il Dottore. La coppia perfetta che ha saputo fare di necessità virtù, stupendo tifosi e avversari per solidità difensiva (appena 25 gol subiti da Buffon-Marchetti), qualità in mezzo al campo (Marchisio, Cuadrado, Kakà, Hernanes, Strootman) e cinismo in attacco (con Klose-Eder-Amauri non proprio memorabili nel girone d'andata e Gervinho-Destro-Iturbe indimenticabili in quello di ritorno).

Con ogni probabilità, la rimonta dell'Athletic MCN rimarrà nella storia del Fantasperti come la più bella ed entusiasmante di tutti i tempi. Un condensato di emozioni, tenacia, fortuna e scelte azzeccate (basti pensare agli innesti in corsa di Rami, Dzemaili, Destro e Iturbe) che ha stravolto l'esito di una stagione scontata, ribaltando qualsiasi pronostico e regalando ad Alessio e Peppe l'opportunità unica di conquistare un Double (oltre al Torneo di Clausura) con una rosa per certi versi inferiore a quella del Morto FC (secondo) e dell'Urusà (terzo). Ma statistiche sfavorevoli alla mano (gol fatti, differenza reti, miglior attacco e gol mancati), il merito più grande dei minchiacacatanenti è proprio quello di averci creduto fino in fondo, approfittando degli errori dei rivali.

Errori di valutazione, sfighe di ogni tipo e turnover sballati che hanno condannato all'oblio New Team (quarta), Akragas33 (quinta) e Mariale (sesto), ma soprattutto ingenuità ed errori di gestione (cessioni di Candreva e Immobile in primis; panchina fissa per Mertens e Paulinho; gol a grappoli subiti da Rafael e Consigli) che Affanno ha pagato a carissimo prezzo, chiudendo a secco di benzina e di spavalderia a pochi metri dal traguardo. L'effetto boomerang delle gufate dispensate agli avversari durante l'intera stagione non si è fatto attendere insomma. E dopo i tanti feriti non poteva che scapparci il Morto, anzi due. L'altra vittima illustre è infatti il LunaRossi dell'attapiratissimo Gero, l'ultimo dei senatori a non aver ancora vinto un trofeo dall'introduzione dell'Euro!

14 maggio 2014

Win the Best!

Sorpasso Athletic firmato HernanesMorto FC secondo con 2674,5 punti; Athletic MCN primo con 2675 punti. A novanta minuti dal termine della stagione, l'inimmaginabile è diventato realtà! Dopo una rincorsa lunga ed entusiasmante, resa possibile da un girone di ritorno praticamente perfetto, il Dottore potrà togliersi lo sfizio di puntare a uno storico double Scudetto-Fantasperti Golosino Cup guardando tutti dall'alto in basso. Un sorpasso insperato ma strameritato che premia la concretezza di una formazione protagonista di un'incredibile dimostrazione di forza, nonostante innumerevoli sfighe e infortuni. Comunque vada, Peppe e Alessio hanno già vinto per stile e coraggio. Una lezione per tutti e un messaggio inequivocabile: crederci sempre, arrendersi mai! Anche quando Kulovic sembra voltarti le spalle; anche quando i consigli sballati di Fantagazzetta ti fanno preferire Klose ad Eder; anche quando le punte non segnano e tocca ai vari Cuadrado, Hernanes, Lichsteiner e Storari salvarti la giornata.

Ad Affanno non resta che prendere appunti, riflettere sugli errori commessi e fare mea culpa per le premature e immotivate cessioni di Candreva e Immobile. Subire una rimonta alla penultima giornata fa male e merita compassione, ma nulla è ancora perduto. Anzi, le motivazioni di bomber Toni (a caccia del titolo di capocannoniere), di Pogba, Pirlo e Llorente (pronti a conquistare il record di punti) e del rientrante Higuain (o di Mertens, suo naturale sostituto) potrebbero fare la differenza e regalare al Morto FC l'agognato controsorpasso. Vietato mollare quindi, il Fantasperti non è un torneo che ammette esitazioni e gente che si piange addosso alla Mazzarri. Testa alta e petto in fuori, win the best!

E chi perde accetti la sconfitta, così come ha dimostrato di saper fare Oronzo Calò, beffato per 2-0 nella prima storica finale di Monserrato Championship (terza finale persa dall'Urusà in questa stagione). Nessuna reazione scomposta da parte di mister Tararà, niente lacrime, niente recriminazioni. Solo tanto rammarico per aver accarezzato senza successo il sogno di appuntarsi al petto la stella per il decimo trofeo in carriera. Non tutti però sanno perdere e accettare i verdetti del campo. E i fatti di Bergamo, col lancio di banane all'indirizzo di Kévin Constant, ne sono la dimostrazione lampante. Si pensava al solito gesto di razzismo nei confronti di un giocatore di colore, invece era solo Gero che nascosto tra i tifosi dell'Atalanta cercava di colpire Montolivo.

10 maggio 2014

Athletic Iturbe Diesel

Un gol di Iturbe riapre il CampionatoÈ come riavvolgere il nastro, viaggiare nel tempo e rivivere le emozioni della stagione 2008-09. Due squadre praticamente appaiate e uno Scudetto tornato clamorosamente in bilico a 180 minuti dalla fine. Un duello senza precedenti e senza esclusione di colpi tra l'esordiente Affanno e l'esperto Dottore. Un testa a testa che nessuno avrebbe mai immaginato e pronosticato alla fine del girone d'andata, quando il distacco tra le formazioni allenate dai due Peppe sfiorava addirittura gli 80 punti. Eppure il miracolo sportivo dell'Athletic MCN è sotto gli occhi di tutti. Una scalata inarrestabile, firmata Destro, Gervinho, Cuadrado, Buffon, Marchisio e Iturbe, che rischia di trasformarsi in un'impresa epica in caso di ulteriori passi falsi del Morto FC.

Ma per un Peppe che spera nell'incredibile rimonta, ce n'è un altro che maledice la sfiga e si dispera. Peppe a'scarogna, noto alle cronache nazionali come gufo di professione, comincia a temere il peggio, l'irreparabile. Quel sorpasso a pochi metri dal traguardo che manderebbe in fumo una stagione da incorniciare, nonostante i 31 gol appizzati in 36 giornate (vedi Paulinho e Mertens lasciati ancora una volta in panchina) e nonostante le incomprensioni tra l'amatissimo mister e una parte della tifoseria. Insomma, c'è chi vede il bicchiere mezzo vuoto: campionato riaperto e rischio beffa dietro l'angolo. E chi preferisce guardare fiducioso al bicchiere mezzo pieno: sorpasso scampato grazie ai 4,5 d'ufficio a Higuain e Llorente e tre punti di vantaggio sull'Athletic MCN frutto del rigore parato da Rafael, che sfoggiava una maglia portafortuna con la scritta "Comunque vada, sarà un decesso".

Niente da fare, invece, per lo sfortunatissimo Mariale. L'espulsione di Lulic dopo il gol della speranza e il calcio di rigore fallito da Hamsik condannano mister Bellomo ad una bruciante sconfitta nella finale di Monserrato League. Il trofeo va a Spillino (Ceres, Lega ERP), trascinato dalle reti di Paulinho e Bergessio. Con New Team, Akragas33 e LunaRossi fuori dai giochi ormai da tempo, le ultime speranze della Lega Fantasperti sono quindi riposte nell'Urusà che questo fine settimana sfiderà la temibile Kamari in finale di Monserrato Championship. L'augurio è che Oronzo Calò abbia imparato la lezione: scherza con i fanti ma intanto schiera Berardi!

30 aprile 2014

Dottor Jekyll e Mr Hyde

Cuadrado guida l'Athletic MCN alla conquista del Torneo di ClausuraL'attesa è durata quindici anni, ma ne è valsa la pena. Archiviato l'attapiramento della passata stagione col Deportivo Isola d'Erba, il Dottore può finalmente festeggiare il suo primo trofeo (secondo in carriera) alla guida dell'Athletic MCN. Ribadendo, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il motto della società non è una minaccia ma una promessa: minchia cacata nenti! E così è stato anche in finale di Clausura. Una gara senza storia, stravinta per 5-0 con le firme d'autore di Cuadrado (doppietta), Gervinho, Eder e Marchisio, che vale la qualificazione alla finalissima di Fantasperti Golosino Cup e che continua ad alimentare i sogni scudetto (-11,5 punti dalla capolista) della squadra rivelazione costruita da Alessio.

I numeri però sono davvero impietosi e lasciano poco spazio alle interpretazioni. Con ben 81 gol all'attivo (gli ultimi due siglati da Toni e Llorente) e addirittura 29 reti mancate, il favorito per la vittoria finale resta il Morto FC. Squadra costante e quasi mai in Affanno nel girone di ritorno che può ambire non solo al tricolore, senza dubbio strameritato, ma anche alla fantacoppa per un incredibile double che eguaglierebbe le imprese del Deejaytime33, del Norrkoping e del Mariale. Quando si parla di imprese è però d'obbligo citare Oronzo Calò, l'allenatore dei record e delle vittorie impossibili. La sua sembrava una stagione grigia, resa ancora più amara dalle finali perse (Supercoppa e Torneo di Apertura) e dall'inaspettato sorpasso del Dottor Jekyll, suo alter ego. Ma è bastato sottovalutare Mr. Hyde per scatenarne la cattiveria. Quella forza malefica in grado di sovvertire ogni pronostico, nonostante l'inferiorità numerica e l'indisponibilità di ben cinque attaccanti, portando l'Urusà in finale di Monserrato Champioship grazie all'incredibile successo sulla favoritissima Muppet firmato Pjanic e Tevez.

Il resto sono soltanto chiacchiere da bar. Spiace per l'Ingegnere e Un Sacco Belgio, beffati ancora una volta in finale e condannati agli zeru tituli dalla peggiore prestazione stagionale dell'Akragas33 (appena 58 punti) proprio nella giornata clou delle semifinali di Championship. Fa quasi tenerezza l'orgoglio ferito di Gero alle prese con un LunaRossi che, ironia della sorte, ha cominciato a girare e a segnare con continuità (altre quattro reti messe a segno da Candreva, El Kaddouri, Immobile e Soriano) fuori tempo massimo. Non fa più notizia, invece, l'apatia della New Team (quarta) e del Mariale (sesto) rassegnati a un finale di stagione senza grossi sussulti nella speranza di centrare almeno gli ultimi obiettivi rimasti, ovvero il terzo gradino del podio e la Monserrato League. Poi Ramino e Mister Bellomo potranno finalmente riacquisire la dignità perduta esultando per i gol di Marquinho e Thereau.

25 aprile 2014

Infelice come una Pasqua

Inutile doppietta di Candreva per il LunaRossiQualcuno consoli Mister Franco e salvi Heurtaux e Montolivo dalle sue gastime! L'esito della 34^ giornata, con il LunaRossi in grande spolvero e capace di racimolare 81,5 punti grazie alle reti di Candreva (doppietta), Balotelli (gol e assist) e Immobile (20^ marcatura stagionale), ha ingigantito la disperazione e i rimpianti di Gero per l'ennesima stagione buttata via e conclusasi in modo beffardo con l'eliminazione dal Torneo di Clausura e dalla Monserrato League. Quella di domenica scorsa è stata però una resurrezione a scoppio ritardato su cui pesa indubbiamente la sfiga, o se preferite la totale assenza di culo, che da anni perseguita la squadra rossonera. Ma anche il frutto di una strategia di mercato scriteriata che gli innesti di Jonathan, Alvarez, Candreva e Immobile hanno raddrizzato solo in parte dopo un girone d'andata semplicemente disastroso.

A giocarsi i trofei saranno dunque le formazioni sicuramente più fortunate ma che hanno anche sbagliato meno. Come il Morto FC che al ritmo di tre gol a partita (a segno ancora Toni, Pogba e addirittura Kurtic!) ha praticamente ipotecato lo Scudetto 2013-14 e la finalissima di Fantasperti Golosino Cup. O come il Mariale e l'Athletic MCN, rispettivamente finaliste della Monserrato League e del Torneo di Clausura. Un risultato che premia la tenacia di Mister Bellomo, beffato in fantacoppa proprio dalla squadra di Peppe, ma capace di far fuori il favoritissimo Totò Miccichè in attesa di affrontare il pungente Spillino. Il Dottore, invece, l'ha scampata bella nonostante le pesanti assenze dei bomber Destro e Klose, conquistando la finale di Clausura solo grazie alla lotteria dei calci di rigore. Un pizzico di buona sorte che ci regalerà una sfida inedita ma del fascino antico contro un'Akragas33 rimasta orfana di Un Sacco Belgio sconfinato in Germania.

Pasqua sottotono, infine, per due delle grandi protagoniste del girone d'andata: l'Urusà e la New Team. Distratto dalla Via Crucis, dal tagano e dalle grigliate in famiglia, Oronzo Calò ha preferito disinteressarsi del fanta (reti di Rolando e Berardi vanificate dalle prestazioni di Matri e Paloschi) concentrandosi più sulla Fanta pi arruttari! A Ramino, volato a Carrapipi, è invece andato di traverso l'agnello dopo il rigore fallito da Cassano e parato da Handanovic. Cose da pazzi! Anzi da Pazzini, in gol come pronosticato da Ciccio ma ovviamente lasciato in panchina.

15 aprile 2014

Settimana di passione

Nuovo allungo del Morto FC grazie alla tripletta del PipitaMorto FC in fuga verso la vittoria. Mariale qualificato per la semifinale del Torneo di Clausura e per i play-off di Monserrato League. Athletic MCN in semifinale di Clausura, ma fuori dalla Monserrato League. Urusà e New Team beffate ed eliminate dal Torneo di Clausura. LunaRossi fuori anche dalla Monserrato League! Giusti o sbagliati che siano, esaltanti o deprimenti che siano, i verdetti che riassumono i temi caldi del rush finale lasciano poco spazio alle obiezioni e alle lacrime di coccodrillo. Tanto c'ha ragione chi fa gol! - come recitava la celebre sigla di Goleada su TMC. Ecco perchè dietro il discusso hashtag lanciato da Ciccio #matantovinceilmorto si nasconde una scomoda verità. Quello che tutti pensano e temono: Da Costa dirlo, ma solo Peppe Affanno può perdere uno Scudetto praticamente vinto a suon di gol (76 messi a segno e ben 28 lasciati per strada), potendo contare nelle ultime cinque giornate su un attacco atomico formato da Higuain (tripletta), Toni (17^ rete stagionale) e Llorente (tre gol nelle ultime due partite).

Meglio rassegnarsi e puntare su obiettivi "minori". Mister Bellomo, ad esempio, proverà a conquistare la finale di Monserrato League, quella di Clausura o magari tutte e due, confidando su un Mariale finalmente rinato (a dispetto della penultima posizione) grazie alle reti di Lulic, Cerci e Palacio. Ma dovrà prima vedersela contro rivali storici (il Dottore) e agguerriti (Totò Miccichè) che difficilmente si faranno da parte senza lottare. Emblematico è il caso dell'Athletic MCN, squadra rivelazione del girone di ritorno. Dopo aver scalato la classifica, conquistando il secondo posto alle spalle del Morto FC (distante adesso 19,5 punti), la vice-capolista si è tolta lo sfizio di far fuori la New Team dalla fantacoppa col minimo sforzo (73,5 punti con gol di Cuadrado e Gervinho), mancando per un soffio la qualificazione alla Monserrato League. Campanelli d'allarme che al momento non sembrano preoccupare l'Ingegnere e Un Sacco Belgio, ma che dopo Pasqua (facendo le corna a Maxi Lopez: rigore fallito e voto 2 in pagella) potrebbero togliere il sonno ai dirigenti dell'Akragas33.

Niente lieto fine, invece, per Urusà, New Team e LunaRossi. A negare un finale di stagione da assoluto protagonista a Oronzo Calò (terzo a -20 punti dal Morto FC e in semifinale di Monserrato Championship) è stata una banalissima distrazione: la mancata compilazione della lista dei rigoristi. Un errore fatale che, nonostante la prima tripletta stagionale di Paloschi, è costato a mister Tararà l'eliminazione dalla Fantasperti Golosino Cup. Una vera e propria iattura condivisa con l'inconsolabile Ramino, tradito sul più bello da scelte di formazione coraggiose alla vigilia ma decisamente azzardate alla resa dei conti: fuori Handanovic, Montolivo e Aquilani; dentro Neto, Basta e Greco. Risultato: da un potenziale 94 a un misero 70,5! E qualificazione buttata via, nonostante la grande illusione regalata dai gol di Icardi (seconda doppietta consecutiva) e Thereau. La stessa illusione e gli stessi sogni di gloria che le reti di Gilardino e Immobile hanno alimentato per ore nella testa di Gero, ma che il pari in Moserrato League contro il modesto Valez (fanalino di coda della Lega ERP) ha spazzato via manco fossero capelli di Paletta!

12 aprile 2014

Lo chiamavano Favelas

Palacio, capocannoniere della SwarovskiA sei giornate dalla fine del Campionato anche la Lega ERP si prepara a vivere le ultime grandi emozioni della stagione. Non pare vero che sia trascorso tutto questo tempo e il ricordo dell'asta di agosto, così lontano eppure così vicino, è ancora vivo. Un giorno pieno di euforia, speranza e sogni di gloria, vissuto tra siparietti divertenti e momenti di grande tensione. Indimenticabile, ad esempio, la trattativa miserabile a rilanci da un milione tra Pino e il Cummenda nel contendersi Er Tendina Gervinho. Ma si sa, quando restano pochi spiccioli a fare la differenza sono i dettagli e le intuizioni fortunate. Con sei fantamilioni Marco portò a casa uno dei giocatori rivelazione della stagione 2013-14, gioendo in modo incontenibile manco avesse acquistato CR7! Sembrò una reazione eccessiva, ma pochi minuti dopo l'allenatore della Swarovski fu ancora più chiaro: Ho uno squadrone, se non vinco quest'anno, non vincerò mai più! Alcuni risero ingenuamente, altri pensarono si trattasse di un'esagerazione, addirittura di una bestemmia.

Ma Marco non straparlava per il caldo o per un'eccessiva scarica di adrenalina. Domenica dopo domenica i fatti gli hanno dato ragione. E la sua Swarovski verrà ricordata per sempre come la squadra dei record. Ben 17 punti di vantaggio sulla seconda (classifica a scontri diretti), record di gol, record di punti, miglior difesa e una superiorità schiacciante rispetto alle rivali. Merito dei (De) Santi(s) in paradiso, ma merito soprattutto di campioni di assoluto valore come Benatia, Borja Valero, Pogba, Jorginho, Toni, Callejon e Palacio. Lo chiamavano Favelas, adesso mister Principato è pronto a cucirsi lo Scudetto sul petto (manca solo un punto per la vittoria matematica) con quasi due mesi d'anticipo.

Per il resto, il Campionato ha ormai poco da dire. Lillo Pazzo, secondo a +6 da Pino, ha provato a insidiare la capolista fino a un mese fa, ma alla fine ha dovuto arrendersi di fronte alla forza della Swarovski e alla sfiga che gli ha negato la qualificazione alle semifinali di Monserrato Championship per la peggiore differenza reti. Ma El Profeta rimarrà comunque nella storia grazie a una serie di motti, quali Non siete degni! e Ciro mio!, destinati a diventare veri e propri tormentoni. Sul terzo gradino del podio resta la Muppet. La squadra di mister Morgano, rivitalizzata dagli innesti di mercato e da un tridente pesante come il Tanque Denis, melodico come il violino del Gila e prezioso come il Pipita Higuain, continua la sua rincorsa al secondo posto, puntando con decisione alla vittoria finale in Monserrato Championship per chiudere la stagione con almeno un titolo.

Nelle retrovie della classifica solo la Sir Alex ambisce ancora ad un piazzamento dignitoso, avendo un distacco di soli 6 punti dal terzo posto. Mister Alfano confida molto sull'Apache e sull'ultimo flacone di Vidal, sperando sempre nel recupero del signor Rossi. Kamari, Valez, Ceres e AEK Larnaca sono invece fuori dai giochi e non hanno più nulla da chiedere al Campionato. Ma ad esclusione della formazione di Perez, già fuori dalle coppe di quartiere, tutte le altre hanno ancora la possibilità di riscattarsi in Championship e Monserrato League. Soprattutto il Presidente Cortese che dovrà vedersela contro l'Ingegner La Paglia in quello che si preannuncia come un vero e proprio scontro tra titani. E a sorpresa anche mister Miccichè, ultimo nella Lega ERP ma primo nel girone di Monserrato League e già qualificato con una giornata d'anticipo ai play-off. E se alla fine vincesse proprio Totò? Più probabile che El Shaarawy segni il gol decisivo nella finale dei Mondiali!

(by Pino)

10 aprile 2014

Nuovo Centro Destro

Prima tripletta stagionale per DestroLa notizia era nell'aria da qualche settimana, ma dopo gli 84 punti di domenica scorsa è arrivata l'ufficialità: il Dottore si candida alla vittoria finale. Non necessariamente la vittoria dello Scudetto, che manca dalla stagione 1998-99, ma la conquista di almeno un trofeo che sarebbe il giusto e meritato riconoscimento alla scalata in classifica, certificata da sondaggisti indipendenti ed (e)sperti di vecchia data. Strano partito quest'Athletic MCN: classico movimento dal basso (penultimo a -75 punti dalla vetta tre mesi fa) pronto a battersi contro la casta e i crasti (Oronzo Calò, Ramino e l'Ingegnere scavalcati in un colpo solo) pur di cambiare le regole del gioco e il sistema politico-clientelare che da anni condiziona il Fantasperti. La ricetta programmatica di Peppe è semplice ed efficace: affidarsi a un guru tipo Casaleggio (Alessio) e puntare su una squadra di giovani ambiziosi (Destro e Cuadrado), vecchi senatori (Buffon, Kakà e Marchisio) ed extracomunitari venuti in Italia per lavorare onestamente (Gervinho, autore del nono assist stagionale).

All'opposizione e in testa alla classifica resta però il Morto FC, osteggiato dall'elettorato di centro-sinistra per via delle simpatie patriottiche e militaresche del segretario Peppe Affanno, ma favorito in vista delle elezioni di maggio grazie all'impagabile contributo della vecchia guardia: Pirlo, Toni e Llorente. Più defilate appaiono Urusà, New Team e Akragas33. Distratto dal ritorno ad Aragona per l'apertura della campagna elettorale, mister Tararà sembra aver mollato la presa sulla capolista, passando da un distacco di -4,5 a -14 punti nel giro di tre giorni. Una sufficienza che non ha compromesso la qualificazione alle semifinali di Monserrato Championship, ma che ha lasciato senza Parolo fan e simpatizzanti. Più improbabile di un rigore di Milito ma pur sempre ambiziosa resta, invece, la candidatura di Ramino che, forte della doppietta di Icardi e della terza marcatura stagionale di Gonzalo Rodriguez, è riuscito a difendere con le unghie e con i denti l'ultimo posto utile per l'accesso ai play-off del Torneo di Clausura. Nulla a che vedere con l'Ingegnere e col suo portaborse Un Sacco Belgio, finalmente rilassati dopo aver conquistato il ballottaggio contro il Presidente della Lega ERP in Monserrato Championship e l'accesso diretto alla finale di Fantasperti Golosino Cup.

Tra gli esclusi di lusso, nonostante i risultati delle passate tornate elettorali e un discreto bacino di voti sopra il 6, figurano invece il senatore Bellomo e l'onorevole Franco. Dopo l'exploit alle urne nel 2010, il Mariale non è più riuscito a imporsi sulla scena politica del Fantasperti e anche quest'anno dovrà accontentarsi delle briciole (qualificazione ai play-off del Torneo di Clausura e forse anche a quelli della Monserrato League). Peggio è andata finora soltanto al LunaRossi. Dopo l'eliminazione dalla Fantasperti Golosino Cup (nonostante i gol di Honda, Candreva e Immobile), i rossoneri sono infatti a un bivio: battere il Valez per raggiungere almeno i play-off della Monserrato League o archiviare a metà aprile una stagione maledetta, destinata a concludersi con la conquista del Tapiro d'Oro. Sarebbe un finale davvero tristissimo e per Gero, come per Berlusconi, potrebbero aprirsi le porte dei servizi sociali.

5 aprile 2014

Alla Fiera dell'Est

Chi vuole un portiere di Merda?Forse si stava meglio quando si stava peggio! Quando lo Spamicello ci regalava nomi del calibro di Britos, Aronica, Saudati e Reginaldo, scovati con occhio lungo fra i fogli rosa di una Gazzetta stropicciata. Altri tempi, altra Serie A e altri giocatori di livello ripescabili tra gli svincolati a fine stagione. L'ultima sessione del calciomercato 2013-14 si chiude, invece, tra colpi a salve e chiamate imbarazzanti. Più che un'asta di riparazione, il mercato del pesce o del bestiame. Ben trentaquattro nuovi innesti e altrettante cessioni che difficilmente sposteranno gli equilibri, ma che dovrebbero garantire voti indispensabili quando impazzerà il turnover.

Sulla carta, i nomi più pregiati sono quelli di Scuffet (Akragas33), Henrique (LunaRossi), Ghoulam (Athletic MCN), Taarabt (Mariale) e Icardi (New Team). Ma scorrendo la lista dei nuovi acquisti si può trovare davvero di tutto. Gero, uno dei più attivi insieme a Peppe Affanno e all'Ingegnere, si è regalato un gatto Soriano e ha ripreso Kone, sperando che nel frattempo non abbia perso la sua forza come Sansone. Fonzio era così concentrato su offerte e rilanci per accaparrarsi un pio Bovo che ha lasciato la macchina in doppia fila, ritrovando una fiancata piena di Rigoni con Un Sacco Belgio incazzato che urlava: Buttana di Nenè! U putivamu pigliari a Taddei. Decisamente più distaccato il Dottore che dopo essersi tenuto Amauri, evitando di ripiegare su rinforzi discutibili come Insigne o Ibarbo, all'ennesimo rilancio per Scuffet esclamava: n'Ghoulam-mammt! Salvo poi ritrovare la fede in Christodoulopoulos e tornarsene a casa con un pacco di Pinzi e un Torosidis afferrato per le corna.

Due le soluzioni drastiche adottate da Ciccio: ripetizioni di Greco per Ramino e i cugini Fernandez; la progettazione di un Milito ignoto ai caduti di guerra Rossi e Diamanti. Niente a che vedere col sobrio Bellomo che ha partecipato all'asta gustandosi il kebab preparato da Taarabt e sorseggiando una sambuca Molinaro insieme a Bardi. In difficoltà è apparso, invece, il Morto FC. Il momentaccio della capolista si è riflesso anche sulle scelte di mercato, con l'arrivo di giocatori che non volevano manco i Cana. Faranno Caceres? Lo vedremo nelle sette giornate che mancano. Intanto, Oronzo Calò è pronto a tutto pur di vincere qualcosa con l'Urusà. E dopo essersi liberato di Feffssassidis, senza aver mai imparato la corretta pronuncia del suo cognome, e di Cacciatore, ritenuto non all'altezza della sua ignoranza, beve Moretti in compagnia di Palombo e Schelotto, invocando l'aiuto di Allah-n e augurando ad Affanno dal profondo del cuore: OKAKA!

3 aprile 2014

Peppe d'aprile

Kakà uomo simbolo dell'Athletic MCNScherza con i santi, ma minchia cacata nenti! Ci sono voluti ben sette mesi per far carburare la macchina infernale messa a punto dal faccendiere Alessio in un caldo pomeriggio d'agosto, ma alla fine l'Athletic MCN non ha disatteso le aspettative, dimostrandosi squadra cazzuta e temibile. Merito delle amorevoli cure del Dottore capace di debellare pericolosi virus (Keko) e batteri (Zielinski) che infettavano la rosa, senza mai perdersi d'animo anche quando gli infortuni a catena (Zuniga, Marchisio, Klose, Balzaretti, Cuadrado, Eder e Strootman) mettevano fuori gioco i migliori elementi a disposizione. Non deve stupire quindi che aprile si apra nel segno di Peppe Kung e della squadra rivelazione del girone di ritorno. Una formazione rinata grazie al cuore di Kakà, alla velocità di Gervinho, alla classe di Hernanes e al killer instinct di Destro e Klose. Un gruppo finalmente pronto per ambire al podio, alla Fantasperti Golosino Cup e persino allo Scudetto.

Citando Ligabue, Renzi e Mazzarri, il meglio deve ancora venire! Soprattutto se il Dottore sarà in grado di approfittare degli errori e delle brusche frenate delle squadre di testa. New Team (70 punti) e Akragas33 (68 punti) sono praticamente a rischio sorpasso (scongiurato per il momento solo grazie ai voti del recupero della 22^ giornata), ma anche Morto FC (71,5 punti) e Urusà (67 punti) hanno smesso di dormire sonno tranquilli, preoccupati dall'incredibile media punti dell'Athletic MCN. Un'andatura spedita e costante che ha messo a nudo i limiti degli avversari: la stitichezza realizzativa dell'undici di Affanno, tenuto a galla da bomber Toni; la Tevez-dipendenza di Oronzo Calò, salvato da nonno Di Natale; la crisi d'identità di Ramino costretto a fare i conti con le insidie di coppa e aggrappato al duo Cassano-Biabiany; le prestazioni altalenanti della formazione di Un Sacco Belgio (prima finalista del Torneo di Clausura) con i soli Denis e Bonaventura al 100% della condizione.

Fuori dalla bagarre restano per il momento LunaRossi e Mariale, rispettivamente a -150 e -50 punti dalla vetta. Incredibile a dirsi, ma a dispetto della classifica la squadra di Gero è insieme a quella dei cugini dell'Athletic MCN la più in forma del torneo. Una lenta risalita (gol di Candreva e Balotelli; assist di Keita, Jonathan e Honda) che probabilmente non basterà ad evitare il Tapiro d'Oro, ma che certamente renderà meno amaro il finale di stagione per il futuro sposino. Lo stesso non può dirsi, invece, per Mister Bellomo. L'ennesima domenica da incubo di una lunga interminabile serie si è chiusa con l'autoassegnazione di due dei riconoscimenti meno ambiti in circolazione: Premio formazione di merda 2013-14 e Premio fantacoglione 2013-14. Un undici titolare senza Reina, Lulic e Callejon assomigliava effettivamente a un pesce d'aprile!

29 marzo 2014

Ei fu. Siccome Immobile!

Bomber Immobile trascina il LunaRossiSi chiude una settimana ricca di emozioni e colpi di scena. La settimana che ha messo in discussione equilibri e rapporti di forza, ridisegnando la classifica e accorciando i distacchi. A sparigliare la carte sono state senza dubbio le prestazioni di Immobile (quattro gol nelle ultime due partite), Destro (due gol consecutivi) e Gervinho (un gol e due assist nel giro di tre giorni). Bonus preziosi e pesanti che hanno premiato l'orgoglio di Gero e la tenacia del Dottore, rilanciando le ambizioni del LunaRossi e dell'Athletic MCN in Fantasperti Golosino Cup e in Monserrato League.

Ancora più clamorosa è però la situazione in testa alla classifica. La fuga del Morto FC ha ormai i punti contati e dopo due giornate a secco di gol (chiuse con 62 e 64,5 punti) la formazione di/in Affanno sembra adesso patire il pressing alto dell'Urusà (-4 punti) e dell'Akragas33 (-14,5 punti). Difficoltà rese ancora più evideti dal pessimo rendimento della capolista nelle gare di coppa, col triste ultimo posto nel Torneo di Clausura dopo la sconfitta contro il Mariale e con la qualificazione alle semifinali di Monserrato Championship sempre più a rischio complice il deludente pareggio contro la New Team in 9 uomini! In altre parole, la lotta Scudetto è apertissima, con Oronzo Calò e Un Sacco Belgio tornati a sperare e pronti a sfruttare il prossimo passo falso di Peppe Affanno. La sensazione è che grazie a un Tevez sempre più capocannoniere del campionato e alla coppia Denis-Bonaventura in crescita costante ne vedremo delle belle fino alla fine! Specie se mister Tararà darà qualche chance in più a Paloschi (dopo la seconda doppietta stagionale appizzata) e se l'Ingegnere si ricorderà di aver frequentato il Ragioneria prima di annunciare verdetti-qualificazione.

Niente da fare, invece, per Mariale e New Team. Le deludenti prestazioni nelle ultime due giornate hanno di fatto vanificato il vantaggio accumulato nella prima metà di marzo. Con mister Bellomo (sesto) costretto a fare i conti con i clamorosi errori sotto porta di Cerci e Palacio. E Ramino (scivolato al quarto posto) alle prese con una squadra ridotta ormai all'osso ed eccessivamente penalizzata (appena 53 punti) dal turnover scriteriato del turno infrasettimanale. Ma per fortuna sabato notte torna l'ora legale. Magari le cose miglioreranno con la minchia d'ura avanti!

21 marzo 2014

Die Hard

Buffon regala il quinto posto all'Athletic MCNDuri a morire e rivitalizzati dalla primavera! A dieci giornate dal termine, il Dottore, Un Sacco Belgio e Ramino si scoprono ancora in corsa per vincere qualcosa e per provare a riscattare una stagione fin qui povera di soddisfazioni. Il primo importante passo avanti, più psicologico che di classifica, è dell'Athletic MCN che guadagna una posizione ai danni del Mariale, staccato di appena mezzo punto. Un quinto posto inseguito per più di un mese e raggiunto grazie alle prodezze di Buffon, Cuadrado, Destro, Cigarini, Klose e Gervinho. Tutti insieme appassionatamente, senza incupirsi troppo per le sfortunate esclusioni di Rami e Amauri.

Abbiati pazienza e vi dimostrerò cosa so fare!
- aveva, invece, dichiarato Piero alla vigilia. Detto, fatto: vittoria in Monserrato Championship, vittoria e primato in Fantasperti Golosino Cup (dopo il successo per 4-1 contro il Morto FC) e 81,5 punti (reti di Bonaventura, Bergessio, Denis e Totti) che consolidano il quarto posto in Campionato. Campionato parzialmente riaperto dalla New Team (-11,5 punti dalla vetta) grazie ai gol di Basta, Biabiany e Cassano (doppietta), chiamati agli straordinari per non far rimpiangere Nagatomo, Diamanti e Pepito Rossi.

La classifica non cambia, eppur di muove. Complice il rendimento in calo del Morto FC, tenuto a galla dagli immortali Pirlo e Higuain, ma penalizzato in Championship e Fantasperti Golosino Cup dalle imbarazzanti prestazioni di Conti (voto 3,5) e Jorginho (voto 4,5). Un momentaccio non solo per la capolista, che aveva aperto il girone di ritorno con un vantaggio di 41,5 punti sulle dirette inseguitrici, ma anche e soprattutto per la regina di fantacoppa: l'Urusà. Dopo aver dominato il Torneo di Apertura, beffata però in finale proprio dall'undici allenato da Peppe Affanno, la formazione di Oronzo Calò ha perso inaspettatamente la leadership del Torneo di Clausura e si è aggrappata alle reti di Paloschi e Matri per non compromettere anche il terzo posto in Campionato.

Al penultimo e all'ultimo posto arrancano Mariale e LunaRossi. Mister Bellomo e Gero, compagni nella buona e nella cattiva sorte, hanno provato a non farsi del male e a consolarsi a vicenda pareggiando il derby di fantacoppa. Ma nonostante i tre gol (Jonathan, Balotelli, Mario Gomez) a uno (Palacio), a spuntarla ai rigori è stato Alessandro, pronto a sfruttare il punto debole del compare: calcetto o fantacalcio che sia, ne manca sempre uno!

12 marzo 2014

Ammari(ale) semu!

Palacio e Cambiasso di nuovo decisiviDiciamo la verità, dopo l'avvincente girone di ritorno della passata stagione con ben cinque squadre in lotta fino all'ultima giornata, ci troviamo a vivere un campionato decisamente spamicio. Un torneo dominato dal Morto FC più per demeriti altrui che per meriti di Peppe Affanno! È la stagione del meno peggio vince e la classifica è lì a dimostrarlo: posizioni e distacchi invariati da quasi due mesi, punteggi domenicali sotto gli 80 punti per le formazioni di testa (addirittura sotto i 70 dal quinto posto in giù) e reti decisive messe a segno da personaggi in cerca d'autore quali Asamoah, Bergessio e Maxi Moralez.

Bastano appena tre gol (Palacio, Gabbiadini e Callejon) per essere i meno peggio di giornata (stavolta è toccato al Mariale con 75 punti) e basta avere un'intuizione come quella di mister Bellomo (sostituire Peppi Reina con un Curci qualsiasi) per battere la capolista della Fantasperti Golosino Cup (Urusà, 69,5 punti), illusa da Di Natale ma tradita da Paloschi. A dire il vero, di gol possono bastarne anche due, come quelli realizzati dalla spuntata New Team (Biabiany e Maxi Moralez) sufficienti a battere il Beccamorto nel Torneo di Clausura (terza vittoria consecutiva in fantacoppa) e ad appaiare Oronzo Calò al secondo posto. Se poi non si hanno particolari pretese, come la neonata Akragas33 di Un Sacco Belgio (subentrato all'Ingegnere), si può addirittura vivacchiare al quarto posto e vincere in fantacoppa grazie a un gol di Bergessio e a un assist di Cambiasso.

Non bastano, invece, nè la lunga imbattibilità di Buffon, nè il ritorno al gol di Gilardino per cancellare l'ennesima domenica nera dell'Athletic MCN (63 punti) e del LunaRossi (65 punti). Una giornata iniziata male (Candreva espulso e Klose promosso titolare della Flop 11 dopo un altro deludente 4 in pagella) e finita peggio, con l'infortunio shock di Strootman che priverà il Dottore del miglior centrocampista in rosa. Insomma, è appena iniziata la Quaresima, ma Gero e Peppe sono prontissimi per l'ultima grande competizione stagionale: la Monserrato Via Crucis.

4 marzo 2014

La Grande Bruttezza

Mertens si trasforma in MortensNella settimana in cui Sorrentino, ex portiere del LunaRossi e del Mariale, ha avuto la consacrazione che meritava vincendo l'Oscar, il Fantasperti ha vissuto momenti di grande stress, frustrazione e nervosismo, culminati nell'auto-esonero dell'Ingegnere (squadra affidata a Un Sacco Belgio) e nell'annullamento del discusso scambio di mercato che appena un mese fa aveva portato Di Natale alla corte di Ramino. Decisioni amare, ma anche logiche conseguenze di una Serie A imbarazzante, dove Mertens (prima presenza da titolare, primo rigore calciato e naturalmente primo gol messo a segno per il Morto FC) e Llorente, o anche Carlitos Tevez (capocannoniere con 15 reti e bomber implacabile dell'Urusà) e Parolo possono bastare per fare la differenza e scavare un solco tra la testa e la coda della classifica.

È la stagione della Grande Bruttezza! Un'annata che ha sorriso finora soltanto a due protagonisti: Peppe Affanno e Oronzo Calò, rispettivamente al primo e al secondo posto, separati da 24 punti in Campionato e reduci dalla supersfida di Fantasperti Golosino Cup che ha visto trionfare ai rigori (tanto per cambiare!) l'inarrestabile Morto FC, pur privo di Toni e Higuain. A questo punto, crederci diventa davvero difficile anche per la New Team (terza a -27,5 punti) e per l'Akragas33 (quarta a -40,5 punti). Ne è ormai consapevole Ramino, illuso dal terzo gol in quattro partite di Antonelli (decisivo per battere l'Athletic MCN nel Torneo di Clausura), ma profondamente deluso da un attacco inconcludente e da un centrocampo evanescente che non sono bastati ad evitare la sconfitta nel primo storico derby di Championship contro la Muppet di Pino. Si è probabilmente rassegnato all'idea di un'altra stagione senza successi e senza trofei anche il Presidente, tradito da una formazione rimasta in dieci per le assenze di Muriel e Milito e preso per il culo dalla Gazzetta in vena di voti carnevaleschi.

È lotta a tre, comunque, per l'Oscar alla Sfiga di questa stagione. Dopo il 65,5 dell'ultima giornata di fantacoppa e il goffo autogol di Peppi Reina che ha di fatto annullato lo splendido gol di Gabbiadini entrano di diritto in nomination anche l'Athletic MCN del Dottore e il Mariale di mister Bellomo. Ma il favorito numero uno resta senza dubbio il LunaRossi del regista maledetto Gero Franco, l'unico non in grado di portare a casa i tre punti pur giocando contro un avversario ridotto in dieci. Basteranno i tanto attesi rientri di Mario Gomez e Mario Balotelli ad evitare quel Tapiro d'Oro che sarebbe un triste premio alla carriera?

26 febbraio 2014

La favola di Tararabt

Tevez suona la carica per l'UrusàPiù forte delle polemiche per la cessione di nonno Di Natale, più brutto di Tevez & Rolando. Oronzo Calò è il classico personaggio fuori dagli schemi: schivo, istintivo, senza fronzoli per la testa e abituato a badare al sodo. Un allenatore che non ha mai amato le chiacchiere (nemmeno a carnevale!) e che non fa proclami. Un mister che sa vincere senza effetti speciali, stupendo semmai per brillantezza e concretezza. Il segreto dell'Urusà è tutto qui, nel carattere del suo condottiero Tararabt e nel buon rendimento dei singoli (De Sanctis, Danilo, Pjanic, Lodi, Matri e Berardi) che sono valsi finora il primo posto nel Torneo di Clausura e il secondo in Campionato.

Gli unici a mantenere il passo dell'Aragonese sono per il momento il Dottore e Peppe Affanno, reduci da un entusiasmante duello in Fantasperti Golosino Cup che ha visto trionfare la capolista ai calci di rigore. A convincere di più è stato però l'Athletic MCN (74 punti come l'Urusà) trascinato dalle reti di Cuadrado e Klose anche in Monserrato League, ma tradito sul più bello dal palo di Destro (preferito ad Amauri) che ha impedito l'aggancio al quinto posto (distante adesso appena 3 punti). Per il Morto FC, invece, soliti due gol d'ufficio (Toni e Higuain) e primato al sicuro nonostante il calo di forma dell'intera rosa.

Per il resto, male Akragas33 e New Team. Con l'Ingegnere alle prese con le solite disgrazie assortite (attacco di nuovo a secco, secondo gol di Radu trasformato dalla Gazzetta in autogol di Cannavaro, Borja Valero espulso e ingiustamente squalificato per 4 giornate) e con Ramino che, nonostante le reti di Cassano e Di Natale, ha dovuto ingoiare amaro (come fanno le ragazze che solitamente frequenta!) per altri tre gol appizzati (Nainggolan, Thereau e Pinilla) che portano a 18 il totale stagionale. Malissimo Mariale (59,5 punti) e LunaRossi (59 punti). Mister Bellomo e Gero sono usciti con le ossa rotte dalle sfide di Fantacoppa e Monserrato League, vanificando di fatto i progressi della scorsa settimana. San Giullannu senza dannu e senza gol!

21 febbraio 2014

FrecciaRossi

Gila, uomo simbolo della riscossa LunaRossiMeno 150 punti dalla vetta e non sentirli! Per una domenica Gero si è lasciato alle spalle amarezze, sfighe e delusioni, concedendosi una giornata da assoluto protagonista. Una domenica in cui le ambizioni e i sogni estivi del LunaRossi si sono materializzati negli 84 punti totalizzati grazie alle reti di Gilardino (doppietta), Balotelli, Immobile ed Emerson e nel perentorio 4-0 contro Affanno in Fantasperti Golosino Cup. Un premio alla tenacia e al coraggio di mister Franco, che può addirittura recriminare per le esclusioni eccellenti di Gino Peruzzi ed El Kaddouri, tornati al gol dopo mesi di oblio. Ma soprattutto una gioia dall'immenso valore simbolico, il modo migliore per rovesciare quel "48" che alla sesta d'andata segnò il punto più basso della stagione rossonera.

Una ventiquattresima giornata di piccole e grandi rivincite anche per Mariale e Athletic MCN. Nei 77 punti di mister Bellomo c'è tutta la rabbia per un campionato-fotocopia di quello della passata stagione, quando la formazione a cuoricini crollò sul più bello dopo mesi di dominio. Ecco perchè il successo per 3-2 nel Torneo di Clausura, firmato da Cerci e Palacio e favorito dalle ottime prestazioni di Marchese, Albiol e Florenzi, è un'iniezione di fiducia in vista dei mesi caldi e decisivi per i tanti trofei in palio. Coppe che restano alla portata del Dottore, nonostante la beffarda sconfitta ai rigori contro gli odiati rivali dell'Urusà. Merito di un Destro ritrovato (prima doppietta stagionale) e di un Gervinho in versione Cuadrado. Certo, resta il rammarico per aver lasciato in panchina Marchisio e Dzemaili, ma ormai i gol appizzati non fanno più paura.

A spaventare sono semmai le brutte prove delle squadre di testa in Monserrato Championship. I deludenti pareggi tra Morto FC-New Team (1-1, Girone A) e Akragas33-Urusà (1-1, Girone B) sono lo specchio di una domenica con poche luci e molte ombre per le formazioni di alta classifica. Quattro gol subiti (Consigli voto 1,5), un espulso (Conti voto 3,5) e squadra in 10 uomini per la capolista Morto FC, che ha evitato il peggio grazie a Toni, Llorente e addirittura Asamoah. Solo rimpianti, invece, per la New Team, penalizzata dai dubbi della vigilia che hanno portato all'esclusione di Basta e Mauri, e per l'Urusà, al quale non è bastato un centrocampo super (Parolo, Lodi e Pjanic) per il salto di qualità. Piccolo passo indietro, infine, per l'Akragas33 che perde per strada un gol di Muriel e una posizione in classifica. Inevitabile il commento piccato di Piero: troppi argentini in rosa, abbiamo fatto una figura da Spolli!